martedรฌ 18 Marzo 2025

“Banco BPM si trova costretta a fornire talune precisazioni sulle informazioni, ritenute decettive, comunicate da UniCredit in data 17 febbraio in relazione allโ€™offerta pubblica di acquisto volontaria (lโ€™โ€œOffertaโ€) promossa da Banco BPM Vita, societร  interamente detenuta da Banco BPM, ai sensi e per le finalitร  degli artt. 102, comma 1 e 106, comma 4, del D. Lgs. 58/1998 e delle relative disposizioni di attuazione, sulla totalitร  delle azioni ordinarie di Anima Holding (โ€œAnimaโ€)”.

Cosรฌ inizia la lunga nota diffusa stamani da Banco BPM, in risposta al comunicato di Unicredit che ieri ha ventilato la possibilitร  di rinunciare allโ€™offerta sul Banco dopo il rilancio da parte di questโ€™ultima nella sua offerta su Anima.

Banco BPM replica a Unicredit: “Cet1 sopra 13% anche senza Danish Compromise “

 

“Come giร  comunicato al mercato lo scorso 12 febbraio, lโ€™Assemblea ordinaria di Banco BPM, convocata per il giorno 28 febbraio 2025, sarร  chiamata a deliberare sullโ€™autorizzazione circa (i) lโ€™incremento a Euro 7,00 (cum dividendo) del corrispettivo offerto nellโ€™ambito dellโ€™Offerta e (ii) la facoltร  di rinunciare, in tutto o in parte, a una o piรน delle condizioni di efficacia dellโ€™Offerta non ancora soddisfatte, facendo sรฌ che il Gruppo Banco BPM si riappropri della normale flessibilitร  operativa in relazione ai termini, condizioni e modalitร  dellโ€™Offerta, tipica in queste operazioni, nei fatti limitata a seguito della promozione da parte di UniCredit dellโ€™offerta pubblica di scambio avente ad oggetto le azioni di Banco BPM (lโ€™โ€œOPSโ€).ย 

Ciรฒ premesso, Banco BPM non puรฒ non rimarcare che in seguito alla convocazione dellโ€™Assemblea, annunciata in data 12 febbraio u.s., UniCredit ha diffuso solo ieri un comunicato stampa, a mercati aperti, contenente peraltro mere supposizioni che riguardano Banco BPM, Banco BPM Vita e lโ€™Offerta.

In proposito Banco BPM ritiene di dover confermare, preliminarmente, che la delibera assembleare, ove approvata, non comporterร  di per sรฉ alcuna rinuncia allโ€™applicazione del regime del c.d. Danish Compromiseย  alla partecipazione Anima, detenuta attraverso Banco BPM Vita, a cui tale regime giร  si applica, rimanendo pertanto impregiudicata la facoltร  per il Consiglio di Amministrazione di valutare le azioni piรน opportune da adottare nel prosieguo dello svolgimento dellโ€™Offerta nellโ€™interesse del propri azionisti.

A tal riguardo, UniCredit asserisce che, in relazione alla condizione di efficacia dellโ€™Offerta legata alla conferma del cd. Danish Compromise, Banco BPM non avrebbe dato informativa al mercato โ€œcirca la probabilitร  che tale favorevole regime possa trovare effettiva applicazioneโ€.

Banco BPM precisa invece di aver tenuto aggiornato il mercato in merito allโ€™evolversi delle interlocuzioni con la Banca Centrale Europea (si veda il comunicato stampa diffuso da Banco BPM Vita lo scorso 20 gennaio) che, come indicato, sta proseguendo le proprie valutazioni con il coinvolgimento della European Banking Authority. Ogni valutazione relativa alla conferma dellโ€™applicazione del Danish Compromise รจ di competenza delle Autoritร  preposte; Banco BPM Vita comunicherร  prontamente al mercato qualsiasi decisione ricevesse in merito, ritenendo inopportuno e fuorviante impostare la comunicazione al mercato su basi probabilistiche.

