“Azimut punta sulla blockchain. «Nuovo fondo cripto per il retail»”. Così titola stamattina Il Sole 24 Ore, che ha intervistato Giorgio Medda, ceo dell’azienda.
Azimut punta sulla blockchain: “Nuovo fondo cripto per il retail”
“Le tecnologie legate alla blockchain cambieranno l’industria finanziaria. È fondamentale presidiarle e farsi trovare pronti per coglierne a pieno le potenzialità – ha detto Medda -. In tal senso abbiamo deciso di lanciare un fondo retail sui cripto asset. È un prodotto Ucits, realizzato in collaborazione con Diaman Partners (di cui Azimut ha il 20%ndr), caratterizzato da una quota minima d’investimento di 1.000 euro”. La nuova soluzione “investirà , essenzialmente attraverso Etp, su un paniere di oltre 20 cryptocurrencies. A ben vedere la mossa ribadisce, per l’appunto, il focus del gruppo sulla cryptoeconomy. Un’attenzione che, ad esempio, si è già concretizzata con la tokenizzazione di 5 milioni di crediti garantiti almeno all’80% dal Medio credito centrale, erogati a Pmi italiane. Un’operazione che ha consentito la creazione di un titolo digitale il quale, poi, è stato inserito nei portafogli di particolari gestioni patrimoniali. Non solo. Azimut ha tra altre cose investito, tramite un club deal, 40 milioni in Alps Blockchain. Vale a dire: un’azienda che, sfruttando energia sostenibile (ad esempio generata da centrali idroelettriche), offre la potenza computazionale ai miners del Bitcoin.