La Borsa di Milano termina la giornata in ribasso, seguendo la tendenza degli altri mercati europei, con gli investitori che attendono i nuovi dati sull’inflazione guardano con attenzione alle elezioni politiche in Francia.
Le Borse europee chiudono in calo, Milano è la peggiore (-1,06%)
L’ultimo indice Ftse Mib, scende dell’1,06% a 33.186 punti. Anche Parigi (-1,03%), Londra (-0,55%) e Madrid (-0,72%) chiudono in calo, mentre Francoforte registra un modesto guadagno (+0,3%).
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi si amplia, concludendo a 157 punti, e il rendimento del decennale italiano si posiziona al 4,02%.
Tra le principali aziende quotate a Milano, Stellantis perde il 4,1% dopo un taglio del target price da HSBC, e Campari scende del 3,6% a seguito di notizie riguardanti una grande evasione fiscale. Cali significativi anche per Recordati (-2,5%) e Moncler (-2,1%).
Il settore bancario mostra perdite evidenti in attesa di novità sui tassi d’interesse da parte delle banche centrali, con Mps che lascia sul terreno il 2,1%, seguito da Intesa (-1,7%), Bper (-1,2%), Banco Bpm (-1,1%) e Unicredit (-0,6%).
Le utility risentono dell’aumento dei prezzi del gas, con cali per A2a (-0,9%), Enel (-0,8%) e Hera (-0,1%). Tim registra un lieve calo (-0,1%) in vista del completamento della cessione della rete al fondo americano KKR.
Tuttavia, il settore energetico trae beneficio dall’aumento dei prezzi del petrolio, con Saipem che guadagna il 3,2% e Eni che sale dello 0,5%. Tenaris invece segna una lieve perdita (-0,4%). Bruno Cucinelli avanza notevolmente (+3,9%), così come Amplifon (+1,6%), Poste (+0,5%) e Prysmian (+0,3%).
Nella categoria dei titoli a media capitalizzazione di Milano, si distinguono CIR (+3,85%), SOL (+2,64%), Maire Tecnimont (+2,62%) e Zignago Vetro (+2,20%).
I cali più pronunciati si registrano per Ferragamo, che chiude la giornata con un pesante -12,66%.
Anche Ariston Holding subisce un forte ribasso del 4,38%.
Alerion Clean Power e Industrie De Nora registrano perdite significative, rispettivamente del 4,15% e del 2,91%.