Enel S.p.A. ha lanciato con successo sul mercato europeo l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile, subordinato ibrido perpetuo con denominazione in euro, destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 900 milioni di euro.
Enel colloca nuovo bond ibrido da 900 milioni. Ordini per oltre 3 miliardi di euro
L’operazione riflette la strategia finanziaria del Gruppo Enel, finalizzata ad ottimizzare il costo del capitale al servizio degli investimenti industriali del Piano Strategico 2024-2026.
L’emissione coglie, inoltre, la favorevole finestra offerta dalle attuali condizioni di mercato, per rifinanziare anticipatamente le prossime scadenze del portafoglio di strumenti ibridi della Società . In dettaglio, l’operazione ha rifinanziato il prestito obbligazionario ibrido perpetuo da 900 milioni di euro equity-accounted con prima call date a febbraio 2025 e cedola del 3,500% (ISIN: XS2000719992).
Il bond ha ricevuto richieste di sottoscrizione in esubero per più di 3 volte, totalizzando ordini per un importo pari a più di 3 miliardi di euro.
L’operazione è effettuata in esecuzione della delibera del 18 dicembre 2023 del Consiglio di Amministrazione della Società , il quale ha dato mandato all’emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2024, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati ibridi.
Il prestito obbligazionario, strutturato in una singola tranche da 900 milioni di euro, è non convertibile subordinato ibrido perpetuo, senza scadenza fissa ed esigibile solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società , come specificato nei relativi termini e condizioni. Una cedola fissa annuale del 4,750% verrà corrisposta fino alla prima reset date (esclusa) del 27 maggio 2029, che corrisponde all’ultimo giorno per la prima optional redemption. A partire da tale data, salvo non sia stata interamente rimborsata, l’obbligazione maturerà un interesse pari al tasso Euro Mid Swap a cinque anni incrementato di un margine iniziale di 212,9 punti base, incrementato di un ulteriore margine di 25 punti base a partire dal 27 maggio 2034 e di un successivo aumento di ulteriori 75 punti base dal 27 maggio 2049. La cedola fissa è pagabile annualmente in via posticipata nel mese di maggio, a partire da maggio 2024. Il prezzo di emissione è fissato al 99,454% e il rendimento effettivo alla prima reset date è pari a 4,875% per anno.
La data prevista per il regolamento è il 27 febbraio 2024.
I titoli saranno quotati sul mercato regolamentato della Borsa Irlandese (Euronext Dublin). Si prevede, inoltre, che agli stessi venga assegnato da parte delle agenzie un rating di Baa3/BB+/BBB- (Moody’s/S&P’s/Fitch) e un equity content pari al 50%.
L’emissione è stata supportata da un consorzio di banche nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di joint bookrunner, BBVA, BNP Paribas, Bank of America, Caixabank, Citi, Commerzbank, Goldman Sachs, HSBC, IMI-Intesa Sanpaolo, ING, J.P. Morgan, Natwest Markets, Santander e Unicredit.