La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato anche di politica monetaria nel corso della conferenza stampa di fine anno: “Io confido che lungo questo anno si posa essere ragionevoli e immaginare una diminuzione dei tassi di interesse, che libererebbe diverse risorse che abbiamo da pagare sul debito pubblico”, ha detto Meloni.
Sulla tassa sugli extraprofitti bancari: “Mi fa un po’ sorridere che i primi a criticare il primo governo che ha avuto il coraggio di tassare le banche siano quelli che quando erano al governo hanno fatto regali miliardari alle banche, vale per il Pd e per il M5S. Noi abbiamo applicato una tassa su quello che consideriamo un margine ingiusto. Non c’è stato intento punitivo”.
Sul fisco: “Il mio obettivo è confermare le misure contenute nella manovra di quest’anno e se riesco addirittura migliorale ma lo valuteremo in corso d’anno. Io preferisco tagliare la spesa pubblica che aumentare le tasse, non le ho aumentate e non lo farò, e penso si possa fare un lavoro anche più preciso il prossimo anno”.
Sull’intelligenza artificiale: ” Sono particolarmente preoccupata dell’impatto dell’intelligenza artificiale su vari livelli, in particolare sul mercato del lavoro. Ci troviamo di fronte a una rivoluzione, l’intelletto rischia di essere sostituito e l’impatto riguarda anche lavori di alto profilo, rischiamo un impatto devastante. Organizzeremo un focus preciso sull’intelligenza artificiale al G7, ma prima sto lavorando a una iniziativa specifica sull’impatto dell’Ia sul mercato del lavoro”.
Sulle pensioni: “Penso che il tema vada affrontato in maniera più organica di quanto fatto finora, anche con le parti sociali. Sono fiera del lavoro della Manovra sulle pensioni dei giovani, che tutti hanno fatto finta di non vedere. C’è un gap di garanzie tra chi andrà in pensione tra decenni e chi ci va ora. La sostenibilità del sistema va costruita però con equilibrio, deve essere il migliore per tutti”.