Il 2023 si รจ aperto con un andamento della domanda di credito delle famiglie italiane a due velocitร . Da un lato abbiamo la contrazione strutturale delle richieste di nuovi mutui immobiliari e surrogheย che perdura ormai da un anno e che fa segnare nel mese di gennaio un complessivoย -22,8%. La dinamica restrittiva รจ influenzata dal venire meno della spinta delle surroghe, che nel periodo gennaio-ottobre 2022 segnano un -58,2%, mentre i nuovi mutui erogati registrano una flessione ancora modesta, precisamente del -2,4%, se consideriamo lโimpennata dei tassi di interesse di questi ultimi mesi. Nel mese di gennaio 2023 continua invece a crescere lโimporto medio dei mutui richiesti che segna un +3%, attestandosi aย 147.319 Euro, cifra record degli ultimi 10 anni.
Barometro CRIF: corsa ai prestiti personali in apertura del 2023
La domanda di mutui รจ controbilanciata dallaย vivacitร delle richieste di prestiti, che nel complesso di finanziamenti personali e finalizzati hanno visto un incremento delย +11,7%ย rispetto a gennaio 2022, spinto dalย +31,4% dei prestiti personali.
Queste le principali evidenze che emergono dalย Barometro CRIFย sullโandamento delle richieste di credito da parte delle famiglie nel mese di gennaio appena trascorso.
Manovra del Governo: 300mila i mutui a tasso variabile potenzialmente eleggibili
Dopo la stretta della Banca Centrale Europea che ha innalzato i tassi di interesse, la cosiddettaย โManovra Mutuiโ, inserita dal Governo allโinterno della Legge di Bilancio 2023, mira a fungere da strumento correttivo per dare sollievo alle famiglie. Nello specifico, la Manovra prevede la possibilitร per lโintestatario di un mutuo immobiliare a tasso variabile di rinegoziarlo e passare a un tasso fisso se si verificano le seguenti condizioni: tasso variabile per un importo iniziale finanziato inferiore ai 200.000 Euro e una durata residua – allโatto della richiesta – inferiore ai 25 anni, a cui si somma un ISEE inferiore ai 35.000 Euro e uno storico regolare dei pagamenti delle rate.
Dallโanalisi CRIF sul proprio patrimonio informativo emerge cheย i mutui ipotecari a tasso variabile che rispecchiano le caratteristiche indicate nella Manovraย e sono potenzialmente eleggibili alla rinegoziazione sono circaย 300.000.
Nello specifico, il bacino potenziale che emerge dallโanalisi mostra che il 60% dei mutui a tasso variabile ha un numero residuo di rate superiore a 120 e il 45% del totale ha un importo residuo superiore a 80 mila euro.ย Lโincidenza maggiore dei potenziali richiedenti risiede in Lombardia (24,8%), a seguire il Veneto (10,7%) e di poco inferiore lโEmilia-Romagna (9,9%).
โManovra mutuiโ: distribuzione dei mutui a tasso variabile potenzialmente eleggibili per regione
Inizio d’anno di forte crescita per le richieste di prestiti personali mentre la domanda per i finalizzati risulta piรน prudente
In scia con la dinamica positiva delle richieste di prestiti registrata nel 2022, nel mese di gennaio vi รจ un aumento record deiย finanziamenti personaliย con unย +31,4%, mentre quelliย finalizzatiย allโacquisto di beni e serviziย rimangono pressochรฉ stabili con unย +1,1%. Se guardiamo allโimporto medio della domanda generale di prestiti, il valore complessivo di gennaio รจ pari a 8.341 Euro con una variazione, rispetto a gennaio 2022, del +4,1%. Per quanto riguarda invece lo spaccato delle due forme tecniche, il Barometro evidenzia che i prestiti finalizzati si attestano a un importo medio richiesto pari a 5.722 Euro contro i 12.071 Euro dei prestiti personali.
Focalizzando lโattenzione sullaย domanda di prestiti da piattaforme digitali, cheย nel 2022ย ha segnato un incremento complessivo delย +85%, gennaio 2023 inizia con il freno a mano tirato, registrandoย un -5%ย delle richieste rispetto al corrispettivo mese del 2022.
โA livello generale questo inizio dโanno mostra unaย domanda di credito resiliente agli scossoni macroeconomici, anche se gli elementi di incertezza risultano ancora molteplici. Da un lato abbiamo infatti le ripercussioni geopolitiche del conflitto russo-ucraino, dallโaltro una pressione inflattiva galoppante che mina il potere dโacquisto delle famiglie. Cartina di tornasole di questo contesto incerto sono proprio i tassi variabili dei mutui che ad oggi sono da considerarsi uno degli investimenti piรน onerosi per le famiglie, lโEuribor รจ infatti salito al 2,57%โe l’Eurirs a 30 anni al 2,37%. Si prevede, pertanto, che nei prossimi mesi, complice la โManovra Mutuiโ, la surroga ritornerร ad essere uno strumento importante per tutti quei consumatori interessati a bloccare la fluttuazione della rata mensile per la durata residua del finanziamentoโย โ commentaย Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
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