Matteo Salvini,ย leader della Lega, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha rilasciato una lunga intervista a Ilsussidiario.net. Le sue parole: โLe ultime grandi opere pubbliche sono state realizzate grazie alla legge obiettivo voluta dal governo Berlusconiโ (nel 2001,ย ndr), spiega Salvini illustrando alย Sussidiarioย il cambio di passo necessario intrapreso dal Governo.
Pnrr, Salvini: “Spendere tutto e bene. Falso il taglio di 2,5 miliardi per le opere al Sud”
Ministro Salvini, lโโItalia dei sรฌโ รจ un progetto fatto di opere e cantieri, ma anche di assunzione di responsabilitร politiche. Che resistenze sta incontrando?
Le ultime grandi opere pubbliche sono state realizzate grazie alla legge obiettivo voluta dal governo di centrodestra guidato da Silvio Berlusconi. In Italia abbiamo un problema di eccesso burocratico, di sfiducia e purtroppo una forte componente ideologica che si contrappone a qualsiasi novitร ingegneristica e infrastrutturale.
A chi pensa?
Potrei citarle il no del Pci allโAutostrada del sole, come i piรน recenti no al Mose di Venezia โ che ora invece si sta confermando una scelta azzeccata โ, per non parlare di Tap, Tav,ย Ponte sullo Stretto. A me piace incarnare lโItalia che vuole correre, sognare, costruire. Con buonsenso e rispetto del territorio, e risultati concreti.
Vale a dire?
Il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia, per esempio, sarร una straordinaria opera green perchรฉ consentirร lโabbattimento di inquinamento a partire da quello del mare. Abbiamo giร approvato il nuovo codice degli appalti, che semplifica e velocizza le procedure per i nuovi cantieri. E i primi dati sono molto incoraggianti.
ร vero che ha tagliato 2,5 mld di infrastrutture al Sud per finanziare opere al Nord?
Falso. Tutte le opere verranno realizzate, da Sud a Nord. In questi mesi abbiamo fatto un approfondimento sullโandamento dei vari cantieri e abbiamo semplicemente rimodulato le dotazioni finanziarie. La spiego in modo concreto: abbiamo dato fondi per i cantieri che ne necessitavano giร nel 2023, trasferendoli da quelle opere che invece partiranno solo dal 2024 e che otterranno tutti gli stanziamenti necessari al momento giusto. Ricordo che ho lโonore di guidare il Mit da circa nove mesi, il centrosinistra che polemizza รจ stato al ministero quasi ininterrottamente nellโultimo decennio. Mi stupisce che ora vogliano dare lezioni su opere che evidentemente non sono stati in grado di realizzare.
Per quanto riguarda le sue deleghe, trovaย nel Pnrr e nei fondi relativi, tutti da restituire, piรน aiuti o piรน ostacoli?
Abbiamo il dovere di spendere tutto e bene, proprio perchรฉ non sono soldi regalati. Come Mit riteniamo siano una grande occasione, non solo: abbiamo confermato la disponibilitร a spendere anche di piรน.
In quali opere o ambiti?
Vorrei rafforzare gli interventi di riqualificazione delle periferie e lanciare un rilevante piano casa per rispondere allโemergenza abitativa.
Nuovo tunnel del Brennero significa galleria piรน lunga del mondo entro il 2032, societร privata e partecipazione pubblica. Davvero non ha spostato investimenti verso Nord anche a vantaggio di questa struttura?
Come le ho detto, nessuno spostamento di fondi da una parte allโaltra del Paese: con questa logica, significa che dovremmo rinunciare ad alcuni investimenti e non รจ nostra intenzione. Peraltro ricordo che abbiamo rilanciato il progetto di Ponte sullo Stretto che porterร almeno 100mila posti di lavoro tra Calabria e Sicilia, e tra investimenti giร concretizzati o in previsione, ci ha convinti a prevedere maxi interventi nelle due regioni da 75 miliardi complessivi tra strade e ferrovie. In Italia abbiamo giร attivato 4mila cantieri per migliorare la circolazione di auto e treni. Solo in infrastrutture ferroviarie ci sono 125 miliardi di euro. I numeri sono piรน forti di qualsiasi fake news.
Il nuovo codice della strada che lei ha voluto รจ ora in parlamento. Discorso chiuso?
No, al contrario. ร un risultato di questi primi mesi di Governo e adesso il parlamento potrร arricchirlo. Siamo determinati a salvare vite e ce la metteremo tutta.
Torniamo al ponte sullo Stretto. I tempi e il tema ambientale?
Contiamo che la prima pietra del ponte sullo Stretto possa essere posata tra un anno e siamo convinti che il progetto, che aveva giร superato tutti i passaggi tecnici e burocratici, debba solo essere aggiornato. Sarร unโopera green che consentirร di ripulire un tratto di mare dove oggi cโรจ un traffico pazzesco con relativo inquinamento e disagio dei cittadini.
LโItalia รจ circondata di centrali nucleari in tutta Europa. Quali sono i suoi obiettivi realistici, realizzabili durante il suo mandato?
Sรฌ al nucleareย senza se e senza ma. Ne ho parlato con i colleghi di Governo, ritengo indispensabile che lโItalia ragioni seriamente sul nucleare sicuro e pulito di ultima generazione. Non farlo significherebbe condannare i nostri figli e nipoti a vivere in un Paese costantemente in emergenza.
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