Le principali piazze finanziarie europee terminano la giornata con risultati misti, segnando una flessione nel pomeriggio, influenzate dal tono negativo proveniente da Wall Street. A pesare sui mercati è stato l’intervento del presidente statunitense Donald Trump, che ha accusato la Cina di non aver rispettato un accordo legato ai dazi. Gli operatori guardano ora con attenzione alla prossima riunione della Banca Centrale Europea, dove si prevede un possibile taglio dei tassi di 25 punti base.
Le Borse europee chiudono contrastate: Milano positiva (+0,26%)
A Milano, il Ftse Mib chiude in lieve progresso, guadagnando lo 0,26% e portandosi a 40.087 punti.
Tra le altre Borse, Francoforte avanza dello 0,27%, mentre Parigi segna una perdita dello 0,36%. Bene anche Londra, in rialzo dello 0,64%, e Madrid, che archivia la seduta con un +0,25%.
In ambito obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta invariato a 98 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano si riduce leggermente al 3,478%, in calo di un punto base.
Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro rimane stabile attorno a quota 1,135, senza variazioni significative rispetto alla seduta precedente. Sul fronte delle materie prime, l’oro cede lo 0,73%, scambiando a 3.292,6 dollari l’oncia. Il petrolio WTI scende dell’1,17%, chiudendo a 60,22 dollari al barile.
A Piazza Affari, brillano le utility: Italgas si distingue con un +2,63%, seguita da Hera (+1,34%) e A2a (+1,33%). Tra i titoli in evidenza anche Recordati (+2,23%) e Inwit (+1,47%). Tra i bancari, guida il comparto Intesa Sanpaolo con un +1,22%, mentre Banco Bpm (-0,10%) e Mps (-0,08%) chiudono poco mossi. Male invece StMicroelectronics (-1,93%), Tim (-1,70%) e Buzzi Unicem (-1,48%), insieme a Prysmian, che cala dell’1,43%.
Tra le mid-cap milanesi spiccano Alerion Clean Power (+5,03%), WIIT (+2,63%), Mondadori (+2,62%) e IREN (+2,16%).
Sul fronte opposto, cali marcati per TXT E-Solutions (-2,86%), Carel Industries (-2,36%), Caltagirone SpA (-1,94%) e Philogen (-1,75%).
In ambito sportivo-finanziario, Juventus chiude in rialzo dello 0,51% in un momento di cambiamenti societari e tecnici, mentre Lazio avanza dell’1,44%.