A giugno 2024 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,5% rispetto a maggio. Nella media del secondo trimestre si registra un calo del livello della produzione dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti. Lo rileva l’Istat.
Produzione industriale in ripresa: a giugno +0,5% sul mese, -2,6% sull’anno
L’indice destagionalizzato mensile mostra un aumento congiunturale solo per i beni strumentali (+2,0%); viceversa, si osservano flessioni per i beni di consumo (-0,3%) e per l’energia (-1,4%), mentre i beni intermedi risultano stabili.
Al netto degli effetti di calendario, a giugno 2024 l’indice complessivo registra una flessione in termini tendenziali del 2,6% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 contro i 21 di giugno 2023). Si registra un aumento tendenziale solo per l’energia (+1,0%); mostrano un calo, invece, i beni intermedi (-2,0%), i beni di consumo (-2,9%) e i beni strumentali (-3,9%).
I settori di attività economica che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la fabbricazione di prodotti chimici (+3,6%), le industrie alimentari, bevande e tabacco (+3,1%) e l’attività estrattiva (+2,7%). Le flessioni più ampie si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-13,0%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-10,0%) e nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,8%).
“A giugno si rileva, per il secondo mese consecutivo, un incremento congiunturale dell’indice destagionalizzato della produzione industriale – commenta l’Istat -. Resta, tuttavia, negativo l’andamento congiunturale complessivo nella media del secondo trimestre.In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, l’indice complessivo è in diminuzione a giugno. Ad esclusione dell’energia, unico aggregato in aumento, la flessione si estende ai principali raggruppamenti di industrie ed è più marcata per i beni strumentali”.