Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rilasciato una lunga intervista al direttore de Il Sole 24 Ore Fabio Tamburini.
Meloni: “Nel 2023 una rivoluzione fiscale”
Sul debito pubblico: “Misure per ridurre debito pubblico? Da parte del Governo cโรจ la massima attenzione al tema, ma una Nazione con un debito pubblico elevato come il nostro non deve perdere di vista la sostenibilitร della finanza pubblica. Al momento la situazione finanziaria italiana รจ sotto controllo: nonostante i tassi dโinteresse della Bce in rialzo, lo spread รจ basso e il debito non รจ esploso. In ogni caso, noi vogliamo agire al piรน presto: con il Ministro Giorgetti stiamo lavorando per mettere al sicuro il nostro debito da nuovi shock finanziari e attrarre la fiducia dei risparmiatori e degli investitori, anche nel medio periodo.
Vogliamo ridurre la dipendenza dai creditori stranieri, aumentando il numero di italiani e residenti in Italia che detengono quote di debito. Mi faccia aggiungere un elemento: lโunica strada per rendere sostenibile un debito elevato come il nostro รจ la crescita economica, non le politiche di cieca austeritร viste negli anni passati”.ย
Sul fisco: “La lotta contro lโevasione e lโelusione fiscali deve diventare una prioritร a livello internazionale. Servono innanzi tutto maggiori accordi di cooperazione extra Ue e rendere gli strumenti a disposizione sempre piรน flessibili ed efficaci. Il Governo italiano รจ pronto a fare la sua parte.
Le misure per contrastare l’economia in nero? I precedenti governi hanno portato avanti la lotta allโevasione fiscale con sistemi poco efficaci e incentrati sulla riscossione, ma senza ottenere risultati significativi. In questi anni il tax gap รจ sempre rimasto invariato, attestandosi a 80/100 miliardi di euro di evasione.
Questo Governo sta lavorando per rivoluzionare il rapporto tra fisco e contribuente e fare in modo che lโevasione si combatta prima ancor che si realizzi, facendo parlare in modo preventivo lโAmministrazione finanziaria con i cittadini. Stiamo lavorando alla legge delega, che toccherร tutti i settori della fiscalitร . Punteremo di piรน sugli strumenti in grado di favorire lโadempimento spontaneo.
Per le piccole e medie imprese con lโistituzione di un concordato preventivo biennale. Le agenzie fiscali con tutte le banche dati che hanno a disposizione possono tranquillamente stimare il reddito delle imprese con cui potranno sedersi a tavolino e dire loro: โTu per due anni paghi quel dovuto e se fatturi di piรน non mi dai nulla, in cambio non ti sottopongo a controlliโ. Se il contribuente rifiuta sarร soggetto a verifiche da parte dellโAgenzia delle Entrate.
Per le multinazionali e le grandi imprese, invece, occorre incentivare la โcooperative complianceโ, ovvero un istituto giร esistente che prevede che Agenzia delle Entrate e impresa si confrontino preventivamente. Questa potrร rappresentare anche una opportunitร per i professionisti e diventare la vera cinghia di trasmissione tra amministrazione finanziaria e contribuente. Nella legge delega metteremo ovviamente al centro anche i dipendenti e i pensionati, con misure ad hoc”.ย
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