Thursday 21 November 2024

Presso lโ€™Auditorium della tecnica in Roma, si รจ svolta lโ€™Assemblea annuale dellโ€™Associazione bancaria italiana. Ecco la relazione del presidente Antonio Patuelli:

“I rischi e le sfide per le banche non finiscono mai.ย  La lotta allโ€™inflazione รจ la prioritร  non solo delle Banche centrali.
Sono evidenti i rischi per il credito a imprese e famiglie che, in dieci anni di tassi a zero, spesso non avevano previsto i rapidi aumenti dei tassi e le riduzioni della liquiditร .

Abi, Patuelli: “Banche disponibili ad allungare la durata dei mutui”

Le banche non hanno rendite di posizione e vengono da anni diffici- lissimi per crisi di imprese e del debito sovrano, recessioni, epidemie, catastrofi naturali, cui hanno fatto e fanno fronte con grandi aumenti di capitale, accantonamenti e ristrutturazioni sempre socialmente rispettose e realizzate con costruttivi accordi con le Rappresentanze Sindacali.
Salvo nel caso di una banca nazionalizzata, le banche in Italia hanno do- vuto farsi carico delle forzate risoluzioni e degli altri oneri delle crisi e dei salvataggi di banche concorrenti.

Le banche sono impegnate nel progressivo rafforzamento degli indici patrimoniali, indeboliti dagli aumenti dei tassi che riducono i valori dei portafogli innanzitutto di Titoli di Stato, e in preparazione dellโ€™entrata in vigore di Basilea 3+, anche se ne abbiamo ottenuto dei significativi miglioramenti. Chiediamo che le regole โ€œdi Basileaโ€ siano applicate ugualmente in America e in Europa.

Le banche sono impegnate nel garantire cospicui livelli di liquiditร  anche a medio e lungo termine, sempre piรน preziosa e costosa dopo le decisioni della BCE, quando stanno esaurendosi i divenuti piรน onerosi programmi europei di finanziamento TLTRO, con rischi, che le banche combatto- no, di razionamento del credito.

Le banche in Italia mantengono quasi i due terzi dei mutui a tasso fisso, con tassi di raccolta in continuo aumento, e, su richiesta, possono allungare la durata dei mutui per chi รจ in regola con i pagamenti o realizzare surroghe.
Le banche in Italia non hanno mai applicato tassi negativi sui depositi e remunerano crescentemente i risparmiatori con condizioni di mercato competitive anche con quelle offerte dagli Stati europei e da operatori non bancari, propongono ai risparmiatori, anche in difesa dallโ€™inflazio- ne, investimenti per la liquiditร  a medio e lungo termine, indispensabile, dopo la fine delle Tltro, per finanziare imprese e famiglie.

Le banche combattono i rischi di crescita dei crediti deteriorati, previsti dalla BCE, dal Fondo Monetario Internazionale e dal Centro studi di Confindustria, di fronte ai problemi della Germania, ai recenti cali della produzione industriale e delle esportazioni italiane e per devastanti even- ti climatici.
Fondamentali sono i sistemi di garanzia dei crediti che debbono prose- guire assieme alla legislazione agevolativa per le imprese, il Mezzogiorno e per lโ€™acquisto della prima casa soprattutto, ma non solo, per i giovani.
Indispensabile รจ la maggiore tutela degli onesti con una giustizia civile ancora piรน efficiente, senza differenze fra le varie zone dโ€™Italia.

Le recenti crisi bancarie fuori dallโ€™Unione Europea hanno evidenziato la positivitร  delle rigorose regole dellโ€™Unione bancaria e della Vigi- lanza unica che meglio garantiscono banche piรน solide e risparmi piรน tutelati.
Piรน crescono i tassi, piรน aumentano anche il rischio di credito ed il costo del debito pubblico.
Saggia, autorevole, coerente e lungimirante รจ la posizione della Banca dโ€™Italia per evitare eccessive strette monetarie e penalizzazioni del PIL.

La lotta allโ€™inflazione non puรฒ dipendere esclusivamente dalle politiche monetarie: occorrono strategie rigorose contro ogni evasione fiscale, per la riduzione del debito pubblico in rapporto al PIL e in cifra assoluta, e contro la spirale di crescita dei prezzi, quando lโ€™euro รจ piรน robusto della vecchia lira italiana e limita lโ€™inflazione.

Per essere davvero efficace e giusto, il nuovo Patto europeo deve essere di crescita e stabilitร , anteponendo il sostegno alla crescita che รจ condizione indispensabile per lo sviluppo e per la riduzione dei debiti pubblici.

Le banche sono fortemente impegnate in continue innovazioni tecnolo- giche, per la tutela dei doveri e diritti di tutti, e chiedono regole e certez- za del diritto che garantiscano da abusi di ogni genere.

Per lโ€™intelligenza artificiale occorrono principi etici, trasparenza, respon- sabilitร  sociale per la sicurezza e la protezione dei dati. Necessita il con- trollo umano ed etico degli algoritmi, a tutela di libertร  e responsabilitร .

