Il Consiglio di Amministrazione di Eni, riunitosi ieri sotto la presidenza di Giuseppe Zafarana, ha approvato i risultati consolidati del terzo trimestre e dei nove mesi 2023 (non sottoposti a revisione contabile).
Eni, utile operativo di 3,01 miliardi di euro nel terzo trimestre
Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato: โNel terzo trimestre โ23 abbiamo compiuto importanti progressi nella attuazione della nostra strategia di trasformazione e, ancora una volta, abbiamo conseguito eccellenti risultati operativi e finanziari. Nella E&P stiamo accelerando i piani di sviluppo del gas equity e della produzione di GNL, leva fondamentale per assicurare forniture energetiche affidabili e al tempo stesso per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione.
La straordinaria scoperta di Geng North-1, a oggi la piรน importante dellโanno a livello di intera industria, il prossimo completamento dellโacquisizione di Neptune e lโacquisto delle attivitร di Chevron in Indonesia ci mettono nella condizione favorevole di poter accedere a un enorme volume di risorse nellโoffshore del bacino di Kutei. Abbiamo avviato in meno di due anni dalla scoperta, la produzione del super giacimento Baleine nellโoffshore della Costa dโAvorio, a conferma della validitร del nostro modello di sviluppo basato su tempi rapidi di esecuzione e accrescimento di valore; un progetto in grado di coniugare gli obiettivi di sicurezza energetica, garantendo le necessarie fonti tradizionali, con la decarbonizzazione delle operazioni rappresentando il primo progetto a zero emissioni nette dellโAfrica (ambiti 1 e 2). GGP ha incrementato in modo sostanziale il portafoglio di GNL contrattualizzato grazie a tre nuovi accordi di lungo termine in Congo, Qatar e Indonesia per un volume totale a regime di 6,5 mld mc/anno. ย
I settori della transizione energetica stanno crescendo in maniera rapida. Enilive (Eni Sustainable Mobility) ha completato lโoperazione relativa alla joint venture della bioraffineria di Chalmette negli USA e sta valutando altri progetti internazionali di espansione nei biocarburanti facendo leva sulle nostre tecnologie e competenze distintive. Plenitude รจ prossima a traguardare i 3 GW pianificati di capacitร rinnovabile installata entro fine anno, come pure gli obiettivi reddituali. Il perfezionamento dellโacquisizione di Novamont rafforzerร la trasformazione di Versalis in chiave chimica verde. A tutto questo, si aggiunge il consolidamento del nostro portafoglio di soluzioni CCS, tra i migliori del settore, grazie allโassegnazione della licenza di stoccaggio di Hewett nel Regno Unito e a importanti progressi tecnici e regolatori.
In un contesto di mercato ancora molto volatile, lโEBIT proforma adjusted comprensivo dei risultati in quota Eni delle nostre Joint Ventures e collegate ha raggiunto โฌ4 mld per effetto della crescita sequenziale dei risultati di E&P, Raffinazione e attivitร retail. Il flusso di cassa operativo di โฌ3,4 mld si traduce in un flusso di cassa discrezionale, free cash flow, di circa โฌ1,5 mld una volta finanziati investimenti organici pari a โฌ1,9 mld. Sia lโutile operativo sia la generazione di cassa si collocano in vetta alla serie storica di risultati trimestrali.
Il free cash flow discrezionale cumulato fino a oggi di circa โฌ6,2 mld supera ampiamente la prevista remunerazione degli azionisti per il 2023 compreso il riacquisto di azioni, contribuendo in tal modo a migliorare la flessibilitร finanziaria e gli indici di soliditร patrimoniale con un rapporto di leva stabile a 0,15. Guardando al futuro, riteniamo che lโevidente miglioramento dei fondamentali del business e i progressi strategici saranno alla base di attrattivi ritorni per gli azionisti e, coerentemente a tali prospettive, rivediamo al rialzo le nostre previsioni annuali di EBIT e flusso di cassa operativo, mentre aumentiamo il passo del programma di buyback per lโanno corrente.”
Highlight finanziari del terzo trimestre 2023
- Lโutile ante imposte adjusted del terzo trimestre 2023, pari a โฌ3,3 mld, rappresenta un risultato molto robusto grazie al continuo miglioramento della performance industriale e nonostante la debolezza dello scenario (il prezzo del Brent e i prezzi del gas naturale in calo rispettivamente del 14% e di oltre lโ80%). Nei nove mesi lโutile ante imposte adjusted รจ stato di โฌ11,9 mld. In particolare, lโutile operativo proforma adjusted1, che integra i margini operativi delle societร allโequity, risulta pari a โฌ4 mld nel terzo trimestre 2023 (โฌ14,1 mld nei nove mesi). Questa performance riflette la ripresa della E&P rispetto al trimestre precedente, grazie alla crescita produttiva e ai migliori prezzi di realizzo, nonchรฉ il solido contributo di Refining, Enilive (il business della mobilitร sostenibile) e Plenitude.
