Scossone inatteso ai vertici di OpenAI, l’organizzazione non profit dietro ChatGPT. Sam Altman, l’amministratore delegato, si dimette e viene sostituito ad interim da Mira Murati, l’attuale chief technology officer. Questo è quanto annunciato da OpenAI in una dichiarazione, specificando anche che Altman abbandona il consiglio di amministrazione.
OpenAI licenzia il Ceo Sam Altman, padre di ChatGPT: “Persa la nostra fiducia, è poco trasparente”
La decisione di Altman di lasciare è il risultato di una revisione interna del consiglio di amministrazione, che ha stabilito come il 38enne non sia sempre stato “trasparente nelle sue comunicazioni con il consiglio, ostacolando le sue capacità all’esercizio delle sue responsabilità – recita la nota – Il cda non ha fiducia nelle sua capacità di continuare a guidare OpenAI”.
Altman ha commentato su X, ex Twitter: “Ho amato il mio tempo trascorso in OpenAI e ho apprezzato particolarmente lavorare con persone di grande talento”.
L’ex CEO ha giocato un ruolo chiave nel lanciare OpenAI come laboratorio di ricerca nel 2015. Tuttavia, è stata la popolarità di ChatGPT a catapultarlo sotto i riflettori internazionali come una figura di spicco nel campo dell’intelligenza artificiale generativa. Altman ha pronosticato che l’intelligenza artificiale rappresenterà “il più grande passo avanti rispetto a tutte le grandi rivoluzioni tecnologiche che abbiamo visto finora”.
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