Il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A., ha approvato i risultati al 31 marzo 2025.
Fineco: utile primo trimestre sale oltre i 164 milioni
Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FinecoBank, dichiara: “I solidi risultati finanziari del primo trimestre mostrano come Fineco stia proseguendo il proprio percorso di crescita, grazie alla capacità di rispondere alle necessità di investimento di una clientela sempre più ampia. Stiamo attraversando una fase di mercato caratterizzata da una particolare incertezza, per questo il ruolo dei consulenti finanziari si rivela ancora una volta fondamentale per accompagnare i risparmiatori in una pianificazione efficiente, di lungo periodo. Il modello di business di Fineco si completa con il contributo sempre più rilevante della piattaforma di brokerage, particolarmente apprezzata per la sua efficienza anche dai clienti abituati a interagire con i mercati in fasi di elevata volatilità. Ad aprile i dati di raccolta confermano la tendenza evidenziata in questi primi mesi dell’anno, dimostrandosi robusti e con un asset mix di elevata qualità che attesta la continua spinta a investire da parte dei clienti. Una tendenza a cui ha contribuito anche Fineco Asset Management che, nei primi mesi dell’anno, ha accelerato la propria crescita con l’offerta di nuove soluzioni di investimento sia attive sia passive”.
| FINECOBANK | ||
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HIGHLIGHTS |
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Ricavi a €329,3 milioni, +0,7% a/a, grazie alla crescita dell’Investing (+11,3% a/a, favorito dall’effetto volumi e dal maggiore contributo di Fineco Asset Management) e del Brokerage (+21,7% a/a, grazie all’allargamento della base degli investitori attivi e all’aumento dei volumi di mercato), che ha compensato il calo del Margine Finanziario (-10,8% a/a, guidato da tassi d’interesse più bassi)
Costi operativi a €-87,2 milioni, +10,0% a/a (+7,0% a/a escludendo l’aumento delle spese strettamente collegate alla crescita del business[1]). Cost/Income ratio al 26,5%, a conferma della leva operativa della Banca
Utile netto a 164,2 milioni, in crescita del 11,7% rispetto al primo trimestre 2024 TFA a €142,3 miliardi, in rialzo del 11,0% rispetto al primo trimestre 2024 grazie al contributo della raccolta netta pari a €3,2 miliardi (+44,3% a/a), che evidenzia l’accelerazione del percorso di crescita della Banca. La raccolta del risparmio gestito si è attestata a € 1,1 miliardi (+127,3% a/a) |
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Le masse gestite di Fineco Asset Management sono pari a €36,9 miliardi, di cui €25,4 miliardi relativi a classi retail (+20,1% a/a) e € 11,5 miliardi relativi ai fondi sottostanti dei wrapper (classi istituzionali, +3,2% a/a) |
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Continua l’accelerazione nell’acquisizione di nuovi clienti, pari a 55.284 (+39,8% a/a) nel 1T25, portando il totale a 1.697.931 clienti |
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| UPDATE
INIZIATIVE |
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Fineco Asset Management continua lo sviluppo della gamma di prodotti, con il lancio di nuove soluzioni per accompagnare gradualmente i clienti verso l’azionario. FAM sta inoltre sviluppando un’intera gamma di ETF attivi.
Fineco sta integrando l’Intelligenza Artificiale nella propria piattaforma dedicata ai consulenti finanziari, con l’obiettivo di migliorarne l’operatività quotidiana. Diverse le iniziative in atto, tra cui il lancio del Portfolio Builder e di un servizio di CRM. |
TOTAL FINANCIAL ASSETS E RACCOLTA NETTA
I Total Financial Asset al 31 marzo 2025 si attestano a €142,3 miliardi, in rialzo (+11,0% a/a) rispetto a marzo 2024. Il saldo della raccolta gestita risulta pari a €66,3 miliardi, in rialzo del 9,7% a/a, il saldo della raccolta amministrata risulta pari a €46,8 miliardi (+16,9% a/a), il saldo della raccolta diretta risulta pari a €29,1 miliardi (+5,2% a/a).
In particolare, i TFA riferibili alla clientela nel segmento Private (con asset superiori a €500.000) si attestano a €68,7 miliardi (+14,6% a/a).
Nel primo trimestre 2025 la raccolta è stata pari a €3,2 miliardi, in rialzo del 44,3% rispetto allo stesso periodo del 2024 e confermando l’accelerazione delle dinamiche di crescita della Banca. Il mix della raccolta si è mostrato in deciso miglioramento rispetto all’anno precedente: la raccolta gestita è stata pari a €1,1 miliardi (+127,3% a/a), la raccolta amministrata si è attestata a €2,7 miliardi (+7,1% a/a), mentre la raccolta diretta è stata pari a €-0,6 miliardi (€-0,8 miliardi nel primo trimestre 2024).