In ogni caso, la Banca ribadisce la propria convinzione, basata sulle previsioni regolamentari vigenti e non su calcoli probabilistici, circa lโ€™applicabilitร  di tale trattamento regolamentare alla partecipazione in Anima che sarร  acquisita allโ€™esito dellโ€™Offerta. Peraltro, come noto, le tempistiche per lโ€™ottenimento di tale conferma da parte delle Autoritร  competenti dipendono esclusivamente da queste ultime, non essendo previsti termini e procedure predefiniti. รˆ, quindi, in ottica di piena trasparenza che Banco BPM ha ritenuto opportuno informare il mercato degli ipotetici impatti sul CET1 ratio del gruppo nel caso in cui tale trattamento non dovesse essere confermato.

Come comunicato al mercato lo scorso 12 febbraio, e come indicato nellโ€™ambito della presentazione dellโ€™aggiornamento del piano industriale (il โ€œPiano Industrialeโ€), Banco BPM manterrร  un CET1 ratio superiore al 13% alle date di riferimento del piano, anche in caso di mancata applicazione del Danish Compromise alla partecipazione in Anima ed anche tenendo conto della remunerazione degli azionisti con un payout allโ€™80%.

Nonostante lโ€™ampia trasparenza e disclosure data al mercato da parte di Banco BPM, UniCredit ha ritenuto opportuno diffondere le proprie elaborazioni numeriche sui potenziali impatti sul CET1 ratio di Banco BPM derivanti da unโ€™eventuale mancata conferma del Danish Compromise su Anima.ย 

Si rendono, pertanto, necessarie alcune precisazioni per rettificare una rappresentazione errata e fuorviante, frutto di deduzioni elaborate da un soggetto terzo al Gruppo Banco BPM che ha promosso unโ€™offerta interamente in azioni, peraltro sin dal primo giorno a sconto rispetto al corso del titolo Banco BPM, a detrimento degli azionisti di Banco BPM:

  • UniCredit lamenta una mancanza di chiarezza nellโ€™ipotizzare da parte di Banco BPM un CET1 ratio al di sopra del 13% alle date di riferimento del piano. Per derivare tale deduzione, UniCredit si basa sul CET1 ratio di Banco BPM al 31.12.2024, dato che non verrร  in alcun modo impattato dallโ€™acquisizione di Anima. Sulla base delle informazioni al momento disponibili รจ presumibile che lโ€™acquisizione di Anima possa produrre effetti sulle segnalazioni prudenziali a partire dalla fine del primo semestre 2025, data in cui il CET1 ratio di Banco BPM, calcolato tenuto conto delle regole prudenziali vigenti, beneficerร  della generazione organica di capitale e delle azioni di capital management che compenseranno gli impatti derivanti da Basilea 4;
  • UniCredit cita in modo fuorviante lโ€™impatto ulteriore di regulatory headwinds per 94bps e comunica unโ€™erosione di capitale immediata. Tuttavia, come ampiamente illustrato al mercato, tali headwinds verranno contrastati da Banco BPM mediante azioni manageriali che ne ridurranno lโ€™effetto sul CET1 ratio di Gruppo: non darne informativa distorce la percezione dellโ€™impatto;
  • infine, UniCredit sembra aver utilizzato un dato di CET1 di Banco BPM di partenza pari a 15,00%, sebbene il dato corretto sia 15,05%, pertanto tutti i dati riportati nel comunicato stampa di UniCredit sono errati per difetto.