- Nel terzo trimestre 2023, E&P ha conseguito lโutile operativo adjusted di โฌ2,6 mld (-39% rispetto al terzo trimestre 2022) impattato dall’indebolimento dei prezzi di realizzo (+30% circa lโutile operativo adjusted su base sequenziale). Includendo il contributo delle societร allโequity, l’utile operativo proforma adjusted del terzo trimestre 2023 ammonta a โฌ3,4 mld. Il risultato operativo adjusted dei nove mesi 2023 รจ stato di โฌ7,5 mld (rispetto ai โฌ13,5 mld dei nove mesi 2022). La produzione del trimestre รจ aumentata del 4% rispetto al terzo trimestre 2022, a 1,64 mln boe/g.
- GGP ha registrato lโutile operativo adjusted di โฌ0,11 mld nel terzo trimestre 2023, scontando limitati benefici dalle attivitร di ottimizzazione degli asset, in un mercato caratterizzato da una volatilitร relativamente piรน moderata e dal restringimento degli spread gas rispetto al terzo trimestre 2022.
- Enilive (Eni Sustainable Mobility) ha conseguito lโutile operativo adjusted di โฌ0,27 mld, in leggera flessione rispetto al terzo trimestre 2022, mentre nei nove mesi รจ in crescita del +9%, a โฌ0,61 mld.
- Il business Refining ha registrato lโutile operativo adjusted di โฌ0,33 mld nel terzo trimestre 2023 rispetto all’utile di โฌ0,4 mld nello stesso trimestre 2022, influenzato dallโandamento dei differenziali dei greggi non integralmente catturato dal SERM. Nonostante ciรฒ, il terzo trimestre ha registrato un significativo miglioramento rispetto al precedente trimestre, grazie alla ripresa del margine dei prodotti. Nei nove mesi lโutile operativo adjusted รจ stato di โฌ0,41 mld.
- Il settore Plenitude & Power ha conseguito solidi risultati con un utile operativo adjusted di โฌ0,22 mld (+27% rispetto al terzo trimestre 2022; โฌ0,57 mld nei nove mesi, +15% rispetto al periodo di confronto) sostenuto dal positivo andamento dellโattivitร retail, dalla rilevante crescita della capacitร rinnovabile e dalle ottimizzazioni nel business della generazione termoelettrica, in parte compensati dai minori margini dellโenergia generata dalle rinnovabili e dagli impianti termoelettrici. Plenitude ha conseguito lโEBITDA proforma adjusted di โฌ0,75 mld nei nove mesi 2023, superiore alla previsione annuale originaria di โฌ0,7 mld e pertanto incrementa la guidance EBITDA a circa โฌ0,9 mld.
- Versalis ha risentito del marcato rallentamento della domanda in tutti i segmenti di mercato e dei costi di produzione relativamente piรน elevati in Europa, con ciรฒ aggravando il quadro complessivo penalizzato dalla pressione competitiva dai flussi dโimportazione e dallโeccesso di capacitร produttiva. Nel terzo trimestre 2023 Versalis ha conseguito una perdita operativa adjusted di โฌ0,2 mld (perdita di โฌ0,38 mld nei nove mesi).
- Lโutile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni del terzo trimestre 2023 รจ stato di โฌ1,82 mld, condizionato dallโindebolimento dei prezzi degli idrocarburi, ma attenuato in modo significativo dal miglioramento delle prestazioni industriali. Nei nove mesi 2023, l’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni รจ stato di โฌ6,66 mld.
- Nel terzo trimestre 2023, il flusso di cassa da attivitร operativa adjusted ante working capital al costo di rimpiazzo di โฌ3,4 mld, ha generato un free cash flow organico di โฌ1,5 mld dopo aver finanziato gli investimenti organici di โฌ1,9 mld. Nei nove mesi 2023, il flusso di cassa adjusted รจ stato pari a โฌ12,9 mld, ampiamente superiore ai fabbisogni per investimenti pari a โฌ6,7 mld, generando un free cash flow organico di โฌ6,2 mld.
