La Borsa di Milano chiude in rosso (-0,86%). Negative anche le altre piazze europee

La settimana sulla Borsa di Milano si è conclusa con una performance debole, registrando una perdita dello 0,86%, allineata con gli altri mercati europei.

La Borsa di Milano chiude in rosso (-0,86%). Negative anche le altre piazze europee

Sul mercato prevalgono i timori sull’impatto delle politiche delle banche centrali sull’economia, evidenziati dall’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, come i Treasuries e i Bund sulle scadenze brevi di 2 anni. Tuttavia, i titoli petroliferi come Eni (+2,83%) e Tenaris (+1,69%) hanno avuto un’impennata a causa della riduzione della produzione russa del greggio.

Sull’azionario milanese, Iveco ha dominato con un aumento del 15,99%, battendo le aspettative con i suoi conti del 2022 e la guidance del 2023. Dall’altro lato, Fineco (-4,47%), Amplifon (-3,97%), Nexi (-3,85%) e Azimut (-3,4%) si sono posizionate in fondo al listino. Anche Unipolsai (-2,81%) e Unipol (-0,57%) hanno sofferto, in seguito alla pubblicazione dei loro risultati. Eurogroup, invece, è rimasta invariata al debutto a 5,5 euro.

Le Borse europee hanno chiuso in rosso, con Francoforte in calo dell’1,39%, Parigi dello 0,82% e Londra dello 0,36%.

Alla fine della giornata, lo spread fra Btp e Bund si è allargato a 184,3 punti base rispetto ai 182 di ieri, con il rendimento del decennale italiano al 4,2% e quello dell’equivalente tedesco al 2,3%. Tuttavia, come per i Treasuries americani, anche il Bund con scadenza breve di 2 anni, si è attestato al 2,7%, aumentando la distanza con il decennale.

Il prezzo del gas è aumentato ad Amsterdam, con il Ttf che segna un rialzo del 2,3% a 53,95 euro al megawattora.