sabato 6 Luglio 2024

Lieve incremento per i consumi petroliferi italiani che ad ottobre sono risultati in crescita dello 0,6% rispetto allo stesso mese del 2022. Netto progresso invece per il totale delle vendite al mercato – ossia escludendo dai consumi totali quelli connessi alle attività industriali di raffinazione – cresciute del 4,5% (+196.000 tonnellate), il miglior risultato dell’anno, grazie al buon andamento dei prodotti legati alla mobilità aerea e stradale (favoriti da un giorno di consumo in più).

Lo ha rilevato l’Unem, Unione Energie per la Mobilità.

Unem: consumi petroliferi in rialzo ad ottobre. Jet fuel tornato sui livelli pre-Covid

Il contributo maggiore è venuto dal trasporto aereo, con volumi prossimi ai livelli pre-Covid, mentre i carburanti (benzina+gasolio), pur evidenziando un progresso dell’1,6% (+43.000 tonnellate), sono comunque inferiori di oltre il 2% rispetto ai livelli pre-pandemici. Da segnalare la tendenza positiva del bitume nonché dei lubrificanti.

Quanto alla dinamica dei prezzi al consumo, in media la benzina a ottobre è stati pari a 1,940 euro/litro, circa 27 centesimi in più rispetto all’ottobre dello scorso anno quando vigeva l’accisa ridotta, mentre il gasolio a 1,907, 9 centesimi in più. A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio sono risultati inferiori di 3,6 centesimi rispetto alla media dell’area euro.

Nei primi dieci mesi dell’anno i consumi totali si sono ridotti dell’1,4% rispetto al 2022, in larga parte per il “crollo” della petrolchimica (-540.000 tonnellate) e nonostante il sostegno della mobilità stradale e la ripresa del trasporto aereo, che insieme hanno superato di oltre 750.000 tonnellate i volumi dello stesso periodo dello scorso anno. La benzina, con quasi 6,9 milioni di tonnellate (+5%, +329.000 tonnellate), ha trainato in positivo i carburanti, mentre il gasolio motori è risultato in calo dell’1,3% (-258.000 tonnellate) a causa della flessione registrata sul canale extra-rete (-4%).

 

A seguire il dettaglio dei consumi petroliferi nel mese di ottobre e nei primi dieci mesi dell’anno.

OTTOBRE 2023

  • A ottobre il totale delle vendite destinate al mercato, ossia escludendo i consumi legati alle attività industriali di raffinazione, ha segnato l’aumento più elevato dell’anno (+4,5%, pari a +196.000 tonnellate), grazie al buon andamento dei prodotti legati alla mobilità aerea e stradale (favoriti da un giorno di consumo in più), nonché alla carica petrolchimica che ha registrato la prima variazione positiva del 2023. Per contro, la mobilità navale continua a rallentare, riflettendo la debolezza del commercio estero di merci.
  • Complessivamente i consumi petroliferi italiani, con un giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sono stati invece pari 5 milioni di tonnellate, in crescita dello 0,6% (+28.000 tonnellate). A tale modesto risultato ha sostanzialmente contribuito la frenata dei consumi sia nella generazione elettrica negli impianti di raffinazione, sia degli usi di olio combustibile per la termoelettrica (-90,4%), che già da marzo scorso scontano la fine della fase di emergenza legata al gas.
  • Proseguito il buon momento di lubrificanti e bitumi, entrambi in aumento da giugno scorso.
  • I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono stati pari a poco meno di 2,7 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di benzina e 2 milioni di gasolio, con un incremento dell’1,6% rispetto allo stesso mese del 2022 (+43.000 tonnellate). Tornano tuttavia ad essere inferiori di 62.00 tonnellate (-2,2%) rispetto al livello pre-pandemico, in controtendenza con i due mesi precedenti, permanendo la debolezza del contesto economico congiunturale che, tuttavia, ha rilevato qualche segnale di recupero per il trasporto merci. In riferimento ai prezzi dei carburanti, mediamente nel mese di ottobre per la benzina sono risultati in flessione rispetto a settembre, mentre per il gasolio sono risultati in ulteriore crescita (1,097 €/litro è il livello più elevato dell’anno). La frenata dell’inflazione in ottobre (+1,7% rispetto al +5,3% di settembre) riflette più motivi statistici (confronto con il picco del 2022) che effettivi forti cali dei prezzi al consumo.
  • Passando agli andamenti dei singoli prodotti:

la benzina totale ha mostrato un incremento del 3,8% (+26.000 tonnellate) rispetto ad ottobre 2022, con andamento quasi analogo per la benzina venduta sulla rete (+4%), grazie alla crescente ibridizzazione ed efficienza del parco circolante. Per quanto i volumi siano superiori di 60.000 tonnellate rispetto a ottobre 2019 (+8,8%), la tendenza mostra un rallentamento delle dinamiche di crescita;

il gasolio autotrazione ha rilevato un modesto aumento (+0,9% rispetto ad ottobre 2022, +17.000 tonnellate), con il canale extra-rete in recupero (+1,9%) ed il canale rete in flessione (-1,2%). Tale divergenza riflette il proseguimento di quei fattori che hanno inciso in misura particolarmente negativa sul segmento auto, mentre segnalano un possibile miglioramento del trasporto merci pesante.