- Nei nove mesi le attivitร di portafoglio di โฌ1,5 mld hanno riguardato lโacquisizione della bio-raffineria St. Bernard di Chalmette negli USA, asset a gas in Algeria e acquisizioni sinergiche agli asset esistenti nel business delle rinnovabili, mentre sul lato disinvestimenti i principali sono stati la cessione dei diritti di trasporto del gas naturale dallโAlgeria e diversi asset non strategici. Nei nove mesi 2023, il pagamento dei dividendi รจ stato di โฌ2,3 mld e l’acquisto di azioni proprie di โฌ1 mld.
- L’indebitamento finanziario netto ex-IFRS 16 al 30 settembre 2023 รจ pari a โฌ8,7 mld, in aumento di circa โฌ1,7 mld rispetto al 31 dicembre 2022; il leverage รจ pari a 0,15 (0,13 al 31 dicembre 2022).
- Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato la distribuzione della seconda delle quattro tranche del dividendo relativo all’esercizio 2023 pari a โฌ0,23 per azione (per un totale di โฌ0,94 di dividendo annuo) come deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del maggio u.s., con data stacco cedola 20 novembre 2023 e pagamento 22 novembre 2023.
- La prima tranche del programma di acquisto di azioni proprie 2023, avviato il 12 maggio 2023, si รจ conclusa con l’acquisto di 62 mln di azioni proprie (pari all’1,84% del capitale sociale) per un costo complessivo di โฌ825 mln. Inoltre, nell’ambito dell’autorizzazione dell’Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023, a settembre Eni ha avviato la seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di โฌ1,375 mld, per un numero massimo di 275 mln di azioni (circa l’8% del capitale sociale) da eseguirsi entro aprile 2024. Al 20 ottobre 2023 sono state acquistate 26,5 milioni di azioni per un esborso di โฌ400 mln.
- A settembre Eni ha collocato un prestito obbligazionario convertibile senior unsecured sustainability-linked da โฌ1 mld con scadenza a 7 anni, il primo nel settore con queste caratteristiche. Le obbligazioni sono convertibili in rapporto 1:1 in azioni Eni quotate su Euronext Milan (Borsa Italiana) e pagheranno una cedola annuale del 2,95%.
[1] Per la riconciliazione dellโutile operativo proforma adjusted e il relativo breakdown per settore di attivitร si rinvia alla pagina 26.ย
Principali sviluppi di business
Exploration & Production
- L’acquisizione di Neptune ha ricevuto il via libera delle Autoritร antitrust UE, con il perfezionamento della transazione atteso entro il primo trimestre 2024.
- Nei nove mesi 2023, il portafoglio risorse รจ stato incrementato di circa 580 milioni di boe, grazie soprattutto alle scoperte realizzate nellโoffshore di Egitto, Congo, Messico e Indonesia.
- In agosto, avviato il giacimento petrolifero di Baleine, offshore della Costa d’Avorio, con un rapido time-to-market. Lo start-up produttivo รจ stato conseguito grazie al distintivo modello Eni di sviluppo per fasi e con approccio fast track, a meno di due anni dalla scoperta e a meno di un anno e mezzo dalla decisione finale di investimento. Il progetto sarร il primo a zero emissioni nette (ambito 1 e 2) del continente africano. La produzione di gas sarร fornita alla rete nazionale, consentendo al Paese di soddisfare il proprio fabbisogno interno di elettricitร , facilitando l’accesso all’energia e rafforzando il suo ruolo di hub energetico regionale per i Paesi limitrofi.
- A settembre, Eni e Oando PLC, la principale societร petrolifera privata nigeriana, hanno concordato i termini per la cessione di Nigerian Agip Oil Company Ltd (NAOC Ltd), societร interamente controllata da Eni e attiva in Nigeria nell’esplorazione e produzione di idrocarburi onshore e nella generazione di energia elettrica. L’accordo prevede lo scorporo della partecipazione di Eni nella JV SPDC.
- In ottobre, annunciata lโimportante scoperta a gas di Geng North-1, nella licenza offshore North Ganal, in Indonesia. Le stime preliminari evidenziano volumi complessivi pari a 5 trilioni di piedi cubi (Tcf) di gas e 400 milioni di barili di condensati. Questa scoperta, unitamente all’imminente completamento dell’acquisizione di Neptune che possiede partecipazioni in attivitร limitrofe e al recente acquisto delle interessenze di Chevron nei blocchi Rapak e Ganal PSC, apre una serie di opportunitร nel settore del gas naturale in Indonesia, dove una grande quantitร di risorse di gas sarร sviluppata in sinergia con gli attuali campi operati da Eni (ad esempio Jangkrik), i nuovi progetti di sviluppo (come Geng North) e facendo leva sul terminale di esportazione di GNL di Bontang, e in tal modo contribuirร a trasformare il bacino del Kutei in un nuovo hub mondiale del gas.
