L’aumento dei tassi di interesse e l’incertezza sulla crescita economica contribuiranno a ulteriori diminuzioni nei prezzi delle materie prime, in aggiunta a quelli già verificatisi nei primi otto mesi dell’anno. E’ lo scenario emerso dalle analisi condotte da esperti di Bloomberg Intelligenze.
Materie prime, previsto ulteriore calo dei prezzi
Ad influenzare negativamente i prezzi delle materie materie potrebbero essere il rallentamento della crescita in Europa e l’andamento non certo positivo della Cina. Gli analisti indicano che l’ipotesi più verosimile per le commodity fino al 2024 è una tendenza al ribasso.
Tuttavia, questa previsione non si applica uniformemente a tutti i prodotti agricoli, i quali stanno risentendo sempre di più delle tensioni geopolitiche e degli impatti disastrosi causati dai cambiamenti climatici.
Nel corso dei primi sei mesi dell’anno, il mercato ha già evidenziato una tendenza negativa, evidenziata dall’indice Bloomberg Industrial Metals, che ha registrato un calo superiore al 10%.
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