La Borsa di Milano termina la sessione in rialzo, sebbene distante dai massimi raggiunti durante la giornata. L’indice Ftse Mib, dopo una leggera correzione nell’ultima parte della seduta, chiude a 28.919 punti, registrando un aumento dello 0,36%.
La Borsa di Milano chiude positiva (+0,36%). Europa contrastata
Tra le azioni italiane ad alta capitalizzazione, spicca l’andamento positivo di Banca MPS, con un significativo aumento del 5,69%. Una performance arrivata in concomitanza con la decisione della Cassazione di confermare le assoluzioni per le vicende dei derivati Alexandria e Santorini, riguardanti, tra gli altri, l’ex presidente Mussari e l’ex direttore generale Vigni.
Iveco registra un aumento del 3,14%, dimostrando una solida performance. BPER è tra le azioni ben quotate, segnando un notevole rialzo del 2,78%. Stellantis, il cui valore avanza dell’2,06%, rappresenta un altro punto positivo nella giornata di negoziazione.
Le diminuzioni più significative si verificano su DiaSorin, che conclude la seduta con un calo del 3,43%. Campari scivola con un marcato svantaggio del 2,52%. Anche Moncler mostra un deciso ribasso del 2,46%, mentre Inwit presenta un modesto calo dell’1,44%.
Nel FTSE MidCap, spiccano le prestazioni positive di Antares Vision (+4,17%), Cembre (+3,77%), Maire Tecnimont (+2,94%) e Tamburi (+2,77%). D’altra parte, si osservano le performance negative di Seco, che registra un calo del 4,34%, e il calo deciso di Brunello Cucinelli (-3,19%). Ariston Holding registra una diminuzione del 3,16%, e Datalogic scende del 2,97%.
Lo spread tra i titoli di stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) torna alla fine della sessione ai livelli precedenti, stabilendosi a 194,1 punti base. I rendimenti dei titoli di stato sono in calo, con quelli italiani al 4,65% e quelli tedeschi al 2,71%.
Nel contesto europeo, le Borse rallentano alla fine della sessione. Francoforte chiude con un modesto incremento dello 0,24%, Madrid registra un aumento dell’0,06%, mentre Londra presenta una leggera diminuzione dello 0,11%. Parigi, invece, conclude in calo dell’0,44%, influenzata dal brusco calo di Lvmh dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre in rallentamento.
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