Al 31 marzo 2025 la rete dei consulenti finanziari è composta da 3.038 unità, distribuite sul territorio con 436 negozi finanziari (Fineco Center). La raccolta del primo trimestre 2025 tramite la Rete di consulenti finanziari è stata pari a €2,3 miliardi.
Si segnala che al 31 marzo 2025 Fineco Asset Management gestisce masse per €36,9 miliardi: €25,4 miliardi nella componente retail (+20,1% a/a) e €11,5 miliardi in quella istituzionale (+3,2% a/a).
Nel primo trimestre 2025 sono stati acquisiti 55.284 nuovi clienti (+39,8% a/a). Il numero dei clienti totali al 31 marzo 2025 è di 1.697.931.
RISULTATI ECONOMICI AL 31.03.2
I Ricavi del primo trimestre 2025 ammontano a €329,3 milioni, in crescita del 0,7% rispetto ai €327,0 milioni del primo trimestre 2024 e in calo dello 0,9% rispetto ai €332,4 milioni del quarto trimestre 2024.
Il margine finanziario si attesta a €161,3 milioni, in calo del 10,8% rispetto al primo trimestre 2024 e del 5,3% rispetto al quarto trimestre 2024 a causa dei minori tassi d’interesse. Il margine d’interesse è in calo del 9,9% rispetto allo stesso periodo del 2024 e del 5,4% rispetto al quarto trimestre del 2024.
Le commissioni nette del primo trimestre del 2025 ammontano a €140,4 milioni ed evidenziano un incremento del 9,2% rispetto ai €128,6 milioni dello stesso periodo del 2024. L’incremento è riconducibile all’aumento delle commissioni nette relative all’area Investing (€94,9 milioni, +11,4% a/a) grazie all’effetto volumi e al maggior contributo di Fineco Asset Management. Le commissioni nette relative all’area Brokerage sono state pari a €37,1 milioni (+12,6% a/a), in rialzo grazie alla più ampia base di investitori attivi e ai maggiori volumi di mercato, mentre quelle relative all’area Banking sono state pari a €11,1 milioni.
Le commissioni nette evidenziano un incremento dello 0,4% rispetto al trimestre precedente, dovuto principalmente all’area Brokerage (+25,2% t/t). Si segnala la tipica stagionalità dell’area Investing (-5,0% t/t), dovuta prevalentemente ai contributi versati per l’attività svolta dai consulenti finanziari (FIRR e Enasarco), maggiormente concentrati nella prima parte dell’anno, e alle efficienze operative realizzate da Fineco Asset Management durante il 2024, contabilizzate nel quarto trimestre.
Il Risultato negoziazione, coperture e fair value si attesta a €27,3 milioni, in rialzo rispetto ai €17,5 milioni del primo trimestre 2024 e ai 23,0 milioni dell’ultimo trimestre 2024, favorito dalla maggiore attività dei clienti sulla piattaforma Brokerage.
I Costi operativi del primo trimestre 2025 si confermano sotto controllo a €87,2 milioni, in aumento del 10,0% a/a principalmente per spese strettamente collegate alla crescita del business3, al netto delle quali la crescita è pari al 7,0% a/a. I costi operativi sono in calo rispetto al quarto trimestre 2024 (-6,1% t/t).
Le spese per il personale ammontano a €36,4 milioni, in aumento dell’8,9% per effetto dell’aumento del numero dei dipendenti, passato da 1.404 al 31 marzo 2024 a 1.474 al 31 marzo 2025, dovuto sia alla crescita del business in Italia sia alla controllata irlandese Fineco Asset Management. Le spese per il personale sono aumentate dell’1,8% t/t.
Il cost/income ratio è pari al 26,5%.
Il Risultato di gestione ammonta a €242,0 milioni al 31 marzo 2025, in calo del 2,3% a/a e in rialzo dell’1,0% t/t.
Gli Accantonamenti per rischi ed oneri sono pari a €-3,8 milioni.
Le Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni ammontano a €-0,9 milioni. Il cost of risk è pari a 5 punti base.
I Profitti netti da investimenti si attestano a €-1,0 milioni.
L’Utile lordo si attesta a €236,4 milioni, in crescita del 12,7% rispetto ai €209,7 milioni del primo trimestre 2024 e in linea con l’ultimo trimestre del 2024.
