La Borsa di Milano termina la settimana in ribasso. L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,41% a 27.162 punti.
La Borsa di Milano (-0,41%) e gli altri listini europei chiudono in calo
Tonfo di Mps (-10,8%) a seguito della netta smentita da parte dell’amministratore delegato di Bper (-1,96%) e del presidente di Unipol, Carlo Cimbri, primo azionista della banca emiliana, riguardo al possibile matrimonio con Siena. Questo andamento ha influenzato anche le performance di Unicredit (-1,65%) e Banco Bpm (-1,5%). Invece, Intesa si è comportata in modo più cauto (-0,99%).
Anche Saipem (-1,98%) è stata colpita, insieme a Eni (-1,01%), dall’incertezza nel settore del petrolio. Enel è rimasta poco mossa (-0,02%), mentre Erg è stata brillante (+1,83%). Stellantis ha registrato vendite (-0,84%).
I rialzi sono stati limitati, con Leonardo (+1,28%), Stm (+1,18%) e A2a (+0,49%). Pirelli (+0,13%) e Tim (+0,25%) sono rimaste poco mosse.
Anche le altre borse europee hanno chiuso in territorio negativo. Parigi ha registrato una perdita dello 0,12% a 7.213 punti, Londra dello 0,49% a 7.562 punti, Francoforte dello 0,25% a 15.949 punti e Madrid dello 0,31% a 9.309 punti.
Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi decennali si è chiuso in calo a 172,8 punti, rispetto ai 177 punti della chiusura precedente. Il rendimento del titolo italiano è sceso di 7,2 punti, attestandosi al 4,1%, mentre quello tedesco è diminuito di 2,4 punti, arrivando al 2,37%.
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