Thursday 21 November 2024

Il Consiglio di Amministrazione di Eni, riunitosi ieri sotto la presidenza di Lucia Calvosa, ha approvato i risultati consolidati dellโ€™esercizio e del quarto trimestre 2022 (non sottoposti a revisione contabile).

Eni: utile netto adjusted schizza a 13,3 miliardi nel 2022. Descalzi: “Risultati eccellenti”

Esaminando i risultati, Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato: โ€œNel 2022 ci siamo fortemente impegnati non solo nel progredire nei nostri obiettivi di sostenibilitร  ambientale, ma anche nel garantire la sicurezza energetica allโ€™Italia e quindi allโ€™Europa, costruendo una diversificazione geografica e delle fonti energetiche.ย  I risultati operativi e finanziari che abbiamo raggiunto sono stati eccellenti, cosรฌ come la capacitร  di garantire in tempi rapidi forniture stabili allโ€™Italia e allโ€™Europa e il progresso nei piani di decarbonizzazione. Durante lโ€™anno abbiamo concluso una serie di accordi e di attivitร  per rimpiazzare in modo definitivo il gas russo entro il 2025, potendo contare sulle nostre solide relazioni con i paesi produttori e sul nostro modello di sviluppo accelerato, che ci consentiranno di incrementare i flussi di gas da Algeria, Egitto, Mozambico, Congo e Qatar. Lโ€™ultima operazione con la societร  di stato libica NOC per lo sviluppo del progetto โ€œStrutture A&Eโ€ e i recenti successi esplorativi nelle acque di Cipro, Egitto e Norvegia andranno a rafforzare la diversificazione geografica della nostra catena integrata di forniture. Questa pronta reazione alla crisi del gas e lโ€™integrazione con le attivitร  upstream sono stati un importante fattore alla base dei risultati del settore GGP, in grado di onorare gli impegni di vendita diversificando le fonti. Plenitude ha raggiunto 2,2 GW di capacitร  rinnovabile, il doppio dello scorso anno, e sarร  affiancata dalla neo costituita Eni Sustainable Mobility nel portare avanti il piano di azzeramento delle emissioni dei clienti. Questo veicolo, facendo leva sulla forte presenza nel settore dei biocarburanti, offrirร  soluzioni per una mobilitร  sempre piรน decarbonizzata ai clienti in Italia e in Europa.ย  In un contesto di mercato favorevole, i risultati 2022 sono stati sostenuti dalla disciplina finanziaria e dal controllo dei costi, dallโ€™efficacia operativa e dallโ€™attenta gestione dei rischi derivanti dalla volatilitร  dei prezzi e dalla carenza di offerta. La forte generazione di cassa organica con un flusso di โ‚ฌ20,4 mld ci ha permesso di finanziare gli investimenti e la crescita, di ridurre il rapporto di indebitamento al minimo storico di 0,13 e di remunerare gli azionisti con โ‚ฌ5,4 mld attraverso i dividendi e lโ€™esecuzione di un programma accelerato di riacquisto delle azioni proprie. Le nostre prioritร  strategiche restano confermate: continueremo a investire per assicurare la stabilitร  e regolaritร  delle forniture per soddisfare il fabbisogno energetico e per decarbonizzare le nostre attivitร  e lโ€™offerta ai clienti, mantenendo la disciplina finanziaria indispensabile per garantire ritorni attrattivi agli azionisti.โ€

 

