Piazza Affari si distingue in Europa, chiudendo in rialzo in una giornata positiva per le borse europee, incoraggiate dalla robusta crescita del PIL americano e dal rallentamento dell’inflazione in Germania e Spagna.
La Borsa di Milano svetta tra i listini europei (+0,92%). Volano Tenaris, Stm e Juventus
L’indice Ftse Mib ha concluso le contrattazioni con un aumento dello 0,92%, raggiungendo i 34.192 punti.
Anche Francoforte ha terminato in positivo, con un rialzo dello 0,69%.
Parigi e Londra hanno seguito il trend positivo, con rispettivi guadagni dello 0,84% e dello 0,43%. Madrid ha registrato un incremento dello 0,23%.
I titoli di stato europei hanno avuto una chiusura stabile, con i rendimenti in leggero aumento nonostante i dati incoraggianti sull’inflazione tedesca e spagnola, che a agosto ha rallentato più del previsto.
Lo spread tra Btp e Bund è rimasto invariato a 138 punti base, con il rendimento del decennale italiano che è aumentato di poco meno di un punto base, al 3,65%.
Il Ftse Mib è stato trainato al rialzo del 0,92% da Tenaris (+5,5%), beneficiando di una giornata favorevole per il settore petrolifero, e da Stm (+3%), che ha brillato dopo i risultati di Nvidia. Sul mercato milanese si sono distinte anche Interpump (+2,1%), Ferrari (+1,85%), Campari (+1,7%), Saipem (+1,5%), Amplifon (+1,5%), Mediobanca (+1,4%) e Generali (+1,2%).
In controtendenza c’erano Tim (-1,3%), sotto pressione a causa delle speculazioni sulla vendita della quota di Vivendi, Inwit (-0,8%) e le utility, con Hera (-1,1%), Italgas (-0,8%) e Snam (-0,7%) in calo. Fuori dal Ftse Mib, Juve ha guadagnato l’11,01% dopo l’ufficializzazione dell’acquisto del centrocampista Teun Koopmeiners.
Anche Technoprobe (+2,75%), D’Amico (+2,48%) e Technogym (+2,23%) hanno registrato performance positive.
La peggiore della giornata è stata Ferretti, che ha chiuso in calo del 1,95% dopo i risultati trimestrali e l’annuncio di un cambio alla presidenza.
Un calo modesto per IREN, che ha perso l’1,33%. CIR ha mostrato incertezza, chiudendo in ribasso dell’1,32%. Acea ha registrato un leggero calo dell’1,20%.