Assoutenti approva con decisione qualsiasi stretta agli autovelox tesa a garantire legalità e rispetto dei diritti dei cittadini, ma sui limiti di velocità nelle città italiane non si possono accettare imposizioni dall’alto, e ogni caso va valutato singolarmente. Lo afferma l’associazione dei consumatori, commentando l’annuncio del Mit sulla direttiva per chiarire e semplificare il tema dei limiti di velocità.
Bologna a 30 all’ora, Mit pronto a una direttiva. Assoutenti: bene stretta su autovelox ma su limiti velocità si valuti caso per caso
“Gli autovelox, se usati correttamente e non a fini di cassa, possono essere un valido strumento per limitare gli incidenti e garantire maggiore sicurezza sulle strade, ma in Italia si assiste ad un uso troppo disinvolto per non dire vessatorio di tali strumenti di rilevazione della velocità, che garantiscono ai comuni entrate milionarie ogni anno – spiega il presidente Gabriele Melluso – Ben vengano quindi misure per garantire maggiore legalità e rispetto degli automobilisti, ma sui limiti di velocità nei centri urbani crediamo il Mit non possa imporre decisioni dall’alto, e occorra valutare caso per caso: misure come quella adottata a Bologna possono realmente salvare vite umane e abbattere il numero di incidenti e feriti, e per questo Assoutenti è favorevole ad una riduzione dei limiti a 30 km/h nelle aree dove si rende necessario adottare un simile provvedimento, ma occorre obbligare le amministrazioni locali a pubblicare le opere pubbliche e le attività sulla sicurezza stradale realizzate grazie agli introiti delle multe stradali” – conclude Melluso.