Maurizio Leo, viceministro all’Economia e alle Finanze, è stato intervistato dal Corriere della Sera. Le sue parole: “Il taglio del cuneo fiscale? Le retribuzioni lorde di 25mila euro raggiungeranno un guadagno netto di circa 100 euro al mese, comprendendo i precedenti tagli del cuneo. Questo è l’aumento massimo. Oltre 25mila e fino a 35mila il taglio complessivo è di sei punti. In questa fascia, quindi, il vantaggio scenderà un po’ rispetto ai 100 euro. Nei prossimi giorni potremo fare degli esempi più precisi”.
Il viceministro Leo: “Taglio al cuneo stabile e con la tredicesima tassata al15% nel 2024”
“Se renderemo strutturale il taglio che arriva fino al prossimo dicembre? Il governo ha intanto rafforzato il potere d’acquisto delle famiglie, visto che l’inflazione è ancora alta – continua Leo -. Ma, evidentemente, c’è anche un’esigenza, per così dire, strutturale, visto l’elevato livello del prelievo fiscal-contributivo sui lavoratori. Per questo la volontà è certamente quella di stabilizzare il beneficio. Non è possibile pensare di togliere il prossimo anno quel che si è deciso di dare ora. Tuttavia, lo si dovrà fare avendo ben chiaro che ci sono compatibilità finanziarie da rispettare, che saranno più chiare in autunno con la Nota di aggiornamento del Def”.
“Visto che nel 2024 dovrebbe scattare la riduzione dell’Irpef, il taglio del cuneo potrà essere assorbito in questa operazione? Credo che i due percorsi possano coesistere, anche se occorre una valutazione attenta delle risorse – aggiunge il viceministro -. È difficile fare oggi previsioni. Ma alcuni dati consentono un cauto ottimismo, in particolare le stime preliminari sul Pil del primo trimestre che segnalano una crescita dello 0,5%, con una dinamica dell’1,8% sull’intero 2023: un risultato significativamente più elevato rispetto alle previsioni del Def (+1%). In più, tra qualche mese sarà possibile quantificare altri risparmi: penso al riordino delle tax expenditures e anche al gettito sugli extraprofitti del settore energia”.
“La tredicesima con meno tasse potrebbe scattare già il prossimo dicembre o nel 2024? Nel 2024, quando comincerà ad essere attuata la delega – conclude Leo -. In essa si prevede anche la flat tax incrementale per i dipendenti. Credo che la tredicesima possa essere assimilata a un “reddito aggiuntivo” e quindi trattato con l’aliquota agevolata del15%. Così, tra l’altro, si sosterrebbero i consumi delle famiglie in un periodo particolare. Sarebbe un segnale molto importante, sempre tenendo conto delle risorse e del fatto che non sono possibili fughe in avanti”.
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