Global Gas & LNG Portfolio (GGP)
- A settembre, Eni ha firmato con la JV Marine XII in Congo un contratto di acquisto di volumi di GNL provenienti dal progetto Congo LNG fino a 4,5 mld di metri cubi/anno a partire da dicembre 2023. Il progetto e i relativi prelievi si articoleranno in due fasi: nella prima, l’impianto Tango FLNG avrร una capacitร di liquefazione di 0,9 mld di metri cubi, poi nel 2025 entrerร in produzione un secondo impianto con una capacitร di 3,6 mld di metri cubi.
- A ottobre, Eni ha firmato un accordo triennale di compravendita di GNL da 0,8 mld di metri cubi/anno con Merakes LNG Sellers, a partire da gennaio 2024 che, in aggiunta al contratto con Jangkrik LNG Sellers per 1,4 mld di metri cubi/anno, dal 2017, incrementa il GNL complessivo disponibile dall’impianto di Bontang.
- A ottobre, firmato un contratto di lungo termine per la fornitura fino a 1,5 mld di metri cubi di GNL/anno con QatarEnergy LNG NFE (5), la joint venture tra Eni e QatarEnergy per lo sviluppo del progetto North Field East. Il GNL sarร consegnato presso il terminale ricevente “FSRU Italia”, a Piombino, con consegne previste a partire dal 2026, per 27 anni. L’accordo amplia il portafoglio di importazioni dal Qatar, rispetto a 2,9 mld di metri cubi/anno che Eni importa in Europa giร dal 2007.
- Questi nuovi contratti GNL contribuiscono alla creazione di un portafoglio di contratti GNL che facendo leva sull’approccio integrato di Eni nei Paesi in cui opera e in linea con la strategia di transizione energetica, ha lโobiettivo di aumentare progressivamente la quota di gas nella produzione upstream complessiva al 60% entro il 2030, aumentando al contempo il contributo del GNL.
Enilive, Refining e Chimica
- Nel mese di giugno, avviate le operazioni presso la bioraffineria di Chalmette in Louisiana (USA) attraverso la joint venture paritetica in St. Bernard Renewables LLC (SBR) tra Eni Sustainable Mobility Spa e PBF Energy Inc. (PBF). La bioraffineria ha una capacitร di lavorazione di circa 1,1 mln di tonnellate/anno di materie prime.
- A settembre, Versalis e Technip Energies, hanno finalizzato una collaborazione per integrare le rispettive tecnologie Hoopยฎย di Versalis e di purificazione Pure.rOilTMย e Pure.rGasTMย di T.EN per il riciclo chimico avanzato dei rifiuti plastici.
- A settembre, Enilive e il produttore chimico sud-coreano LG Chem hanno avviato uno studio di fattibilitร per la costruzione di una bioraffineria presso il complesso chimico Daesan di LG Chem, a sud-est di Seul, con una capacitร di lavorazione di circa 400 mila tonnellate di materie prime biologiche utilizzando la tecnologia Ecofiningโข di Eni.
- A ottobre, Versalis ha perfezionato l’acquisto del 64% della partecipazione in Novamont posseduta dallโazionista Mater-Bi, acquisendo il controllo totalitario.
Plenitude & Power
- A luglio, Vรฅrgrรธnn, joint venture tra Plenitude e HitecVision, e la societร irlandese di servizi energetici integrati Energia Group hanno definito un accordo per lo sviluppo di due progetti eolici offshore in Irlanda, con una capacitร totale fino a 1,8 GW entro il 2030.
- A settembre, Plenitude ha inaugurato il suo primo impianto fotovoltaico realizzato nella Repubblica del Kazakhstan. Lโimpianto della capacitร di 50 MW รจ in grado di produrre fino a circa 90 GWh/anno.
- A ottobre, Dogger Bank, il piรน grande parco eolico offshore del mondo di cui Vรฅrgrรธnn detiene una quota del 20%, ha avviato la produzione di energia, trasmessa alla rete nazionale del Regno Unito.
