I vertici di CheBanca! dicono no al bonus carovita per i dipendenti del gruppo. Ne danno notizia la Fabi e le altre sigle oggi con una nota unitaria, nella quale sottolineano come nonostante gli ottimi risultati del bilancio 2022 del gruppo Mediobanca, con un utile netto di 62 milioni di euro, da parte dellโazienda ci sia stata lโassoluta chiusura alla richiesta di aiutare economicamente i lavoratori, aiuti che invece sono stati concessi in molte altre realtร del settore bancario per far fronte alle difficoltร di questo periodo, dovute alle emergenze economiche legate ai rincari energetici e lโaumento dellโinflazione.
ยซNell’ultimo incontro sindacale la Fabi e le altre organizzazioni sindacali avevano chiesto di venire incontro alle difficoltร dei dipendenti con l’elargizione di 600 euro in welfare per far fronte ai rincari delle utenze e del carburante – commenta il coordinatore Fabi del gruppo, Luigi Vaudo โ e la risposta aziendale รจ stata un secco noยป.
ยซEsprimo forte rammarico per lโatteggiamento di un gruppo che sbandiera risultati di bilancio in forte e costante crescita e che solo pochi mesi fa, come abbiamo appreso tutti da fonti giornalistiche, ha pagato 700 mila euro ad un top manager per ferie maturate ma non goduteยป continua Vaudo e sottolinea inoltre che ยซLa Fabi non intende accettare questo secco e inspiegabile rifiuto e continuerร piรน di prima a tutelare i diritti dei dipendenti di CheBanca! per una politica retributiva nel segno dellโequitร e non sempre sbilanciata a favore del top management. Questa battaglia per noi non finisce qui e nei prossimi giorni valuteremo tutte le iniziative che si renderanno necessarie, a partire dal massimo coinvolgimento dei lavoratori, per ottenere un risultato significativo per tutti i colleghiยป conclude il rappresentante nazionale della Federazione Autonoma.