Viene prodotto nei campi e nelle stalle da mani straniere quasi 1/3 del Made in Italy a tavola, con 362mila lavoratori provenienti da tutto il mondo che hanno trovato regolarmente occupazione in agricoltura fornendo ben il 32% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore nel 2022.
Decreto Flussi, Coldiretti: 1/3 dei raccolti da mani straniere
Eโ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che ha collaborato al Dossier statistico immigrazione a cura del Centro studi e ricerche Idos, in occasione del secondo โclick dayโ del decreto flussi 2023 per il settore โassistenza familiare e socio-sanitariaโ mentre martedรฌ 12 dicembre 2023 scatta quello per lโarrivo in Italia dei lavoratori stagionali extracomunitari previsti dal nuovo Dpcm triennale del 27 settembre 2023 di programmazione transitoria dei flussi 2023-2025 che stabilisce, per il solo anno 2023, 82.550 quote dโingresso di cui 40.000 unitร riservate ai nulla osta presentati dalle associazioni datoriali firmatarie del protocollo del 3 agosto 2022.
La comunitร di lavoratori agricoli piรน presente in Italia โ spiega Coldiretti โ รจ quella rumena con 78.214 occupati, davanti a indiani con 39.021, marocchini con 38.051 che precedono albanesi (35.474), senegalesi (16.229), pakistani (15.095), tunisini (14.071), nigeriani (11.894,) macedoni (9.362), bulgari (7.912) e polacchi (7.449). Si tratta soprattutto di lavoro stagionale con picchi di domanda nei periodi estivi della raccolta che sono garantiti grazie a lavoratori regolari provenienti da altri paesi perfettamente integrati che si fermano in Italia per qualche mese, tornando anno dopo anno con reciproca soddisfazione.
Cresce dunque il contributo dei migranti al Made in italy con molti โdistretti agricoliโ dove i lavoratori stranieri sono una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale come nel caso โ aggiunge la Coldiretti โ della raccolta delle fragole nel Veronese, della preparazione delle barbatelle in Friuli, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dellโuva in Piemonte fino agli allevamenti da latte in Lombardia dove a svolgere lโattivitร di bergamini sono soprattutto gli indiani. Nelle campagne servono โ sottolinea la Coldiretti โ figure specializzate come i trattoristi, i serricoltori, i potatori ma anche raccoglitori per le verdure, la frutta e la vendemmia. Non vanno dimenticati poi โ continua Coldiretti โ i nuovi sbocchi occupazionali offerti dalla multifunzionalitร che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attivitร ricreative, lโagricoltura sociale per lโinserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, lโagribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.
โEโ importante affrontare il tema della disponibilitร di manodopera con una gestione dei flussi piรน efficiente partendo dal decreto triennale che abbiamo fortemente sostenuto e che puรฒ dare una grande mano tenendo conto che non solo si passa dalle 42 mila unitร di lavoro stagionale alle 82 mila del 2023 fino alle 90mila del 2025 ma soprattutto che, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, le quote riservate alle Associazioni agricole per i loro soci passano dalle 22.000 unitร dellโanno scorso e raggiungono le 40.000 questโanno, assicurando alle nostre imprese la certezza di poter avere a disposizione lavoratori regolari e di non subire la concorrenza sleale di chi sfrutta le personeโ.
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante la โProgrammazione dei flussi dโingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025โ potrร essere integrato per singolo anno sulla scorta delle sopravvenute necessitร come avvenuto nel 2023 e โ conclude la Coldiretti โ fermo restando il mantenimento delle quote annuali per lavoro stagionale agricolo, sono previsti ingressi anche per lโassistenza familiare e, come piรน volte sollecitato dalla Coldiretti, anche quote destinate al soddisfacimento del fabbisogno per il settore della pesca.