“Cina, Germania, Usa: rally delle Borse appeso ai dubbi sulla crescita”. Così titola stamattina Il Sole 24 Ore.
Rally delle Borse appeso ai dubbi sulla crescita
Le fonti di incertezza non mancano sui mercati azionari, come il rallentamento economico in Cina, negli Stati Uniti e a livello globale, l’insistenza della Bank of Japan nel rialzare i tassi d’interesse, i dubbi sulle valutazioni eccessive delle big tech, le tensioni geopolitiche e le imminenti elezioni statunitensi. Questi fattori hanno contribuito al crollo dei mercati nei primi giorni di settembre, con Wall Street che ha registrato la peggiore settimana dal marzo 2023. Seduti vicino ai picchi storici dopo una settimana di significative fluttuazioni, è essenziale considerare tutti i rischi e le potenzialità che potrebbero influenzare i mercati al ribasso o al rialzo nei mesi a venire, un’analisi condotta con l’apporto di vari esperti del settore.
Il quotidiano si sofferma sui fattori di rischio: preoccupano i dati macro che fotografano il rallentamento, il nodo Giappone e la frenata dei titoli tecnologici.
Poi c’è il rebus Pechino. Consumi in calo e crisi del settore immobiliare: crescono i timori per l’impatto della frenata cinese.
Ma inflazione in calo, banche centrali pronte a tagliare i tassi e la forte liquidità possono sostenere lo scatto dei listini