A febbraio 2023 si stima, per lโinterscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un aumento congiunturale per le esportazioni (+1,7%) e una flessione per le importazioni (-1,8%).
Commercio estero, Istat: a febbraio import a -1,8% ed export a +1,7%
Lโincremento su base mensile dellโexport รจ spiegato soprattutto dallโaumento delle vendite di beni di consumo non durevoli (+9,6%) ed energia (+25,9%). Diminuiscono le esportazioni di beni intermedi (-9,2%) e beni di consumo durevoli (-3,6%).ย Per lโimport, la flessione congiunturale รจ sostanzialmente dovuta alla contrazione degli acquisti di energia (-6,7%).
Nel trimestre dicembre 2022-febbraio 2023, rispetto al precedente, lโexport aumenta del 2,6%, trainato in particolare dalle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+9,4%). Nello stesso periodo, lโimport segna un calo congiunturale del 15,6%, diffuso a tutti i raggruppamenti e piรน marcato per energia (-26,2%).
A febbraio 2023, lโexport cresce su base annua del 17,0% (da +20,5% di gennaio). La crescita, generalizzata, รจ molto sostenuta per beni di consumo non durevoli (+35,4%). Lโimport registra una flessione tendenziale del 6,8%, determinata dalla riduzione degli acquisti di energia (-12,8%), beni intermedi (-8,9%) e beni di consumo durevoli (-14,9%).
A febbraio 2023 il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 รจ positivo e pari a +4.023 milioni (-1.162 milioni a febbraio 2022). Il deficit energetico (-5.743 milioni) รจ inferiore rispetto a un anno prima (-6.797 milioni) e lโavanzo nellโinterscambio di prodotti non energetici aumenta da 5.635 milioni di febbraio 2022 a 9.766 milioni di febbraio 2023.
A febbraio 2023, si rilevano aumenti su base annua delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27: i piรน marcati riguardano Cina (+131,4%), Turchia (+26,2%) e Stati Uniti (+18,2%). Risultano ancora in calo le vendite verso il Giappone (-6,5%).
Le importazioni dalla Russia si riducono dellโ80,0% su base annua; diminuiscono anche gli acquisti da Cina (-14,2%) e Stati Uniti (-9,7%). Per contro, gli acquisti dagli altri principali paesi partner extra Ue27 aumentano: gli incrementi tendenziali piรน ampi riguardano paesi OPEC (+41,0%) e Regno Unito (+34,7%).
A febbraio lโexport verso i paesi extra Ue si conferma in crescita su base mensile, trainato soprattutto dalle vendite di beni di consumo non durevoli. Diminuisce ancora lโimport, la cui flessione congiunturale รจ dovuta principalmente alla riduzione degli acquisti di prodotti energetici, favorevolmente condizionata dai diffusi ribassi dei prezzi.
Su base annua, la crescita dellโexport รจ sostenuta, sebbene in rallentamento, ed รจ geograficamente molto concentrata: infatti, lโaumento delle vendite verso la Cina, in primo luogo, e verso gli Stati Uniti spiega oltre i due terzi dellโincremento tendenziale complessivo. Per lโimport, in diminuzione in termini tendenziali per il secondo mese consecutivo, la flessione si amplia ed รจ quasi totalmente determinata dalla contrazione degli acquisti di energia e beni intermedi.
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