Il Sole 24 Ore stamattina titola: “Criptovalute, Tribunale Usa boccia la Sec: ‘Ripple è in regola’. E parte il rally”. Come evidenzia il quotidiano economico, il mondo delle criptovalute è stato sorpreso da un colpo di scena. Ripple è stato dichiarato in regola e il suo token (chiamato Xrp, creato nel 2012) non è considerato uno strumento di investimento (security). La decisione è stata presa dalla giudice Analisa Torres del Distretto Sud di New York, secondo cui “l’offerta e la vendita di Xrp su exchange di asset digitali non equivalevano a offerte e vendite di contratti di investimento”.
Criptovalute, Tribunale Usa boccia la Sec: “Ripple è in regola”. E parte il rally
Questa decisione è arrivata in risposta alla causa intentata nel 2020 dalla SEC (l’equivalente della Consob negli Stati Uniti) contro Ripple, accusata di aver emesso “azioni mascherate” tramite la criptovaluta Xrp. Tuttavia, il giudice ha dato ragione a Ripple, l’azienda che ha sviluppato una rete di scambio chiamata RippleNet, che utilizza la tecnologia blockchain per facilitare i pagamenti tra le banche. Nell’ambiente informatico, Ripple è soprannominata la “criptovaluta delle banche”.
Questa notizia ha attirato l’attenzione del settore, soprattutto per le possibili ripercussioni sulle numerose alternative coin che attualmente si trovano nella lista nera della SEC, che ha recentemente aggiornato la sua lista di “crypto-securities” includendo circa sessanta progetti. Tra questi ci sono protocolli noti come Solana, Algorand e Polygon Matic. Tuttavia, ora tutto viene messo in dubbio e le carte potrebbero essere rimescolate.
Non a caso, il mercato ha reagito immediatamente. Il token Xrp è aumentato del 93%, salendo al quarto posto nella classifica per capitalizzazione di mercato, superando la stablecoin Usdc e il token Bnb dell’exchange Binance. In pochi minuti, la capitalizzazione della criptovaluta Ripple è quasi raddoppiata, raggiungendo i 42 miliardi di dollari (circa la metà della capitalizzazione attuale del servizio di pagamento centralizzato PayPal).
Le alternative coin hanno registrato forti aumenti anche loro, dopo settimane in cui non hanno partecipato alla corsa della prima criptovaluta, il Bitcoin, a causa dell’incertezza legata al loro status giuridico.
UNISCITI ALLA COMMUNITY DI SOLDI365.COM:
FACEBOOK – TWITTER – INSTAGRAM – YOUTUBE – TELEGRAM – LINKEDIN
VISITA LE ALTRE SEZIONI DI SOLDI 365.COM:
HOME PAGE – ECONOMIA – FINANZA – INVESTIMENTI – TRADING ONLINE – CRIPTOVALUTE – RISPARMIO – BUSINESS – GIOCHI – SCOMMESSE – LUSSO – GUADAGNARE – BONUS E PROMOZIONI – FORMAZIONE – TRASFERIRSI ALL’ESTERO – GUIDE E TUTORIAL – EVENTI – VIDEO – CHAT – FORUM.