Consumatori precoci ma, spesso, impreparati a far valere i propri diritti. Oggi si compra di frequente online sin da giovanissimi tanto che quasi la metร degli adolescenti italiani (47%) รจ giร incorsa in problemi post vendita, come ricevere un prodotto difettoso o non conforme alla descrizione. Ma, in casi come questi, pochi sanno esattamente cosa fare. A delineare il ritratto di una generazione desiderosa di crescere, ma ancora un poโ acerba dal punto di vista della tutela del consumatore, รจ lโindagine sui giovani consumatori realizzata dallโAutoritร Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) tramite il portale Skuola.net, grazie alle testimonianze di 2.000 studenti tra gli 11 e i 18 anni.
Diritti dei consumatori: 9 giovani su 10 vorrebbero impararli a scuola
Per aiutare i giovani a diventare consumatori consapevoli dei propri diritti, lโAutoritร Garante della Concorrenza e del Mercato da tre anni sta realizzando la campagna informativaย #convienesaperloย e iniziative rivolte direttamente agli studenti, come il concorsoย #convienesaperlo (anche a scuola) 2.0, collegato ad un Quiz Game sui diritti dei consumatori sviluppato in collaborazione con il portale Skuola.net. Per partecipare allโultima edizione del concorso cโรจ tempo fino al 15 marzo 2024.
Dallโanalisi delle risposte al questionario somministrato emerge che solo un ragazzo su 3 si dichiara ferrato sullโunico strumento che lo puรฒ tutelare davvero, ossia il Codice del Consumo, per cui quasi tutti chiedono di saperne di piรน. Anche grazie alla scuola: ben 9 su 10 sono favorevoli a lezioni specifiche su questi temi.
Sottoponendo i diretti interessati a una serie di domande proprio sul Codice del Consumo, emergono lacune piรน o meno diffuse, soprattutto sulla durata delle tutele: soltanto il 15% รจ consapevole che la garanzia legale su ogni bene venduto dura 24 mesi, mentre solo il 26% sa che si puรฒ recedere gratuitamente da un acquisto online entro 14 giorni dalla sua ricezione.
Va decisamente meglio quando si tratta di conoscere le procedure per attivare le tutele. Circa i due terzi dei ragazzi intervistati (62%) sanno che, in caso di guasto del prodotto nel periodo di garanzia, se ne puรฒ ottenere la riparazione o la sostituzione senza ulteriori spese; il 59% รจ al corrente del fatto che, in tali circostanze, in prima battuta ci si debba rivolgere esclusivamente al venditore.
I nativi digitali hanno ancora piรน dimestichezza, come atteso, se lโacquisto avviene online: il 68% sa benissimo che, se il prodotto comprato arriva a casa non funzionante, si ha diritto a rimandarlo indietro senza doversi sobbarcare le spese di spedizione, mentre solo il 34% sa che, qualora portasse indietro la merce in un negozio fisico, le cose potrebbero andare diversamente. Le carenze, perรฒ, restano e i ragazzi si mostrano disponibili ad essere aiutati, sin dai banchi di scuola: il 58% degli intervistati ritiene sia obbligatorio approfondire i diritti dei consumatori, mentre il 31% vorrebbe che questa opportunitร fosse offerta a titolo facoltativo. Una sorta di diritto supplementare, da utilizzare nelle ore di educazione civica o in altri momenti della vita scolastica. Appena 1 su 10, invece, crede che un giovane possa farcela da autodidatta.
โLa nostra Autoritร crede nellโimportanza di educare le nuove generazioni cosรฌ che i giovani possano diventare consumatori consapevoli dei propri diritti e della loro tutela. Per questo da alcuni anni stiamo svolgendo attivitร che coinvolgono gli studenti i quali, giocando, imparano a conoscere gli strumenti per difendersi in particolare dalle truffe, oggi molto diffuse negli acquisti onlineโ dichiara Roberto Rustichelli, Presidente dellโAntitrust.
Di questโattivitร svolta dallโAgcm si cominciano giร a vedere i primi frutti dato che, secondo quanto emerge dallโindagine, la metร dei giovani intervistati conosce lโAutoritร e, cosa piรน importante, sa che bisogna segnalare ad essa eventuali violazioni dei diritti dei consumatori.