I principali indici di Wall Street hanno avviato le contrattazioni in territorio negativo, influenzati dai risultati deludenti del rapporto mensile sull’occupazione statunitense e dall’attesa per l’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, previsto nella giornata odierna.
Wall Street in calo dopo i dati occupazionali. Attesa per le parole di Powell
All’inizio delle negoziazioni, il Dow Jones ha registrato una flessione dello 0,42%, scendendo a 42.399,49 punti. Anche l’indice S&P 500 ha mostrato un calo, perdendo lo 0,29% e posizionandosi a 5.721,69 punti, mentre il Nasdaq ha ceduto lo 0,22%, attestandosi a quota 18.029,84.
Nel comparto obbligazionario, il rendimento dei Treasury decennali americani ha evidenziato una diminuzione, passando dal 4,28% della chiusura precedente all’attuale 4,25%.
Sul fronte dei singoli titoli, Broadcom ha registrato un incremento del 5% dopo che le sue proiezioni per il secondo trimestre hanno tranquillizzato gli investitori riguardo alla domanda di chip destinati all’intelligenza artificiale. Sulla scia di questa tendenza positiva nel settore tecnologico, Nvidia e Arm Holdings hanno entrambe guadagnato l’1,1%, mentre Palantir ha segnato un aumento dell’1,2%.
La piattaforma di trading Coinbase ha visto un incremento del 2,70%, il competitor Robinhood ha mostrato un leggero rialzo dello 0,03%, e il produttore di criptovalute Riot Platforms ha guadagnato il 2,83%.
Performance particolarmente brillante per il retailer Gap, che ha messo a segno un balzo del 13,09% in seguito alla pubblicazione, avvenuta giovedรฌ a mercati chiusi, di risultati trimestrali superiori alle aspettative degli analisti per il quarto trimestre.
Al contrario, Costco ha subito una contrazione del 4% dopo aver comunicato giovedรฌ che gli utili per azione del secondo trimestre sono risultati inferiori alle previsioni del mercato.
Pesante il crollo di Hewlett Packard Enterprise (HPE), con un -15,4%, conseguente all’annuncio, diffuso giovedรฌ, di un significativo piano di ristrutturazione che prevede la riduzione di circa 2.500 posti di lavoro, accompagnato da previsioni di fatturato al di sotto delle attese.