L’introduzione dei dazi americani ha scatenato un vero terremoto sui mercati finanziari asiatici all’inizio della settimana, facendo presagire una giornata di forti turbolenze anche per le piazze europee.
Lunedì di panico finanziario: i dazi USA travolgono i mercati dell’Asia
Il principale indice giapponese ha subito uno dei rovesci più drammatici della sua storia, con gli investitori sempre più allarmati per il potenziale sviluppo incontrollato delle tensioni commerciali internazionali e la possibilità di contromisure ritorsive in risposta all’implementazione delle nuove barriere tariffarie statunitensi.
L’indice Nikkei ha registrato una drammatica contrazione del 7,83%, precipitando a 31.136,58 punti con una perdita complessiva di 2.644 punti. Parallelamente, sul mercato valutario la moneta nipponica continua a rafforzarsi nei confronti del biglietto verde, attestandosi a quota 145,20, e verso la valuta europea, raggiungendo il livello di 159,80.
La situazione appare ancora più grave negli altri mercati regionali: la Borsa di Hong Kong è crollata dell’11,6%, mentre Shanghai ha ceduto il 7,6%. Pesanti perdite anche per Shenzhen, in discesa del 10,5%, e Seul, che ha chiuso con un ribasso del 5,57%.