  • Nuovo deciso incremento dei volumi di carburante per aerei (jet fuel), che ha rilevato una crescita del 25,6% (+88.000 tonnellate) rispetto ad ottobre 2022: volumi molto vicini a quelli del 2019, dai quali distano di appena 8.000 tonnellate.
  • Fra i prodotti per la mobilità, in controtendenza il gpl autotrazione (-6,3%) ed i bunker (-8,7%), in calo prolungato ed ininterrotto da ormai sette mesi, data la diminuzione del trasporto internazionale di merci.
  • Si conferma ancora una volta il segno positivo per i bitumi (+1,8%), in aumento per il quarto mese consecutivo anche se in attenuazione. Salgono anche il gasolio per uso riscaldamento (+30,8%) e la carica petrolchimica netta (+18,1%), il cui livello si ritiene un assestamento, piuttosto che una inversione di tendenza.
  • In deciso ribasso invece i consumi per la produzione di energia elettrica (-28,7%) e i consumi di raffineria (-1%).
  • Quinto mese consecutivo positivo per i lubrificanti (+10,2%), con una brillante crescita per gli usi motore (+7,4%), ma ancor più per gli usi industriali (+13%) che segnano oltretutto il sesto mese positivo consecutivo.
  • Nel mese di ottobre, secondo i dati ANFIA, le nuove immatricolazioni di autovetture mostrano una crescita del 20% rispetto ad ottobre 2022. In forte aumento sia le immatricolazioni delle auto a benzina che a gpl, mentre risultano in lieve calo quelle a gasolio. Tra le alimentazioni “tradizionali”, continua la netta flessione delle immatricolazioni a metano che rispetto ad ottobre 2022 diminuiscono del 75%.
  • Complessivamente, ad ottobre 2023 le nuove vetture immatricolate ad alimentazione “tradizionale” (52,7%) ed ibride HEV (39%) raggiungono un peso del 91,7% in incremento rispetto al 91,6% di ottobre 2022.

 

PRIMI DIECI MESI 2023

  • Nei primi dieci mesi 2023 i consumi petroliferi sono ammontati a 47,9 milioni di tonnellate, con un decremento dell’1,4% (-702.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo 2022.
  • le vendite di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 26,4 milioni di tonnellate, con un incremento dello 0,3% (+71.000 tonnellate) rispetto ai primi dieci mesi 2022.
  • In particolare, rispetto al periodo gennaio-ottobre 2022:
  • la benzina totale ha mostrato un incremento del 5% (+329.000 tonnellate), con una crescita quasi analoga della benzina venduta sulla rete (+5,2%);
  • il gasolio autotrazione ha evidenziato un calo dell’1,3% (-258.000 tonnellate), con un calo dello 0,5% per il gasolio venduto sulla rete.
  • Si conferma la contrapposizione fra le tendenze dei due carburanti, con i volumi di benzina in aumento ed il gasolio che flette, continuando a permanere le deboli dinamiche economiche, l’effetto prezzi e la maggiore oculatezza delle famiglie. Prosegue anche il fattore strutturale del costante passaggio dal gasolio alla benzina degli automobilisti.
  • Il carboturbo continua il suo recupero verso i livelli pre-pandemia con un aumento del 21,9% rispetto allo stesso periodo 2022.
  • Nei primi dieci mesi rimangono negativi i consumi di raffineria per la produzione di energia elettrica e termica (-9,8%), dato l’attenuarsi del contributo che i prodotti petroliferi, in particolare i gas di raffineria, hanno avuto nel sostituire il gas naturale nei primi mesi dell’anno.
  • Si confermano in calo anche la carica petrolchimica netta (-19,3%) e il gasolio riscaldamento (-17%), mentre appare in ripresa il bitume (+6,4%).
  • Nei primi dieci mesi 2023 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una crescita del 20,4%, rispetto allo stesso periodo 2022.
  • Quelle a benzina hanno rappresentato il 28,5% del totale (era il 28 nei primi dieci mesi 2022), quelle a gasolio il 18% (era il 19,7% nello stesso periodo del 2022), mentre le ibride HEV si sono attestate al 36% (era il 34,2% nello stesso periodo del 2022).
  • Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 9%, a metano dello 0,1%, quello delle elettriche ricaricabili dell’8,4% (era 8,5% nello stesso periodo 2022), di cui 4,5% PHEV/Plug-in e 3,9% BEV.

 

 

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