All’inizio della settimana, il prezzo del petrolio mostra una crescita sui mercati internazionali. Il greggio WTI è scambiato a 68,62 dollari al barile, registrando un aumento dello 0,91%, mentre il Brent è cresciuto dello 0,90%, raggiungendo i 72,49 dollari al barile. Un fattore che ha influenzato questa tendenza è la ripresa della manifattura cinese.
Il gas naturale ha aperto in rialzo a 49 euro al MWh sul mercato Ttf di Amsterdam. I contratti future per il mese di gennaio hanno visto un incremento del 2,5% a causa del calo delle temperature e della conseguente diminuzione delle scorte continentali, che ora si attestano all’85,47%, sotto i mille TWh.
Per quanto riguarda l’oro, il prezzo ha subito un calo all’inizio della settimana sui mercati internazionali. L’oro a consegna immediata ha perso lo 0,65%, scendendo a 2.626 dollari l’oncia. I contratti a termine in scadenza a gennaio hanno registrato una diminuzione dell’1,20%, portandosi a 2,648 dollari l’oncia.