Decarbonizzazione e Sostenibilitร
- Ottenuta da parte dell’Autoritร Britannica lโassegnazione della licenza per lo stoccaggio di CO2ย per il giacimento a gas esaurito di Hewett, nella parte meridionale del Mare del Nord del Regno Unito. Ad ottobre, Eni ha raggiunto un accordo di principio con il Dipartimento per la Sicurezza Energetica e Net Zero del Regno Unito su termini e condizioni del modello economico, normativo e di governance per le attivitร di trasporto e stoccaggio di anidride carbonica nel cluster industriale CCS HyNet North West, atteso entrare in esercizio intorno alla metร del decennio corrente con una capacitร di 4,5 mln di tonnellate/anno di CO2.
- Ratings ESG/Climatici: Sustainalytics ha mantenuto anche per il 2023 Eni in fascia โmedium riskโ. Eni รจ stata inoltre confermata prima tra i peer per numero di metriche soddisfatte nella valutazione Climate Action 100+ Net Zero Benchmark di ottobre. ร stata inoltre riconosciuta dalla ricerca โAbsolute Impact 2023โ di Carbon Tracker per il quarto anno consecutivo unica societร fra le 25 maggiori aziende del settore Oil & Gas ad aver stabilito degli obiettivi climatici che soddisfano i prerequisiti per lโallineamento allโAccordo di Parigi.
- Ad ottobre firmato un accordo con lโazienda farmaceutica Dompรฉ nellโambito della ricerca e sviluppo aventi come obiettivo la salute delle persone e delle comunitร nei territori in cui Eni opera e piรน in generale tematiche di salute globale.
Outlook 2023
Il Gruppo ha definito le seguenti previsioni operative e finanziarie riviste per lโesercizio 2023:
- E&P: produzione di idrocarburi, ridotto lโintervallo di variabilitร della previsione annuale a 1,64-1,66 mln di boe/g (in precedenza 1,63-1,67 mln boe/g).
- E&P: in virtรน dei recenti successi esplorativi (Egitto e Indonesia), lโobiettivo esplorativo originario di 700 mln di boe di nuove risorse sarร superato.
- GGP: confermata previsione annua di EBIT adjusted, giร precedentemente rivista al rialzo, nellโintervallo โฌ2,7 mld – โฌ3,0 mld.
- Plenitude: EBITDA proforma adjusted rivisto al rialzo a circa โฌ0,9 mld rispetto alla previsione originaria di โฌ0,7 mld.
- Enilive, Refining e Chimica: EBITDA proforma adjusted di Enilive a circa โฌ1 mld, migliorando la precedente previsione di oltre โฌ0,9 mld. EBIT proforma adjusted2ย del downstream atteso a circa โฌ1 mld, in aumento rispetto alla previsione di metร anno di โฌ0,8 mld.
- Risultati consolidati: rivista al rialzo la previsione annua di EBIT adjusted a circa โฌ14 mld rispetto alla precedente indicazione nella semestrale di โฌ12 mld, riflettendo il miglioramento dello scenario3, ma anche una stima migliorativa delle prestazioni industriali che aggiungono circa โฌ2,6 mld di risultato, in aumento di โฌ0,6 mld rispetto alla precedente previsione. Coerentemente con le assunzioni di EBIT, il flusso di cassa4ย รจ atteso a circa โฌ16,5 mld (rispetto al precedente obiettivo nellโintervallo โฌ15,5 mld – โฌ16 mld). Al 30 settembre 2023 conseguiti circa lโ80% della previsione annua sia di EBIT adjusted sia di cash flow. Queste proiezioni sono esposte alla volatilitร dei prezzi degli idrocarburi. Il management stima un impatto di circa โฌ130 mln sul flusso di cassa per ogni variazione di 1 $ del prezzo del Brent (su base annua).
- Investimenti di Gruppo: attesi a circa โฌ9 mld, in riduzione di circa il 6% rispetto alla previsione originaria, beneficiando di continue azioni di ottimizzazione e di efficienza.
- Leverage: previsto entro lโintervallo dichiarato di 0,1-0,2.
- Remunerazione degli azionisti: il dividendo 2023 di โฌ0,94 per azione, pagato in quattro tranche, รจ stato approvato dallโAssemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023. Il pagamento della prima tranche trimestrale รจ stato eseguito a settembre 2023. Le prossime tranche sono previste in pagamento a novembre 2023 (โฌ0,23 per azione5), marzo 2024 e maggio 2024. Il piano di acquisto di azioni proprie approvato dalla stessa Assemblea per un ammontare di โฌ2,2 mld fino ad un massimo di โฌ3,5 mld รจ stato avviato a maggio con completamento atteso entro aprile 2024, con unโaccelerazione del passo degli acquisti attesa negli ultimi mesi del 2023.
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