La sessione di venerdì si è conclusa con un deciso slancio positivo per la Borsa di New York, grazie a un rapporto sul mercato del lavoro americano che ha contribuito a rasserenare gli investitori sulle prospettive dell’economia statunitense. A contribuire all’ottimismo anche il rimbalzo di Tesla, che ha recuperato terreno dopo la forte flessione del giorno precedente, causata da tensioni pubbliche tra Elon Musk e l’ex presidente USA Donald Trump.
Wall Street in forte crescita dopo i dati sull’occupazione USA
Nel dettaglio, l’indice Dow Jones ha chiuso in progresso dell’1,05% a quota 42.762,87, mentre lo S&P 500 è avanzato dell’1,03%, arrivando a 6.000,36 punti. Più vivace ancora il Nasdaq, che ha guadagnato l’1,20%, attestandosi a 19.529,953.
Su base settimanale, tutti e tre gli indici principali hanno registrato performance positive: il Dow ha segnato un incremento dell’1,17%, lo S&P 500 è salito dell’1,5%, e il Nasdaq ha registrato il rialzo più marcato con un +2,18%.
Tra i protagonisti della giornata, Tesla ha recuperato il 3,67%, rimbalzando dopo la pesante perdita del 15% accusata giovedì, conseguenza dello scontro mediatico tra Musk e Trump.
Anche gli altri colossi tecnologici, noti come i “Magnifici Sette”, hanno contribuito alla spinta del Nasdaq. Nello specifico, Alphabet è salita del 3,25%, Apple ha guadagnato l’1,64%, Amazon il 2,72%, Microsoft lo 0,58%, Nvidia l’1,24%, e Meta il 1,91%.
Nel comparto automobilistico, General Motors ha messo a segno un progresso dello 0,79%, mentre Ford ha chiuso con un aumento dell’1,58%.
Non è andata altrettanto bene a Lululemon, che ha perso il 19,8% dopo aver rivisto al ribasso le previsioni di profitto per l’anno. L’azienda ha indicato come motivazione l’aumento dei costi legato all’introduzione di nuovi dazi voluti da Trump.
Infine, sul fronte crypto, la piattaforma Gemini, creata dai gemelli Cameron e Tyler Winklevoss, ha reso noto di aver avviato le procedure per quotarsi in Borsa tramite un’offerta pubblica iniziale (IPO), secondo quanto annunciato venerdì.