Highlight finanziari

  • L’utile operativo adjusted (EBIT adjusted) di gruppo nellโ€™esercizio 2022 di โ‚ฌ20,4 mld raddoppiato rispetto al 2021 riflette lโ€™eccellente andamento dei settori E&P, GGP e del business R&M.
    – E&P ha conseguito un incremento di EBIT di oltre il 70% a โ‚ฌ16,4 mld grazie allโ€™elevato grado di leva operativa rispetto allo scenario delle materie prime;- GGP ha realizzato un EBIT di โ‚ฌ2,1 mld, provvedendo alla sostituzione di gas russo con gas equity o da paesi ove operiamo ed assicurandoย la continua ottimizzazione del portafoglio gas e GNL in un contesto di offerta insufficiente, garantendo stabilitร  e sicurezza degli approvvigionamenti per i clienti e la gestione dei rischi finanziari;
    – R&M ha ottenuto il migliore risultato di sempre con un EBIT di โ‚ฌ2,2 mld, rispetto a un risultato in pareggio nel 2021, grazie alla disponibilitร  degli impianti e allโ€™ottimizzazione dei prodotti cogliendo le opportunitร  della ripresa dello scenario di raffinazione, mentre le misure di efficienza hanno attenuato lโ€™impatto dellโ€™incremento dei costi energetici;
    – Plenitude ha raggiunto gli obiettivi operativi e finanziari del 2022 con un EBIT di โ‚ฌ0,34 mld e una capacitร  rinnovabile di 2,2 GW, nonostante lo sfidante scenario di mercato;
    – Versalis ha operato in un contesto fortemente competitivo e con una domanda di mercato debole, con lโ€™ulteriore aggravio dei costi energetici indicizzati al prezzo del gas, chiudendo lโ€™anno con una perdita di โ‚ฌ0,25 mld.
  • L’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni per l’esercizio 2022 di โ‚ฌ13,3 mld รจ aumentato di โ‚ฌ9 mld rispetto all’esercizio 2021 grazie agli eccellenti risultati della gestione industriale e al notevole contributo delle partecipate valutate con il metodo del patrimonio.
  • L’utile netto di competenza degli azionisti Eni per l’esercizio 2022 รจ stato pari a โ‚ฌ13,8 mld evidenziando un notevole incremento rispetto all’esercizio 2021 dovuto al miglioramento della gestione industriale, attenuato da minori proventi straordinari netti relativi principalmente alla valutazione delle scorte. Nel 2022 gli oneri straordinari hanno riguardato principalmente accantonamenti ambientali e di bonifica per โ‚ฌ2 mld, di cui โ‚ฌ0,3 mld di accantonamenti al fondo smantellamento di alcuni impianti e strutture ausiliarie di raffinazione, svalutazioni di attivitร  per โ‚ฌ1,1 mld relative a proprietร  oil e gas e impianti chimici, imposte straordinarie sui profitti delle imprese energetiche a titolo di contributi solidaristici pari a โ‚ฌ1,7 mld, di cui โ‚ฌ1 mld pagato nel 2022. Tali oneri sono stati compensati da plusvalenze di โ‚ฌ2,5 mld relative all’operazione Azule e di โ‚ฌ0,4 mld relativi al collocamento in borsa di unโ€™interessenza nella collegata Vรฅr Energi e dalla rilevazione di imposte differite attive di โ‚ฌ1,6 mld.
  • ย L’EBIT adjusted di gruppo del quarto trimestre 2022 รจ stato pari a โ‚ฌ3,6 mld, con una flessione di โ‚ฌ0,2 mld rispetto al corrispondente trimestre 2021 per effetto della riclassifica di Azule Energy (attivitร  Eni E&P in Angola) nelle partecipazioni, della minore produzione di idrocarburi e dei proventi one-off 2021 di GGP, in parte compensati dal robusto andamento dellโ€™attivitร  R&M.
