Intervistata da Il Giornale, Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio, replica al presidente di Confindustria Carlo Bonomi che li ha accusati di non rispettare il salario minimo: “Ć una polemica che ha stancato. Dobbiamo proprio recapitargli una copia del nostro contratto per dimostrargli che nel nostro settore siamo abbondantemente sopra la soglia dei 9 euro lāora. Meno dellā1% dei dipendenti riceve paghe inferiori di pochi centesimi. Riteniamo che il salario minimo debba essere dettato dai contratti siglati dalle associazioni di categoria e dai sindacati maggiormente rappresentativi. Ć una questione di qualitĆ dei contratti”.
Confcommercio, Prampolini: “Confindustria ci accusa ingiustamente. Nei servizi salari giĆ sopra i nove euro”
“Confindustria intende siglare un patto con i sindacati per organizzare le trattative sui rinnovi contrattuali? A noi piacerebbe davvero che con i sindacati si potesse parlare in maniera serena e anche produttiva, ma la nostra trattativa ĆØ stata caratterizzata da una mancanza di dialogo, nel senso che non si ĆØ entrati nel merito – ha proseguito Prampolini –. Se si fissano regole di trasparenza, devono valere sempre. Ho lamentato la resistenza del sindacato verso alcune vostre richieste tra cui quella di una maggiore flessibilitĆ ? Dal punto di vista del sindacato cāĆØ stata una chiusura a priori. Si voleva discutere solo di parte economica, ma noi lāanno scorso abbiamo concordato un una tantum che ĆØ stata elargita in gennaio e marzo di questāanno e giĆ stiamo pagando un anticipo sui futuri aumenti contrattuali da aprile 2023″.
“Qual ĆØ il problema? Nel corso degli anni il commercio, i servizi ma anche il turismo si sono evoluti e i contratti devono sempre recepire i cambiamenti del mercato – aggiunge la vicepresidente di Confcommercio –. In secondo luogo, se non facciamo manutenzione del contratto, sarĆ piĆ¹ facile siglare contratti in dumping. Che spiegazione mi sono data dellāimpasse? La mia impressione ĆØ che questa rigiditĆ da parte dei sindacati (il piĆ¹ intransigente ĆØ la Cgil, ndr) sia funzionale a una battaglia piĆ¹ ampia che prevede la proclamazione di scioperi nei vari settori. Questa chiusura a priori credo non abbia nessunāaltra spiegazione. CāĆØ probabilmente un input dallāalto a rompereĀ». Una strumentalizzazione politica? Penso di sƬ”.