Nel mese di maggio le Reti di consulenza realizzano una raccolta netta pari a 4,4 miliardi di euro. I volumi complessivi si mantengono su un livello leggermente superiore alla media mensile del 2024, confermando la tenuta del sistema anche in un contesto caratterizzato da una fisiologica riduzione rispetto sia al mese precedente sia allo stesso periodo dell’anno scorso. A sostenere il dato contribuisce in maniera significativa la raccolta netta nei prodotti del risparmio gestito, che raggiunge i 3,3 miliardi di euro: un risultato in crescita dell’83,9% su base annua e sostanzialmente stabile rispetto ad aprile (1,4%). La liquidità registra un incremento di 1,4 miliardi, beneficiando anche della riallocazione delle risorse provenienti dai disinvestimenti realizzati sugli strumenti finanziari amministrati (-289 milioni) e, più in particolare, sui titoli di Stato.
Assoreti: a maggio la raccolta netta delle reti è di 4,4 miliardi di euro
Il bilancio da inizio anno è quindi positivo per 25 miliardi di euro e in crescita del 26,4% nel confronto con l’anno precedente; le risorse nette indirizzate ai prodotti del risparmio gestito ammontano a quasi 15 miliardi di euro (+168% a/a).
La raccolta netta mensile associata al servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) si attesta a 963 milioni di euro con un calo del 19,1% a/a; da inizio anno la domanda rivolta alla consulenza con fee si traduce in flussi netti associati al servizio pari 6,5 miliardi (+6,5% a/a).
“Un risultato solido che conferma il processo di crescita del sistema delle Reti di consulenza, sempre più riconosciuto dagli italiani come punto di riferimento per la gestione del risparmio. In soli cinque mesi, il numero di risparmiatori è aumentato di 117 mila unità ed è ormai prossimo a superare i 5,3 milioni” dichiara Marco Tofanelli, Segretario Generale dell’Associazione.
Risparmio gestito
La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento determina volumi di raccolta netta in crescita e pari a 1,7 miliardi di euro; le scelte di investimento da una parte confermano il maggiore interesse nei confronti dei fondi obbligazionari (759 milioni), dall’altra evidenziano come tutte le categorie siano coinvolte da flussi netti positivi. Le risorse nette investite in gestioni collettive di diritto estero continuano ad essere prevalenti e ammontano a 1,4 miliardi di euro mentre il bilancio dei fondi aperti di diritto italiano è positivo per 279 milioni. I versamenti netti realizzati sul comparto assicurativo/previdenziale risultano pari a poco meno di 1,2 miliardi di euro, con le polizze vita tradizionali che registrano un deciso incremento dei premi netti, pari a 465 milioni, e le unit linked che seguono con 415 milioni.
La raccolta netta in gestioni patrimoniali individuali si attesta a 418 milioni di euro; gli investimenti netti coinvolgono prevalentemente le linee azionarie (156 milioni) e quelle obbligazionarie (115 milioni). Come nel mese precedente, si conferma la preferenza per le gestioni patrimoniali in fondi (261 milioni).
Nel mese di maggio, quindi, il contributo complessivo delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è positivo per 2,6 miliardi di euro a fronte di un dato complessivo di sistema negativo per 1,2 miliardi. Da inizio anno, l’apporto delle Reti si attesta a 12,3 miliardi, compensando i deflussi attribuibili all’insieme degli altri operatori sul mercato e portando in positivo il bilancio dell’intera industria (8,4 miliardi di euro).
Risparmio amministrato
Il saldo negativo delle movimentazioni sugli strumenti finanziari amministrati è attribuibile esclusivamente ai disinvestimenti dai titoli di Stato sui quali la raccolta è negativa per 1,2 miliardi; positivo il bilancio per le altre tipologie di titoli con la conferma di interesse nei confronti degli exchange traded product (451 milioni) e, più in particolare, degli etf.