Non deve esserci disordine e concorrenza sleale di operatori economici e finanziari non regolamentati: lโ€™esperienza e gli abusi nelle pseudo cripto valute evidenziano lโ€™indispensabile necessitร  che le tecnologie, anche il Metaverso, non siano estranee alle regole che, come la tassazione, debbo- no essere uguali per tutti.

MiCAR, DORA, PISA e il registro dellโ€™Organismo agenti e mediatori sono importanti passi in avanti, ma non bastano nella continua rincorsa fra tecnologie e regole e nella lotta al riciclaggio e per la sicurezza.

Importanti sono le iniziative delle Autoritร , come la Consob, contro lโ€™a- busivismo finanziario.
Il progetto di euro digitale รจ una sfida impegnativa, con importanti po- tenzialitร  e rischi che necessitano di preventivi limiti definiti dalla BCE a tutela della stabilitร  finanziaria, della legalitร  e della corretta concorren- za, per integrare nella complementarietร  i pagamenti elettronici e quelli tradizionali.

Lโ€™ABI, sempre impegnata contro la criminalitร  cibernetica, promuove lโ€™innovazione finanziaria partecipando alle iniziative di molti importanti organismi, a cominciare da quelle della Banca dโ€™Italia, e attraverso enti come CBI, allโ€™avanguardia nelle soluzioni evolutive nei pagamenti, e il consorzio ABI Lab per la sperimentazione delle nuove tecnologie.

La nostra prospettiva strategica รจ quella della crescita sostenibile delle Unioni bancaria e dei mercati dei capitali, per le quali non servono veti e obblighi gravosi solo per alcuni, ma piรน semplici e uniformi regole di diritto societario a cominciare dal โ€œCodice europeo di diritto bancario e finanziarioโ€ che chiediamo sia presto realizzato con Testi Unici semplificati innanzitutto di diritto finanziario, bancario e penale dellโ€™economia, senza i quali รจ piรน difficile integrare il mondo finanzia- rio dellโ€™area euro e far crescere banche piรน grandi e competitive con le principali del mondo.

Dopo la doppia sentenza conforme della UE sulla natura privata dei sistemi di garanzia e tutela dei depositi, รจ cresciuta ulteriormente la loro importanza: chiediamo che lโ€™โ€œerrore di dirittoโ€, compiuto dalla precedente Commissione Europea, sia seguito, a norma dei Trattati, da risarcimenti a chi ha subito le conseguenze di risoluzioni rivelatesi piรน costose e meno utili per affrontare le crisi bancarie, rispetto a iniziative preventive.

La recente proposta della Commissione europea di nuove regole per le crisi delle piccole e medie banche conferma, perรฒ, la preferenza per il metodo della risoluzione che non ha dato buoni frutti nella sperimenta- zione avvenuta proprio in Italia, accettando come residuali gli interventi dei Fondi interbancari di tutela dei depositi, quando รจ meglio fare ogni sforzo per prevenire le crisi bancarie.

Strategica รจ la sostenibilitร  che va applicata in ogni settore e occasione, non solo in stretta connessione con le trasformazioni delle fonti dโ€™ener- gia, con lโ€™impegno prioritario per le rinnovabili e il risparmio energetico. Indispensabile รจ lโ€™impegno contro i rischi climatici e ambientali sui quali sono importanti gli sforzi della Vigilanza e delle banche che stanno ag- giornando le proprie culture e metodi di operativitร .

La transizione ambientale ed energetica รจ centrale per le attivitร  bancarie, ma le banche non possono e non debbono sostituirsi alle Istituzioni nelle loro funzioni e debbono darne puntuale applicazione alle regole in tutte le loro attivitร , senza divenire impropriamente gendarmi sanzionatori.
Le Istituzioni debbono favorire la riqualificazione degli immobili, per โ€œcase greenโ€, con incentivi fiscali.

Per evitare la recessione e sostenere lo sviluppo e lโ€™occupazione necessita certezza del diritto anche prospettica.
Lโ€™attuazione tempestiva del fondamentale PNRR, con semplificazioni delle procedure per le banche che intervengono a supporto delle impre- se che partecipano a gare, deve essere accompagnata dalla crescita degli investimenti delle imprese e del risparmio: chiediamo che vengano stral- ciate dal disegno di legge delega, che implica un piรน lungo iter, e vengano anticipate con decreto legge le misure fiscali per stimolare gli investimen- ti delle imprese e dei risparmiatori.

Innovazione e concorrenza nel mercato regolato, vigilato e trasparente, e confronto con le rappresentanze sindacali e le associazioni delle imprese e dei consumatori sono i pilastri anche della riduzione dei costi nei servizi finanziari e bancari e nei servizi di pagamento dove i prezzi continuano a diminuire in particolare in Italia, per gli investimenti e le iniziative innanzi- tutto delle banche e delle societร  emittenti delle carte di credito e di debito. Piรน crescono i pagamenti elettronici tracciati, piรน diminuiscono lโ€™evasione fiscale e il riciclaggio e si riducono ulteriormente i costi dei sistemi di pagamento.
Occorre siano aggiornate le regole sui servizi di pagamento per i bonifici istantanei, per ridurre gli oneri a carico delle banche e garantire unโ€™effet- tiva paritร  concorrenziale fra soggetti bancari e non.

