La Borsa di Milano chiude positiva, allineandosi alle performance positive degli altri mercati europei.
L’indice Ftse Mib segna un avanzamento dello 0,75% chiudendo a 34.242 punti.
La Borsa di Milano chiude in rialzo (+0,75%). Europa positiva
Anche le altre Borse europee terminano in verde: lo Stoxx 600 guadagna l’1,1% raggiungendo nuovi massimi. Gli investitori, mentre seguono le trimestrali in corso, sono attenti alle future decisioni delle banche centrali riguardo i tagli dei tassi d’interesse. Francoforte chiude con un rialzo dell’1,4%, Londra dell’1,22%, Parigi dello 0,99% e Madrid dell’1,50%.
Lo spread tra i titoli di Stato italiani (Btp) e tedeschi (Bund) si attesta in aumento a 133 punti, mentre il rendimento del decennale italiano cala al 3,75%.
Tra le aziende di spicco a Piazza Affari, Campari sale del 6,8% grazie a risultati giudicati resilienti dagli analisti, e Unicredit, che supera le attese, chiude il trimestre con un utile di 2,6 miliardi, avanzando del 3,6%.
Nel listino principale si distinguono anche Stm (+2,9%), in linea con il settore tecnologico europeo, e Amplifon (+2,6%), beneficiando dei risultati trimestrali. Il settore bancario mostra una generale crescita degli utili, spinta da un ambiente di tassi elevati, con rialzi per Banco Bpm e Bper (+1,9%), Popolare Sondrio (+1,6%) e sia Intesa che Mps (+1%).
Giornata meno favorevole per Ferrari, che perde il 4,7% nonostante un aumento dell’utile del 19%. Anche Leonardo registra un calo del 4,4% nel giorno della presentazione dei risultati finanziari. Il settore energetico mostra risultati misti: Saipem arretra dello 0,9%, Tenaris è quasi stabile con una leggera flessione dello 0,06%, mentre Eni sale dello 0,8%.
Risultati negativi anche per Tim e Fineco, entrambe in calo dello 0,7%. Declina Iren (-2,6%) a seguito di una vicenda giudiziaria che vede coinvolto l’amministratore delegato Paolo Signorini, con le deleghe che passano al presidente Luca Dal Fabbro e al vice presidente Moris Ferretti.