La Banca Centrale Europea non inizierà a tagliare i tassi almeno “per i prossimi due trimestri”, ha detto la sua presidente Christine Lagarde. Nel corso della conferenza del Financial Times Global Boardroom, la presidente della BCE ha affermato che l’inflazione dell’eurozona scenderebbe al suo obiettivo del 2% se i tassi di interesse fossero mantenuti ai livelli attuali “abbastanza a lungo”.
“Non è qualcosa che significa che nei prossimi due trimestri vedremo un cambiamento. Abbastanza lungo deve essere abbastanza lungo. Questo è lo scenario di base che abbiamo prodotto con le previsioni di fine settembre, ma se ci saranno altri shock dovremo rivedere”, ha proseguito Lagarde.
“Siamo in questa affascinante corsa contro il tempo in cui la calibrazione della nostra politica monetaria deve essere sostenibile e sottile allo stesso tempo”, ha aggiunto. Alla domanda sulla sostenibilità finanziaria di alcuni membri dell’Eurozona altamente indebitati, come l’Italia – dove i livelli di debito sono saliti oltre il 140% del Pil – ha affermato: “Molti paesi hanno approfittato di tassi di interesse molto bassi per estendere la scadenza del loro debito”.
Lagarde ha sottolineato che il costo medio del servizio del debito dei paesi dell’Eurozona è solo dell’1,7%. “Ma è un dato di fatto che ci saranno rifinanziamenti in arrivo man mano che arrivano i rimborsi, e il costo del finanziamento aumenterà”, ha spiegato.
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