sabato 22 Novembre 2025

Scaduto lo scorso 1 dicembre il termine entro cui il governo avrebbe dovuto varare l’aggiornamento biennale delle sanzioni stradali, sul futuro delle multe per violazione al Codice della strada vige il più totale riserbo. Lo denuncia Assoutenti, che ricorda come in base all’art. 195 dello stesso Codice l’esecutivo avrebbe dovuto stabilire entro l’1 dicembre la percentuale di aumento delle sanzioni stradali, sulla base dell’indice Foi dell’Istat.

Multe stradali, Assoutenti: da governo nessun intervento su aggiornamento delle sanzioni per il 2025

“Al momento non è dato sapere se il governo propenderà per una nuova proroga, come quella prevista fino a fine 2024 con la legge di bilancio del 2023, magari inserendola del Dl Milleproroghe di fine anno – spiega il presidente Gabriele Melluso –. Ciò che è certo è che il termine per l’aggiornamento biennale delle multe è scaduto lo scorso 1 dicembre, un adeguamento che avrebbe portato gli importi delle sanzioni a salire attorno al +6% a partire dal prossimo 1 gennaio, con effetti da +3 a +51 euro a multa se si considerano le infrazioni più comuni. Se si considera poi l’intero periodo di mancato aggiornamento delle sanzioni, che va dal 2020 al 2024 (e quindi non solo l’ultimo biennio), il rincaro per gli automobilisti sarebbe arrivato addirittura attorno al +17,6%”.

Intanto il prossimo 14 dicembre entreranno in vigore le norme previste dal nuovo Codice della strada, che inaspriscono le sanzioni per alcune violazioni e introducono pene più severe per i trasgressori – ricorda Assoutenti – Nel dettaglio la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000; in caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro e la sospensione della patente può arrivare a tre mesi. Per la guida in stato di ebbrezza la sanzione, a seconda del tasso alcolemico, va da 573 a 6mila euro, con sospensione della patente fino a due anni e pene detentive da 3 mesi a un anno.

Sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità. Se la violazione è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione è innalzata fra 220 e 880 euro con sospensione della patente da quindici a trenta giorni. E ancora: revoca o sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada, obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta, obbligo di targa, casco e assicurazione per monopattini, tre anni di divieto di guida di auto potenti per i neopatentati.

 

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