Stupisce, altresรฌ, che UniCredit, mentre fornisce indicazioni sul CET1 ratio di Banco BPM insinuando dubbi sulla sostenibilitร  dei target da questa comunicati al mercato, non ritenga opportuno produrre a sua volta esaustivi chiarimenti in merito alle iniziative recentemente avviate dalla stessa (come ad esempio gli investimenti in Commerzbank e Generali) in termini sia di impatto a regime sul proprio CET1 ratio sia di chiarezza del complessivo disegno strategico, nonchรฉ dei rischi collegati allโ€™esposizione in Russia, che continua ad essere quantificata in potenziali massimi 55bps nonostante gli accantonamenti giร  effettuati e comunicati al mercato. Tali informazioni assumono rilevanza determinante, nel contesto di unโ€™OPS in cui agli azionisti di Banco BPM sono offerte azioni UniCredit, per consentire ai destinatari dellโ€™OPS la valutazione dei profili di rischio a cui sarebbero esposti aderendo allโ€™offerta. A tal riguardo va altresรฌ sottolineato che il requisito minimo regolamentare di CET1 Ratio di Banco BPM allโ€™1.1.2025 รจ pari a 9,18%, mentre per UniCredit lโ€™analogo parametro รจ pari a 10,27%, quindi circa 110 bps superiore.

Non condivisibile risulta anche la valutazione espressa nel comunicato di UniCredit circa lโ€™asserito valore dellโ€™11% che sarebbe associato allโ€™investimento di Banco BPM in Anima: tenendo conto delle sinergie di costo, lโ€™indice supera infatti il 13%, un dato che si affianca e qualifica ulteriormente il valore strategico dellโ€™acquisto della partecipazione, che completa il modello di business del Gruppo Banco BPM, aggiungendo il controllo integrale della fabbrica prodotto asset management a quella giร  in essere sul bancassurance Vita e alle joint-venture nel bancassurance danni, nel credito al consumo e nella monetica.

Contrariamente a quanto comunicato da UniCredit, non รจ quindi emersa alcuna incoerenza con quanto annunciato al mercato il 6 novembre 2024; anzi, lโ€™acquisizione di Anima continua ad inserirsi nel piรน ampio contesto della strategia adottata negli ultimi anni da Banco BPM, che fa leva su un modello di crescita dei ricavi fortemente incentrato sulle fabbriche prodotto, in grado di portare a un utile target di Euro 2.150 milioni e a un RoTE superiore al 24%, un indicatore di assoluta eccellenza a livello di settore.

Infine, nel proprio comunicato UniCredit evidenzia nuovamente che il corrispettivo proposto si basa su un perimetro che esclude completamente il valore di Anima. Nella convinzione che – se completata con successo lโ€™Offerta – UniCredit si determinerร  finalmente di comunicare al mercato un corrispettivo che includa tale valore, Banco BPM ribadisce che, nel formulare la propria offerta, UniCredit ha utilizzato come riferimento prezzi che escludono, oltre agli effetti dellโ€™integrazione di Anima, anche tutte le altre iniziative e avvenimenti comunicati da Banco BPM nel periodo intercorso tra il 6 novembre ed il 22 novembre, tra cui lโ€™investimento in Banca MPS ed i risultati ottenuti nel terzo trimestre del 2024. Tali elementi sono stati accolti positivamente dal mercato, traducendosi in una performance del titolo Banco BPM positiva (+3,4%) ed in totale controtendenza rispetto alla performance negativa del titolo UniCredit nello stesso periodo (-9,5%).

Banco BPM prosegue nellโ€™esecuzione del proprio Piano Industriale e dellโ€™Offerta su Anima nella piena convinzione che tali azioni porteranno valore ai propri azionisti.ย 

In tale ottica – a tutela della Banca e dei propri stakeholders e piรน in generale a salvaguardia della trasparenza nellโ€™informativa al mercato – Banco BPM non puรฒ esimersi dal manifestare la propria preoccupazione in relazione ai contenuti del comunicato stampa diffuso da UniCredit che, da una parte, insinua dei dubbi sulla valenza dellโ€™Offerta su Anima e sul ritorno dellโ€™investimento per il gruppo Banco BPM (sui quali si รจ avuto modo di fornire sopra le dovute precisazioni) e, dallโ€™altra parte, si limita a richiamare le condizioni di efficacia poste allโ€™OPS e giร  ben note al mercato senza, peraltro, chiarire la propria posizione in merito alla effettiva rinuncia alle stesse in caso di approvazione assembleare e/o allโ€™eventuale rilancio del corrispettivo dellโ€™OPS”, conclude la nota di Banco BPM.

 

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