Le Borse europee chiudono deboli mentre gli occhi sono puntati sui risultati finanziari di Nvidia, sulla nascita del governo di Donald Trump negli Stati Uniti e sulle tensioni in corso tra Russia e Ucraina e nel Medio Oriente.
Le Borse europee chiudono fiacche. Piazza Affari perde lo 0,29%
La Borsa di Milano termina in ribasso, con l’indice Ftse Mib che scende dello 0,29% chiudendo a 33.227 punti. Anche Parigi (-0,43%), Francoforte (-0,29%) e Londra (-0,17%) chiudono in negativo, mentre Madrid termina appena sopra la parità (+0,01%).
Il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani e tedeschi, lo spread, chiude in lieve rialzo a 123 punti base, rispetto ai 121 della sessione precedente.
Il rendimento del decennale italiano aumenta di 3 punti base, attestandosi al 3,54%.
Tra le aziende più performanti del listino principale di Piazza Affari, Nexi guadagna il 2,16%, seguita da Telecom Italia con un aumento del 2,10%. Recordati avanza dell’1,10% mentre Prysmian segna un modesto +1,03%.
Le perdite più significative vedono Iveco retrocedere del 2,05%, Amplifon arretrare dell’1,57%, e Stellantis e Enel scendere rispettivamente dell’1,45% e dell’1,19%.
Nel segmento delle medie capitalizzazioni italiane, spiccano Moltiply Group e Carel Industries, entrambi in aumento del 3,31%, seguiti da GVS (+2,73%) e MARR (+2,50%).
Positive anche Juventus (+0,73%) e Lazio (+1,27%).
I cali più marcati si registrano su De’ Longhi, che chiude a -3,08%, Ferragamo con un -2,47%, e Intercos che perde il 2,19%. The Italian Sea Group conclude la giornata leggermente sotto i livelli della vigilia.