La Borsa di Milano ha chiuso in ribasso sulla falsariga degli altri listini europei. Il Ftse Mib ha perso l’1,39%, scendendo a 27.849 punti. Questa tendenza negativa è stata influenzata dalla situazione macroeconomica, con il settore manifatturiero che ha mostrato segni di rallentamento nel mese di settembre. Inoltre, l’incertezza riguardo alla possibilità di tassi di interesse elevati a lungo termine per contenere l’inflazione al 2% ha pesato sui mercati.
La Borsa di Milano chiude in rosso (-1,39%). In calo anche gli altri listini europei
Lo spread tra i titoli di Stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) ha chiuso a meno di 188 punti (187,9), in calo rispetto ai 193 punti della chiusura di venerdì. Tuttavia, il rendimento del decennale italiano è ancora in aumento (+2 punti) e si avvicina al 4,8%.
Tra i titoli più performanti a Milano, Banca MPS ha registrato un aumento del 1,61%, mentre Ferrari è salita dell’1,11%. Al contrario, Saipem ha subito una forte diminuzione del 3,67%.
Tenaris ha registrato una significativa diminuzione del 3,44%, mentre ERG è scesa del 3,06%. Unicredit ha segnato una perdita del 2,97%.
Tra le società del FTSE MidCap, Tinexta è cresciuta del 6,58%, seguita da Tamburi (+2,86%), De’ Longhi (+2,33%) e Seco (+1,93%). Al contrario, Saras ha subito una diminuzione del 4,50%, mentre MFE A ha registrato una perdita del 3,85%. Brunello Cucinelli è scesa del 3,54%, mentre Carel Industries ha segnato un calo del 3,08%.
Perdite sensibili anche le altre Borse europee: Francoforte ha perso lo 0,91%, Parigi lo 0,94%, e Londra l’1,28%.
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