  • L’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni del quarto trimestre 2022 รจ stato pari a โ‚ฌ2,5 mld, registrando un aumento di quasi il 50% rispetto al corrispondente periodo 2021, quindi un incremento di โ‚ฌ0,8 mld, per effetto dei maggiori risultati delle societร  valutate al patrimonio netto che riflette in parte lโ€™avvio dalla JV Azule, piรน che compensando il minore risultato operativo.
  • ย L’utile netto di competenza degli azionisti Eni del quarto trimestre 2022 di โ‚ฌ550 mln รจ stato ridotto per effetto del fair value dei derivati sulle materie prime per โ‚ฌ1,1 mld (rispetto a un provento di โ‚ฌ1,7 mld dell’esercizio precedente), delle svalutazioni di attivitร  per โ‚ฌ0,9 mld (rispetto alle rivalutazioni di โ‚ฌ0,5 mld dell’esercizio precedente) e dalla rilevazione di imposte straordinarie a titolo di contributo solidaristico di โ‚ฌ0,7 mld, in parte compensato dallo stanziamento di imposte differite attive di โ‚ฌ1,6 mld. Tutte queste voci sono state classificate come special item.
  • Nel quarto trimestre 2022 il flusso di cassa operativo adjusted del Gruppo prima del capitale circolante al costo di rimpiazzo รจ stato di โ‚ฌ4,1 mld. Su base annua ha raggiunto โ‚ฌ20,4 mld, al netto di โ‚ฌ8,5 mld di imposte pagate, con un incremento del 60% rispetto al 2021: dopo aver finanziato gli investimenti organici di โ‚ฌ8,2 mld, cresciuti del 42% per effetto del rafforzamento del dollaro USA e della programmata ripresa delle attivitร  di progetto post-lockdown, e la copertura del fabbisogno di capitale circolante, il Gruppo ha conseguito un free cash flow organico di โ‚ฌ12,8 mld, che sono stati impiegati per finanziare la manovra di portafoglio, ridurre l’indebitamento finanziario netto di โ‚ฌ2 mld e remunerare gli azionisti con โ‚ฌ5,4 mld mediante il pagamento dei dividendi e il riacquisto di azioni proprie (buy-back).
  • Nei mesi di settembre e novembre Eni ha pagato la prima e la seconda tranche trimestrale del dividendo 2022 di โ‚ฌ0,22 per azione ciascuna, pari a โ‚ฌ1,47 mld. La terza tranche di โ‚ฌ0,22 per azione sarร  messa in pagamento il 22 marzo con stacco cedola il 20 marzo 2023.
  • Nel mese di novembre Eni ha completato lโ€™annunciato programma di acquisto di azioni proprie da โ‚ฌ2,4 mld, corrispondenti a 196 mln di azioni ritirate dal mercato.
  • Nel gennaio 2023 Eni ha lanciato con successo il primo prestito obbligazionario legato alla sostenibilitร  per il mercato retail in Italia dellโ€™ammontare di โ‚ฌ2 mld. Ricevuti ordini per oltre โ‚ฌ10 mld rispetto a โ‚ฌ1 mld inizialmente offerto, stabilendo il record italiano per un’emissione obbligazionaria corporate a tranche singola destinata al retail. L’offerta รจ stata chiusa in anticipo in soli 5 giorni, termine minimo fissato nel prospetto informativo.
  • L’indebitamento finanziario netto ex-IFRS 16 al 31 dicembre 2022 รจ pari a โ‚ฌ7 mld, in diminuzione di โ‚ฌ2 mld rispetto al 31 dicembre 2021. Il leverage di gruppo a 0,13, rispetto allo 0,20 al 31 dicembre 2021.

