L’andamento dei prezzi nel Regno Unito sorprende al ribasso a novembre 2025 e rafforza le attese di un imminente allentamento della politica monetaria. I dati diffusi dall’Office for National Statistics (ONS) mostrano infatti un’inflazione più debole delle previsioni, alimentando le aspettative di un intervento della Bank of England, che potrebbe ridurre il costo del denaro di 25 punti base, portandolo al 3,75%, già nella riunione di domani.
Nel dettaglio, l’indice dei prezzi al consumo segna una flessione dello 0,2% su base mensile, in netto contrasto con l’aumento dello 0,4% registrato a ottobre e al di sotto delle attese del mercato, che indicavano una variazione nulla.
Su base annua, l’inflazione rallenta al 3,2%, in calo rispetto al 3,6% del mese precedente e inferiore anche alla stima degli analisti fissata al 3,5%.
Segnali di raffreddamento arrivano anche dall’inflazione core, che esclude le componenti più volatili come alimentari ed energia. A novembre l’indice core arretra dello 0,2% su base mensile, dopo il +0,3% di ottobre. Il dato tendenziale si attesta anch’esso al 3,2%, in diminuzione rispetto al 3,4% precedente e al di sotto delle previsioni di consenso.
Nel complesso, il quadro macroeconomico rafforza l’ipotesi di una svolta più accomodante da parte della banca centrale britannica, in un contesto di progressivo rallentamento delle pressioni inflazionistiche.