L’Utile netto di periodo è pari a €164,2 milioni ed evidenzia un incremento del 11,7% a/a e dell’1,2% t/t.
IL PATRIMONIO NETTO CONTABILE E I COEFFICIENTI PATRIMONIALI
Il patrimonio netto contabile consolidato ammonta a €2.542,8 milioni, in aumento di € 153,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2024. Il patrimonio è incrementato principalmente grazie all’utile rilevato al 31 marzo 2025 (€164,2 milioni), parzialmente controbilanciato dal pagamento del coupon per l’Additional Tier 1 (€ 13,6 milioni netti).
Si precisa inoltre che il patrimonio netto include l’utile dell’esercizio 2024, pari a €652,3 milioni. I dividendi relativi all’esercizio 2024, pari complessivamente a €452,6 milioni, saranno messi in pagamento il giorno 21 maggio 2025, come deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2025.
Il Gruppo conferma la sua solidità patrimoniale con un CET1 ratio al 24,10% al 31 marzo 20251 rispetto al 25,91% al 31 dicembre 2024 e al 25,29% al 31 marzo 2024. Il calo è dovuto all’entrata in vigore del CRR III, al netto della quale l’indicatore sarebbe in aumento.
Il Tier 1 ratio e il Total capital ratio risultano pari a 33,08% al 31 marzo 20251 rispetto al 35,78% al 31 dicembre 2024 e al 35,94% al 31 marzo 2024.
L’indicatore di leva finanziaria è pari al 5,34% al 31 marzo 20251 rispetto al 5,22% al 31 dicembre 2024 e al 5,16% al 31 marzo 2024.
Gli indicatori di liquidità del Gruppo sono molto solidi, posizionando Fineco ai massimi livelli fra le banche europee: LCR pari al 888%2 al 31 marzo 2025, significativamente al di sopra del limite regolamentare del 100%, ed NSFR pari al 390% al 31 marzo 2025, anche questo ben al di sopra del limite regolamentare del 100%.
FINANZIAMENTI A CLIENTELA
I finanziamenti a clientela al 31 marzo 2025 sono pari a €6.132,2 milioni, in calo dell’1,7% rispetto al 31 dicembre 2024 e in aumento dello 0,6% rispetto al 31 marzo 2024.
L’ammontare dei crediti deteriorati (sofferenze, inadempienze probabili e crediti scaduti/sconfinanti deteriorati) al netto delle rettifiche di valore è pari a €4,1 milioni (€4,1 milioni al 31 dicembre 2024 e €4,0 milioni al 31 marzo 2024) con un coverage ratio dell’83,9%; il rapporto fra l’ammontare dei crediti deteriorati e l’ammontare dei crediti di finanziamento verso clientela ordinaria si attesta allo 0,08% (0,08% al 31 dicembre 2024 e 0,07% al 31 marzo 2024).
EVENTI DI RILIEVO DEL 1° TRIMESTRE 2025 E SUCCESSIVI
Con riferimento ai principali eventi intervenuti nel primo trimestre 2025 e successivamente al 31 marzo 2025, si rimanda ai comunicati stampa pubblicati sul sito FinecoBank.
MONITORAGGIO INIZIATIVE INDUSTRIALI
Fineco Asset Management continua ad ampliare la propria gamma di prodotti, con il lancio di soluzioni innovative pensate per accompagnare gradualmente i clienti verso l’azionario, in particolare nell’attuale contesto di calo dei tassi di interesse. Le nuove soluzioni sono pensate per affrontare questa fase con un approccio bilanciato, combinando esposizione azionaria a strategie di protezione o meccanismi che permettono di aumentare l’esposizione equity in caso di correzioni di mercato.
FAM si prepara inoltre a rafforzare ulteriormente la propria presenza nel mondo degli ETF. Dopo il lancio della prima famiglia di strumenti nel 2022, FAM è entrata nel segmento degli ETF attivi, ponendosi all’avanguardia della più recente evoluzione dell’industria. Ad aprile la società irlandese ha infatti lanciato un ETF sul S&P 500, che conta su un meccanismo di protezione in grado di contenere la perdita massima in caso di correzione dell’indice.
Fineco sta inoltre integrando l’Intelligenza Artificiale nella propria piattaforma dedicata ai consulenti finanziari per migliorarne l’efficienza operativa quotidiana. Una delle principali iniziative è l’introduzione di un Copilot basato su AI all’interno della piattaforma X-Net, che include un motore di ricerca intelligente per velocizzare l’accesso a memo e comunicazioni interne. Un’ulteriore evoluzione sarà il Portfolio Builder, che offrirà analisi avanzate su fondi ed ETF, fornendo proposte personalizzate, diagnosi dettagliate e reporting personalizzabili.