Principali sviluppi di business

Sviluppo del modello satellitare

    • Nel 2022 sono stati compiuti significativi progressi nello sviluppo del distintivo modello satellitare Eni, che prevede la creazione di entitร  focalizzate su ambiti definiti in grado di accedere in via autonoma a specifici pool di capitali per finanziarne la crescita e per ottenere un pieno riconoscimento dei valori inespressi. Tali entitร  continueranno a beneficiare delle tecnologie, del know-how e dei servizi Eni, consentendo al contempo al Gruppo di ottimizzare la propria struttura finanziaria:
      – Plenitude ha incrementato significativamente la propria capacitร  di generazione da fonti rinnovabili, mentre il business di Sustainable Mobility offrirร  soluzioni/prodotti sempre piรน decarbonizzati per la mobilitร  delle persone, facendo leva sulla forte rete di distribuzione e sulle attivitร  di bio-raffinazione verticalmente integrate con lโ€™attivitร  agri-business.

Nella E&P queste entitร  hanno lโ€™obiettivo di sviluppare nuove riserve di idrocarburi a sostegno della sicurezza energetica, remunerando gli azionisti con flussi di dividendi stabili e tendenzialmente in crescita e finanziando in via autonoma i relativi investimenti consentendo al Gruppo di avere risorse addizionali per lโ€™ottimizzazione degli investimenti nel portafoglio energetico decarbonizzato:
– in agosto, Azule Energy, la joint venture paritetica che combina le attivitร  angolane di Eni e bp, รจ diventata operativa. Azule Energy รจ il piรน grande produttore indipendente di petrolio e gas dell’Angola e perseguirร  nuove opportunitร  di crescita massimizzando il valore per i propri azionisti;
– Vรฅr Energi ha registrato ottimi risultati nel 2022 liberando valore inespresso per Eni mediante collocamento di una quota presso la borsa norvegese e l’ingresso di nuovi investitori.

Infine, la SPAC, NEOA, รจ stata costituita e quotata sulla borsa principale del Regno Unito con lo scopo di perseguire unโ€™aggregazione aziendale con unโ€™entitร  obiettivo in procinto di beneficiare della transizione globale verso un’economia a ridotte emissioni di carbonio.

