Libero stamattina titola: “Tassato chi fa una domanda all’Erario”. Il Fisco punta a fare cassa. Per ridurre la pioggia di ricorsi, la legge delega prevede un contributo per il cittadino che interpella l’Agenzia delle Entrate.
Tassato chi fa una domanda all’Erario
Il Fisco cambia volto. E punta a fare cassa – si legge sul quotidiano -. Nelle bozza della riforma chea ndrà a modificare il rapporto tra le Entrate e i contribuenti c’è una novità sostanziale:il deterrente per gli interpelli. Si tratta di una “tassa” da versare per tutti coloro che chiedono informazioni all’Agenzia su cartelle o contestazioni fiscali.
Insomma, per evitare vagonate di ricorsi sui tributi da versare, il nuovo Fisco ha pensato di introdurre un contributo che dovrà essere pagato da chi ricorre e attende risposta dall’ente riscossore.
La novità si trova all’articolo 4 della bozza sulla delega fiscale: «Subordinare l’ammissibilità degli interpelli al versamento di un contributo da graduare in base a vari fattori che vanno dalla tipologia di contribuente al valore del caso».
In queste poche righe si nasconde dunque la “tassa sulle tasse” che il contribuente dovrà versare. E proprio sugli interpelli arriverà una stretta senza precedenti.
UNISCITI ALLA COMMUNITY DI SOLDI365.COM:
FACEBOOK – TWITTER – INSTAGRAM – YOUTUBE – TELEGRAM – LINKEDIN
VISITA LE ALTRE SEZIONI DI SOLDI 365.COM:
HOME PAGE – ECONOMIA – FINANZA – INVESTIMENTI – TRADING ONLINE – CRIPTOVALUTE – RISPARMIO – BUSINESS – GIOCHI – SCOMMESSE – LUSSO – GUADAGNARE – BONUS E PROMOZIONI – FORMAZIONE – TRASFERIRSI ALL’ESTERO – GUIDE E TUTORIAL – EVENTI – VIDEO – CHAT – FORUM.