Determinante sarร  lโ€™impegno per il nuovo Contratto Nazionale di Lavo- ro dei Bancari, con relazioni industriali costruttive, intense e lungimiran- ti, maturate anche nei momenti piรน difficili della pandemia e nelle fasi successive, con importanti accordi nazionali e aziendali.

Occorre aggiornare il Contratto Nazionale, tutelare il potere dโ€™acquisto dei lavoratori, favorire la contrattazione di secondo livello che compren- de anche i โ€œpremi aziendaliโ€, in un mondo bancario molto diversificato e concorrenziale che sta cambiando molto rapidamente anche dopo il Contratto Nazionale del 2019 che giร  ha introdotto molte utili novitร  che hanno favorito i mutamenti e la continuitร  di tutte le attivitร  banca- rie anche nelle fasi piรน dure della pandemia.
Le continue novitร  tecnologiche, la qualitร  e le complessitร  sempre cre- scenti del lavoro bancario necessitano di aggiornamenti contrattuali lun- gimiranti e sostenibili e anche di unโ€™attenzione continua per prevenire pressioni commerciali indebite.

Lโ€™educazione finanziaria permanente รจ unโ€™esigenza inderogabile per ob- blighi normativi e per esigenze etiche e civili: in tal senso abbiamo in- novato anche lo Statuto ABI e promosso la Fondazione per lโ€™educazione finanziaria e il risparmio che opera bene e crescentemente.

Lo Stato deve fare di piรน per lโ€™insegnamento nelle Scuole dellโ€™educazione finanziaria e al risparmio.
La crescita delle iniziative di carattere finanziario รจ altresรฌ agevolata dalla partecipazione molto attiva dellโ€™ABI sia alla Federazione bancaria euro- pea, innanzitutto col Direttore Generale Sabatini e con Maurizio Sella, giร  Presidenti del Comitato esecutivo e della FBE stessa, sia alla Federa- zione delle Banche, delle Assicurazioni e della Finanza.

Lโ€™ABI, austera associazione per la cultura delle regole, privata e di alto profilo morale, utilizza il metodo dellโ€™intensa trasparente collegialitร  per realizzare sempre importanti convergenze al proprio interno, per con- frontarsi su ogni tipo di regole e per sviluppare le consapevolezze e lo spirito critico per un nuovo umanesimo nella societร  sempre piรน tecno- logica: etica, diritto ed economia sono indissolubili.

Indispensabile รจ il dialogo continuo con le Istituzioni che sviluppiamo in modo trasparente e frequentemente anche collegiale in Comitato Esecu- tivo e in Consiglio ABI.

Importante e continuo รจ il dialogo con i corpi sociali, sempre in nome di alti principi costituzionali.
In questi anni, con rigore e tenacia, non ci siamo mai arresi di fronte alle tante avversitร , consapevoli che le banche sono propulsive nel mondo imprendito- riale e sociale e complessi punti dโ€™equilibrio dei vari settori e fattori economici.

Le banche sopportano da anni una pressione fiscale piรน elevata del 3,5% rispetto alle altre imprese, con unโ€™IRES del 27,5% rispetto allโ€™aliquota ordinaria del 24%, cui si aggiunge il 26% di ritenuta di acconto per i dividendi dei risparmiatori azionisti, e garantiscono anche un cospicuo livello di sottoscrizione del debito pubblico.

Il nostro orizzonte รจ innanzitutto quello del pluralismo europeo e dovrร  esserlo anche dopo la nuova applicazione dei principi nazionali del regionalismo.

In questโ€™anno abbiamo perso due autorevoli Colleghi e Amici che sono sta- ti molto a lungo anche ai vertici dellโ€™ABI: ricordiamo commossi Corrado Sforza Fogliani e Miro Fiordi e faremo tesoro dei loro sempre preziosi consigli.

Fra pochi giorni sarร  il cinquantenario della morte di Raffaele Mattioli, magistrale ed attualissimo esempio di banchiere umanista, intransigente sui principi e fortemente innovatore nella concretezza delle attivitร  ban- carie.

La cultura, lo spirito critico, il coraggio e la determinazione di Mattioli ci illuminano anche nelle nuove sfide che il mondo bancario deve affron- tare con lungimiranza, per la sostenibilitร  nelle complessitร , per la mag- giore certezza del diritto anche prospettica, per la semplicitร  delle norme e delle procedure anche nelle tecnologie, per la sempre maggiore soliditร  patrimoniale e di liquiditร  delle banche, nella concorrenza fra modelli bancari, nella prevenzione delle crisi, senza privilegi e discriminazioni.

Seguiamo lโ€™alto esempio di banchieri come Mattioli e Siglienti, rifiutan- do il cinismo, lโ€™aviditร , lโ€™economia priva di etica, lโ€™assenza di memoria, anteponendo i principi, impegnati in doveri non evanescenti e per una moralitร  non accomodante”.

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