Exploration & Production

  • Nellโ€™esercizio 2022, incrementato il portafoglio risorse di circa 750 mln di boe, continuando a realizzare eccellenti performance nellโ€™esplorazione. Diverse scoperte sono avvenute in prossimitร  di impianti e infrastrutture produttive esistenti, in linea con il modello di sviluppo fast-track, in particolare in Algeria, Egitto e Abu Dhabi. Importanti scoperte sono avvenute con i pozzi di delineazione delle scoperte a olio Ndungu nell’offshore dell’Angola e Baleine, nellโ€™offshore della Costa d’Avorio, consentendo di aumentare significativamente in entrambi i casi i volumi di idrocarburi in posto. Le scoperte a gas di XF-002 negli Emirati Arabi Uniti e Cronos nellโ€™offshore di Cipro hanno inoltre contribuito al risultato dell’anno. Il recente successo esplorativo di Zeus sempre nellโ€™offshore di Cipro, ancora in corso di valutazione, e di Nargis in Egitto nel gennaio 2023, hanno confermato il potenziale minerario dell’area del Mediterraneo orientale.
  • Produzione dellโ€™anno pari a 1,610 mln boe/giorno, -4% rispetto al 2021, a seguito di interruzioni non programmate e cause di forza maggiore.
  • Nel quarto trimestre 2022 รจ stato completato lo sviluppo fast-track di diversi campi in Algeria con conseguente avvio produttivo: due campi a gas nellโ€™ambito del nuovo contratto del Berkine Sud, a soli sei mesi dal closing, il progetto HDLE/HDLS nella concessione Zemlet el Arbi nel bacino del Berkine Nord, a soli sei mesi dalla scoperta avvenuta nel marzo 2022.
  • A novembre, il primo carico di gas naturale liquefatto (GNL) prodotto dal giacimento Coral, nelle acque ultra-profonde del bacino di Rovuma, in Mozambico, รจ partito dall’impianto Coral Sul Floating Liquefied Natural Gas (FLNG).ย Il progetto rappresenta un traguardo significativo nel business globale del GNL, conseguito facendo leva sulle nostre capacitร  di realizzazione rispettando tempi e costi nonostante gli effetti della pandemia, e colloca il Mozambico come nuovo rilevante hub nel GNL.
  • A novembre, sono state avviate le attivitร  di realizzazione, in partnership con Sonatrach, di un secondo impianto fotovoltaico da 10 MW nellโ€™area produttiva di Bir Rebaa Nord, nellโ€™Algeria sudorientale, per la decarbonizzazione delle attivitร  operative upstream. รˆ programmata la realizzazione di un ulteriore impianto fotovoltaico nei pressi dellโ€™area produttiva del progetto Menzel Ledjmet East (MLE), con avvio delle attivitร  di costruzione nel 2023.
  • A dicembre, รจ stato avviato lโ€™impianto fotovoltaico operato di Tataouine, nel sud della Tunisia, a seguito dellโ€™allaccio alla rete nazionale. Lโ€™impianto, realizzato dalla joint venture tra Eni ed ETAP (Entreprise Tunisienne dโ€™Activitรฉs Pรฉtroliรจres), ha una capacitร  installata di 10 MW e fornirร  alla rete elettrica nazionale oltre 20 GWh allโ€™anno di energia rinnovabile sulla base di un accordo di Power Purchase Agreement della durata di 20 anni.
  • A dicembre, nell’ambito del progetto Congo LNG per sviluppare le riserve di gas Eni nel blocco Marine XII e assicurare forniture di gas all’Europa, รจ stato firmato un contratto chiavi in mano per la costruzione, l’installazione e le attivitร  di commissioning di una unitร  galleggiante FLNG con una capacitร  di 2,4 mln di tonnellate/anno, che insieme alla nave Tango FLNG acquistata in precedenza, accelererร  il piano di sviluppo Eni nellโ€™area. La produzione di GNL รจ prevista raggiungere la capacitร  a plateau di 3 mln di tonnellate/anno nel 2025.
  • A dicembre, Vรฅr Energi ha annunciato una nuova scoperta di gas nel Mare di Barents, in Norvegia, con risorse stimate tra 9-21 mld di metri cubi (57-132 mln di barili di olio equivalente). Inoltre, in gennaio, Vรฅr Energi si รจ aggiudicata 12 nuove licenze esplorative, di cui 5 come operatore, nellโ€™ambito del processo di gara โ€œ2022 Awards in Predefined Areasโ€ (APA) del Ministero norvegese del Petrolio ed Energia.
  • A dicembre, Eni ha finalizzato lโ€™acquisizione della quota del 3% nel progetto giant North Field Est LNG in Qatar.
  • A dicembre, firmato un accordo con Snam per lo sviluppo e la gestione congiunta del progetto Ravenna Carbon Capture and Storage (CCS), che ha l’obiettivo di raccogliere dati a supporto della prevista costruzione del grande hub CCS, e che farร  leva sui campi offshore esauriti di Eni presenti nell’area. La Fase 1 del progetto รจ in corso e prevede dal 2024 la cattura di 25 mila tonnellate di CO2ย emessa dall’impianto di trattamento del gas naturale Eni di Casalborsetti (Ravenna) e il successivo trasporto e iniezione in un vicino giacimento di gas esaurito. Nel 2027 la Fase 2 sarร  avviata su scala industriale con un’iniezione di stoccaggio fino a 4 mln di tonnellate.
  • A gennaio, annunciata la scoperta gas di Nargis, non operata, al largo dell’Egitto. Le nuove risorse saranno sviluppate sfruttando gli impianti Eni giร  esistenti.
  • A gennaio, รจ stato siglato un accordo con la National Oil Corporation of Libya (NOC) per lo sviluppo delle grandi riserve di gas di A&E Structures, nellโ€™offshore di Tripoli. Lโ€™avvio produttivo รจ atteso nel 2026 con un plateau di 750 mln di piedi cubi/giorno, con volumi destinati sia al mercato interno che all’Europa attraverso l’attuale pipeline offshore Greenstream e facendo leva sulle sinergie con il Mellitah Complex. Il progetto comprende la costruzione di un hub onshore di cattura e stoccaggio di CO2ย (CCS).
  • A gennaio, รจ stata ceduta a QatarEnergy una partecipazione del 30% nei Blocchi esplorativi 4 e 9, nellโ€™offshore del Libano, operati da TotalEnergies. Eni manterrร  una partecipazione del 35% nel progetto.