SOSTENIBILITA’
Fineco rimane impegnata nel proprio percorso di Sostenibilità, anche attraverso l’implementazione delle attività e dei progetti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi delineati nel Piano Pluriennale ESG 2024-2026.
In ambito finanza responsabile, al 31 marzo 2025 il 79% dei fondi distribuiti nella piattaforma di Fineco risulta essere classificato ex articolo 8 e 9 SFDR (invariati rispetto al 31 dicembre 2024).
Per quanto riguarda gli impegni (finanza responsabile e ambiente) in materia di Net-Zero al 2050, il 99,4% del portafoglio della tesoreria bancaria, alla fine del 2024, è investito in titoli di debito emessi da emittenti sovrani e bancari con un obiettivo Net-Zero entro il 2050, in anticipo rispetto al target intermedio del 95% fissato da Fineco per il 2030 (100% per il 2050). Alla fine del 2024, Fineco ha raggiunto una riduzione del 31% (rispetto ai livelli del 2021) delle emissioni Scope 1 e 2. Questa riduzione cumulata rappresenta un passo verso l’obiettivo intermedio di una riduzione del 55% entro il 2026 e del 90% entro il 2050 (prima della neutralizzazione delle emissioni residue).
Al 31 marzo 2025, Fineco presenta i seguenti punteggi assegnati dalle principali agenzie di rating ESG:
- S&P Global ESG Score: 68/100;
- CDP Climate Change: rating pari a “B”, migliorato rispetto al precedente “C”
- Sustainalytics: rating di rischio ESG pari a 12,1 (Low risk), confermando il posizionamento tra le migliori banche a livello internazionale;
- Moody’s Analytics: ESG overall score pari a 59/100 (robust performance);
- LSEG ESG (Refinitiv): 82/100, punteggio che indica un’eccellente performance ESG e un alto grado di trasparenza nella disclosure pubblica dei dati ESG rilevanti; MSCI ESG rating: “AA” (leader) nel settore “diversified financials”;
- Standard Ethics: rating “EEE- “e Outlook stabile.
Fineco risulta essere inclusa anche nei seguenti indici di sostenibilità: Borsa Italiana MIB ESG Index (Euronext), FTSE4Good, Bloomberg Gender Equality Index (GEI) 2023, S&P Global 1200 ESG Index, S&P Global Large Mid Cap ESG Index Standard Ethics Italian Banks Index e Standard Ethics Italian Index.
PREVISIONI PER IL 2025
Nonostante la correzione di mercato da inizio anno, il nostro modello di business diversificato consente di mantenere invariato l’outlook sui ricavi diversi dal margine finanziario, seppur con un mix diverso.
RICAVI:
- Ricavi investing: ogni miliardo in più o in meno di stock di risparmio gestito al 1° maggio, genera circa €4,5 milioni di ricavi in più o in meno dal 1° maggio a fine anno
- Commissioni banking: atteso un lieve ribasso nel FY25 a causa della regolamentazione sui pagamenti istantanei
- Ricavi Brokerage: attesi risultati solidi con una base di ricavi decisamente più elevata grazie all’allargamento della base di investitori attivi. Per il 2025 è atteso un anno record per i ricavi brokerage
COSTI OPERATIVI E ACCANTONAMENTI
- COSTI: crescita di circa il 6% a/a, escludendo qualche milione di costi addizionali collegati a iniziative di crescita, in un range tra 5 e 10 milioni (principalmente: marketing, FAM, AI)
- COST/INCOME: ben inferiore al 30%, grazie alla scalabilità della nostra piattaforma e alla forte efficienza operativa.
- COST OF RISK: atteso tra 5/10 pb grazie alla qualità del portafoglio investimenti.
CAPITALE
- PAYOUT E CAPITAL RATIOS: atteso un payout in un range del 70/80% nel 2025. Sul Leverage Ratio l’obiettivo è di rimanere sopra il 4,5%
PERFORMANCE COMMERCIALI
- RACCOLTA NETTA: confermata l’attesa di una raccolta robusta, di alta qualità e una maggiore componente di gestita e diretta
- ACQUISIZIONE CLIENTI: attesa la prosecuzione del forte trend di crescita dei nuovi clienti
Si riportano di seguito i prospetti relativi allo stato patrimoniale ed al conto economico consolidati riclassificati approvati dal Consiglio di Amministrazione del 6 maggio 2025.
IL COMUNICATO INTEGRALE