L’Assemblea della Cassa di Ravenna spa, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario privato ed indipendente, presieduta da Antonio Patuelli, si è tenuta a Ravenna al Teatro Alighieri ed ha approvato i risultati individuali della Cassa e consolidati di Gruppo relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, illustrati dal Direttore Generale Nicola Sbrizzi.
Cassa di Ravenna, approvato bilancio 2022: Cassa di Ravenna: utile netto cresce del 41,82% a 28065 milioni di euro
La raccolta diretta da Clientela è cresciuta a 4.664 milioni di euro (+5,2%). Cresce anche il sostegno alle attività economiche di imprese e famiglie con impieghi che hanno raggiunto i 4.607 milioni di euro (+1,6%). L’utile dell’operatività corrente della Cassa di Ravenna Spa al lordo delle imposte, dopo le necessarie rettifiche, i più che prudenziali accantonamenti e nonostante anche i costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti, è salito a 38,4 milioni di euro (+39,19%). L’utile netto della Cassa di Ravenna Spa è cresciuto a 28,065 milioni di euro (+41,82%).
L’assemblea della Cassa ha deliberato la distribuzione di un dividendo aumentato, nella forma di un’azione ogni 35 possedute o, a richiesta di ciascun socio, in contanti, di 44 centesimi di euro (lordi) per azione. Quasi la metà dell’utile netto distribuito andrà alla benemerita Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per iniziative sociali.
Nel bilancio consolidato del Gruppo Cassa, il margine d’interesse è di 121 milioni di euro (+18,7%), le commissioni nette 87,6 milioni di euro (+7,2%), il margine di intermediazione 216,2 milioni di euro (+7,2%), le rettifiche di valore e gli accantonamenti per rischio di credito 35,4 milioni di euro (-10,6%), il risultato netto della gestione finanziaria è di 180,9 milioni di euro (+13,3%), i costi operativi ammontano a 132,1 milioni di euro (+6,9%): le spese amministrative risentono dei costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti per 9,019 milioni di euro e dei costi straordinari sostenuti per l’emergenza Covid-19.
Per la migliorata qualità del credito, il totale di tutti i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è del 2,1% del totale degli impieghi netti (-24,77%). L’utile lordo consolidato del Gruppo Cassa è salito a 49,9 milioni di euro (+25,64%), l’utile netto consolidato è cresciuto a 32,5 milioni di euro (+19,90%).
I coefficienti patrimoniali di Vigilanza al 31 dicembre 2022 confermano l’elevata patrimonializzazione del Gruppo: il CET 1 Ratio della Cassa è del 19,20% e di Gruppo è del 14,41%, rispetto al 7,85% richiesto dalle competenti Autorità al Gruppo Cassa nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP, mentre il Total Capital Ratio della Cassa è del 20,96% e di Gruppo è del 16,33% rispetto al 12,05% richiesto.
Nelle considerazioni finali, a nome del Consiglio di amministrazione della Cassa, il Presidente Patuelli ha affermato che “la Cassa di Ravenna, autonoma, privata ed indipendente, rifiuta il cinismo, l’economia priva di etica, l’usura, l’avidità e l’assenza di memoria, persegue con spirito imprenditoriale, rigore morale e costanza questi fondamentali metodi e obiettivi strategici, per sostenere le imprese e le famiglie pur nelle difficoltà di ogni genere e per favorire tutte le possibilità di cospicua e stabile ripresa per una nuova fase di crescita sostenibile dello sviluppo e dell’occupazione.
“La nostra bussola è l’intransigenza morale nell’economia di mercato regolata, nella società aperta, per la crescita economica, sociale e civile, con alti principi etici che debbono caratterizzare ogni attività economica. Le banche più eticamente orientate sono anche più resilienti alle crisi.
È interesse di tutti abbattere la povertà anche nelle economie più avanzate, con lo sviluppo inclusivo, sostenibile e lungimirante, con più qualificazione professionale, più occupazione e più garanzie sociali”.
Inoltre il Presidente Patuelli ha sottolineato che “la Cassa ha avuto nel 2022 l’importante riconoscimento di essere stata selezionata tra le aziende italiane più attente ai temi di inclusione e diversity: è l’esito della quarta edizione di “Europe’s Diversity Leaders 2023”, la classifica pubblicata sul prestigioso Financial Times come risultato di una ricerca condotta per valutare la percezione dei dipendenti sull’inclusività ed il relativo impegno delle aziende nel promuoverne i vari aspetti. Solo 42 realtà italiane sono riuscite a entrare nella classifica tra gli Europe’s Diversity Leaders 2023.
La Cassa di Ravenna si è posizionata ben 22esima su un totale di 850 aziende e quarta tra le aziende italiane. La classifica è stata redatta sui risultati emersi dall’indagine che ha coinvolto un ampio campione rappresentativo di 16 paesi europei che hanno espresso oltre 300.000 valutazioni.
Inoltre quest’anno la classifica di Financial Times sulla diversità ha adottato criteri ancora più stringenti di ammissibilità, prendendo in considerazione solo le aziende che hanno documentato la diversità e l’inclusione come testimoniato nel Codice Etico, nelle Politiche e nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. L’importante riconoscimento ha confermato l’attenzione della Cassa anche ai temi di inclusione”.
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