Global Gas & LNG Portfolio

  • A gennaio, raggiunto un accordo con Snam, operatore italiano per la distribuzione gas, che include una ristrutturazione delle attivitร  Eni relative alla rotta Sud del trasporto di gas naturale, tramite la cessione del 49,9% della partecipazione Eni nei gasdotti TTPC/Transmed che collegano lโ€™Algeria all’Italia attraverso la Tunisia e il Mar Mediterraneo, e i relativi diritti di trasporto. Le partecipazioni sono state conferite nella nuova societร  โ€œSeaCorridorโ€, che sarร  controllata congiuntamente da Eni e Snam, rispettivamente con il 50,1% e il 49,9%. Eni ha ricevuto un incasso di โ‚ฌ405 mln come corrispettivo dellโ€™operazione.

Refining & Marketing e Chimica

  • Ad ottobre, partito il primo cargo di olio vegetale, prodotto nellโ€™agri-hub Eni di Makueni in Kenya, diretto alla bioraffineria di Gela. Tale materia prima rinnovabile sarร  utilizzata nella produzione di biocarburanti, rispettando tutti gli standard di sostenibilitร  e di economia circolare, recuperando terreni abbandonati e contribuendo favorevolmente alla creazione e allo sviluppo del lavoro locale. La produzione รจ prevista salire rapidamente a 20.000 tonnellate nel 2023. Questo progetto segna l’avvio dell’innovativo modello di agribusiness di Eni, integrato verticalmente con le bioraffinerie che sarร  replicato in altri paesi africani.
  • Ad ottobre, concluso lโ€™approvvigionamento dellโ€™olio di palma per le bioraffinerie Eni, sostituito integralmente da materie prime sostenibili.
  • Ad ottobre, Eni ha avviato uno studio per valutare la fattibilitร  economica della costruzione e gestione di una bioraffineria presso l’hub di Livorno, con una capacitร  progettuale di 500 mila tonnellate/anno.
  • A dicembre, avviata la collaborazione con Euglena, azienda giapponese leader nelle biotecnologie, e Petronas, compagnia petrolifera Malesiana, per valutare la fattibilitร  economica di costruzione e gestione di una bioraffineria nel sud-est asiatico. La decisione d’investimento รจ attesa entro il 2023 con possibile completamento entro il 2025 e target di lavorazione atteso in circa 650 mila tonnellate/anno di biocarburante. La bioraffineria utilizzerร  la tecnologia Honeywell UOPโ€™s Ecofiningโ„ข, sviluppata da Eni in collaborazione con Honeywell UOP.
  • A dicembre, Versalis ha acquisito da DSM la tecnologia per la produzione di enzimi per etanolo di seconda generazione. La tecnologia sarร  applicata nello stabilimento di Crescentino e si integra con la tecnologia proprietaria Proesaยฎย per la produzione di bioetanolo sostenibile e di prodotti chimici da biomasse lignocellulosiche.
  • A dicembre, raggiunti ulteriori progressi nel SAF (Sustainable Aviation Fuel) tramite lโ€™accordo con DHL Express Italy e con il Gruppo SEA che gestisce lโ€™aeroporto di Milano Malpensa e Milano Linate per la sperimentazione di Eni Biojet, miscelato al 20% con JetA1 e prodotto esclusivamente da materie prime di scarto, grassi animali e oli vegetali esausti.
  • A gennaio, nell’ambito della strategia satellitare di Eni di creare nuove entitร  dedicate per accelerare la decarbonizzazione del portafoglio clienti del Gruppo (emissioni Scope 3), รจ stata costituita la societร  Eni Sustainable Mobility. Questa societร  integrata verticalmente supporterร  la transizione energetica di Eni abbinando all’offerta di carburanti sempre piรน sostenibili, servizi avanzati dedicati agli automobilisti in Italia e in Europa, facendo leva su una rete di 5 mila stazioni di servizio, che saranno potenziate per supportare anche la mobilitร  elettrica e quella basata sull’idrogeno. Eni Sustainable Mobility gestirร  le bioraffinerie di Eni, il business del biometano e proseguirร  lo sviluppo di nuovi progetti, tra cui quelli di Livorno e Pengerang in Malesia, attualmente in fase di valutazione.
  • A febbraio, annunciato accordo di collaborazione con la societร  di raffinazione PBF relativo al progetto di bioraffinazione St. Bernard Renewables LLC (SBR) in fase di costruzione in Louisiana (Stati Uniti dโ€™America) attraverso un JV paritetica. Lโ€™operazione, soggetta alle consuete condizioni di closing, prevede da parte della consociata Eni Sustainable Mobility un apporto di capitale pari a $835 mln e delle tecnologie di bioraffinazione. Lโ€™avvio dellโ€™impianto รจ atteso nella prima metร  del 2023 con lโ€™obiettivo di una capacitร  di trattamento di circa 1,1 mln di tonnellate/anno per la produzione principalmente di HVO Diesel.

Plenitude e Power

  • Ad ottobre, avviata la produzione presso il parco eolico spagnolo El Monte da 104,5 MW, nella regione Castiglia La Mancha. La centrale produrrร  circa 300 GWh/anno, equivalenti al consumo domestico di 100.000 famiglie.
  • Ad ottobre, รจ stata finalizzata la cessione da parte di Plenitude alla JV norvegese Vรฅrgrรธnn della quota del 20% in Dogger Bank (Regno Unito) che sta sviluppando importanti progetti eolici offshore. A seguito dellโ€™accordo tra gli azionisti, HitecVision aumenta la propria quota di partecipazione in Vรฅrgrรธnn passando dal 30,4% al 35% attraverso un apporto di capitale.
  • A dicembre, Plenitude ha finalizzato lโ€™acquisizione del 100% di PLT (PLT Energia Srl e SEF Srl e rispettive controllate e partecipate), un gruppo italiano integrato con una capacitร  installata di 0,3 GW, giร  in operation, 0,1 GW in costruzione e 1,2 GW di progetti in fase di sviluppo (principalmente eolico) in Italia e Spagna. Inoltre, il gruppo PLT detiene un portafoglio di 90.000 clienti in Italia.
  • A dicembre, Plenitude ha firmato un accordo per lโ€™acquisito dellโ€™impianto fotovoltaico di Kellam, da 81 MW, situato in Texas, USA, portando la capacitร  installata totale nel paese a 878 MW.
  • A gennaio, Plenitude e Simply Blue Group hanno firmato un accordo per lo sviluppo congiunto di nuovi progetti eolici offshore galleggianti in Italia. I primi due progetti, “Messapia” nellโ€™offshore della Puglia e โ€œKrimisa”, offshore Calabria, con una capacitร  di 1,3 GW e 1,1 GW, rispettivamente, sono giร  stati presentati alle autoritร  competenti.
  • A gennaio, Plenitude ha avviato la produzione presso il “Golden Buckle Solar Project” da 263 MW nella contea di Brazoria, in Texas. La produzione media annua di energia solare รจ prevista tra 400 e 500 GWh.

