Redazione Soldi365.com La Borsa di Milano (Ftse Mib) termina la settimana con un calo dello 0,46%, chiudendo a 28.575 punti, in linea con le Piazze europee, influenzata dalle preoccupazioni legate ai tassi di interesse in aumento a lungo termine. Inoltre, gli indici PMI, soprattutto quelli francesi, hanno avuto un impatto negativo, con il settore manifatturiero in flessione.
La Borsa di Milano chiude in ribasso (-0,46%). Europa debole
Tra le performance negative del giorno, si segnalano Amplifon (-4,27%) e Mps (-3,18%), mentre il dibattito sulla privatizzazione rapida di Mps rimane in corso, con Tajani che insiste sull’accelerazione del processo. Anche le utility hanno registrato perdite, con Hera (-2,16%) e A2a (-2,15%).
Nel frattempo, Italgas (-1,56%) ha registrato una performance in linea con il prezzo al quale sono state collocate azioni nell’ambito del collocamento di un bond da 500 milioni di euro convertibile in titoli della società, promosso da Snam (-1,55%).
D’altra parte, Tim (+1,69%) ha beneficiato dell’attesa per le novità riguardanti la rete, seguita da Moncler (+1,66%) ed Eni (+1,48%).
Lo spread tra Btp e Bund ha registrato un aumento, allargandosi a 184,5 punti (+4 punti) rispetto ai 180 punti di ieri. Il rendimento del decennale italiano è salito al 4,58% (+5 punti).
Le Borse europee hanno chiuso la giornata in territorio negativo, con Parigi in calo dello 0,4% (Cac 40 a 7.184 punti), Francoforte in lieve flessione dello 0,09% (Dax a 15.557 punti) e Londra con un modesto aumento dello 0,07% (Ftse 100 a 7.683 punti).
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