La Borsa di Milano ha chiuso in netto calo (-1,1%), diventando la peggiore d’Europa. A spingere Piazza Affari in fondo ai listini europei è stata in parte la performance di Stellantis (-5,4%), sulla falsariga dell’andamento del settore automobilistico europeo.
Borsa di Milano maglia nera in Europa (-1,1%)
Ma anche le banche hanno fatto la loro parte: Mps (-3,6%), Unicredit (-1,8%), Banco Bpm (-1%) e Intesa (-0,4%) hanno registrato perdite, mentre Bper (+0,3%) è stata l’unica a chiudere in positivo. Male Stm (-3,7%), così come Tim (-1,6%).
Il calo del prezzo del petrolio ha influenzato i titoli energetici, con Eni (-1,2%) e Tenaris (-0,1%) in ribasso e Saipem (+1,5%) in controtendenza grazie ai risultati positivi del primo trimestre e alle prospettive future.
Quotazioni contrastanti per le utility, con il gas in lieve ripresa. Hera (-1%) e A2a (-0,9%) hanno registrato vendite, mentre Enel (+0,5%), Snam (+0,6%) e Italgas (+0,2%) sono salite.
Tra i titoli a maggiore capitalizzazione, Iveco (+1,6%) e Moncler (+1,6%) sono stati in luce. Tra quelli a minor capitalizzazione, Ariston (+3,3%) è stato oggetto di acquisti.
Lo spread tra i Btp e i Bund si è attestato a 186 punti, mentre il rendimento del decennale italiano è sceso al 4,3%.
Le Borse europee hanno chiuso in calo: Francoforte (-0,62%) e Parigi (-0,14%) hanno registrato una netta flessione alla chiusura, mentre Londra (+0,05%) è rimasta piatta.
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