Decarbonizzazione e Sostenibilitร 

  • Ad ottobre, due progetti di sviluppo di idrogeno verde di Eni ed Enel Green Power sono stati inseriti tra i beneficiari italiani del supporto pubblico autorizzato dalla Commissione europea nellโ€™ambito di IPCEI Hy2Use, il progetto comune di interesse europeo nato per sostenere la catena del valore dell’idrogeno. I due elettrolizzatori dalla capacitร  di 20 MW e 10 MW saranno realizzati rispettivamente allโ€™interno della bioraffineria Eni di Gela, in Sicilia, e della raffineria Eni di Taranto. Entrambi gli impianti adotteranno la tecnologia PEM (polymer electrolyte membrane).
  • ย A ottobre, nellโ€™ambito di una procedura di gara, Commonwealth Fusion Systems di cui Eni รจ principale azionista, รจ stata selezionata dallโ€™Autoritร  Britannica per lโ€™Energia Atomica per supportare il progetto sul sistema di confinamento magnetico per lo Spherical Tokomak di UKAEA per la produzione di energia.
  • Nel trimestre, Eni รจ stata classificata al primo posto tra le 30 aziende del settore europeo oil & gas da Moodyโ€™s ESG Solutions per le sue eccellenti capacitร  nella gestione dei rischi ESG. Eni ha migliorato il proprio score ed รจ stata confermata nella categoria Advanced.
  • A novembre, Eni ha sottoscritto un accordo con Leonardo per lo sviluppo di iniziative congiunte nellโ€™ambito della sostenibilitร  e dellโ€™innovazione, con lโ€™obiettivo di favorire il processo di transizione energetica e decarbonizzazione delle proprie attivitร .
  • A novembre, Eni ha firmato un accordo con Autostrade per lโ€™Italia e CDP per sviluppareย iniziative congiunte per il miglioramento della rete autostradale italiana, attraverso lโ€™incremento dellโ€™offerta di prodotti per la mobilitร  sostenibile e di altre soluzioni per la decarbonizzazione.
  • A novembre, firmati diversi accordi con il Governo del Ruanda per lo sviluppo congiunto di iniziative innovative nellโ€™ambito dellโ€™agricoltura, della protezione di ecosistemi forestali, della salute e delle tecnologie. Gli accordi hanno lโ€™obiettivo di supportare la transizione energetica, promuovendo sia iniziative agricole di coltivazione di piante oleaginose da utilizzare come feedstock per le bioraffinerie Eni per la produzione di biocarburanti sia iniziative per la generazione di crediti di carbonio e supportando lo sviluppo di infrastrutture e servizi per la salute e lโ€™educazione delle comunitร  locali.
  • A novembre, Eni ha firmato un accordo di collaborazione con Bonifiche Ferraresi per valutare lo sviluppo dellโ€™agri-business in Italia, tramite la coltivazione di semi da utilizzare come materia prima per la produzione di biocarburanti in terreni degradati, abbandonati o inquinati, senza entrare in competizione con la filiera alimentare.
  • A gennaio, Eni e Sonatrach hanno firmato accordi strategici che riaffermano lโ€™obiettivo comune di rafforzare la sicurezza energetica ed accelerare la transizione verso unโ€™economia low-carbon. I due partner hanno concordato di identificare e perseguire opportunitร  congiunte per la riduzione delle emissioni GHG attraverso iniziative di efficienza energetica, sviluppo di energie rinnovabili, progetti di idrogeno verde e di cattura e stoccaggio di anidride carbonica, a supporto della sicurezza energetica e di una transizione energetica sostenibile. Inoltre, verranno valutate possibili misure per il miglioramento della capacitร  di esportazione di energia dall’Algeria verso l’Europa.

Outlook 2023

Eni pubblicherร  gli obiettivi finanziari e operativi per il 2023 e il Piano strategico nel Capital Markets Day in programma per oggi alle ore 13:00 CET. Lo stesso giorno sarร  emesso un comunicato stampa che sintetizza la strategia e gli obiettivi di Gruppo, disponibile sul sito web di Eni (eni.com) e sugli altri canali pubblici, come previsto dai listing standard.

 

 

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