lunedรฌ 16 Giugno 2025

Prende il via dal capoluogo toscano AGRI-TALK, il ciclo di incontri territoriali dedicati alloย sviluppo delle filiere delย made in Italyย agroalimentare, per le qualiย Intesa Sanpaolo stanzia nuovo credito per 10 miliardi di euro – di cui 1,5 miliardi di euro per la sola filiera vitivinicola –ย nellโ€™ambito dei 410 miliardi di euro previsti dal Gruppo a sostegno delle iniziative collegate al PNRR.

Da Intesa Sanpaolo 10 miliardi di euro per le filiere agroalimentari

Lโ€™iniziativa รจ voluta dalla Banca dei Territori guidata daย Stefano Barreseย che, grazie allโ€™azione capillare della Direzione Agribusiness, sostiene uno dei settori capace nel complesso di rappresentare il 4,1% del valore aggiunto dell’intera economia italiana, pari nel 2024 a 81 miliardi di euro, di cui 44 miliardi generati dal settore agricolo e 37 miliardi dallโ€™industrie alimentari, delle bevande e del tabacco.

In termini di occupazione, lโ€™agroalimentare italiano impiega 1 milione e 430mila addetti, il 5,4% del totale nazionale. Lโ€™export del settore ha toccato i 67,5 miliardi di euro nel 2024, un risultato storico mai raggiunto prima in aumento dellโ€™8,3% rispetto al 2023 e il dato provvisorio delle esportazioni basato sui primi 2 mesi del 2025 si attesta intorno ai 11,5 miliardi di euro, di cui 1,7 prodotti agricoli (+7,3% tendenziale) e 9,8 miliardi per i prodotti alimentari, delle bevande e del tabacco (+4,9%).

Le filiere agroalimentari sono una tipicitร  italiana e leva distintiva delle produzioni agroalimentari del nostro Paese nel mondo. Lโ€™approccio che guarda a queste filiere si fonda sulla volontร  di fornire soluzioni dedicate in funzione delle specificitร  delle singole produzioni, differenziandone lโ€™offerta in termini di approccio al credito, soluzioni finanziarie e non finanziarie. Su queste produzioni di eccellenza va ad agire lโ€™intervento da 10 miliardi di euro di Intesa Sanpaolo incentrato sulla crescita delle PMI agroalimentari italiane e fondato su quattro pilastri strategici per favorire gli investimenti:

  • Focalizzare le opportunitร  nel contesto internazionaleย affrontando nuovi mercati, fattori di incertezza ed effetti dei dazi nei mercati esteri;
  • Crescere dimensionalmenteย in maniera organica o attraverso acquisizioni e operazioni di M&A in Italia o allโ€™estero;
  • Investire in impianti, attrezzature e innovazioneย per rispondere a nuovi scenari dettati da cambiamento climatico, diverse abitudini di consumo, digitalizzazione;
  • Valorizzare la qualitร , garantendo la continuitร  aziendale e la soddisfazione del consumatore.

Agri-talk รจ la formula ideata da Intesa Sanpaolo per presentare questa strategia di sviluppo e avviare un dialogo diretto con le imprese e le filiere sui territori alla presenza di esperti settore e testimonianze aziendali. Firenze e la Toscana sono stati scelti quale sede del primo incontro, dedicato alla filiera vitivinicola a cui seguiranno incontri riservati alle filiere olivicola-olearia, delle carni, lattiero-casearia e ortofrutticola, per citare le principali.

La filiera vitivinicola italiana

Affrontare lโ€™incertezza del contesto come opportunitร  puรฒ rappresentare in questa fase la strategia piรน efficace per le 7.000 imprese del settore vitivinicolo clienti della Direzione Agribusiness. Per loro, infatti, emerge la necessitร  di adottare nuovi modelli di business, investire in sostenibilitร  e sviluppare strategie innovative di crescita. Scelte che Intesa Sanpaolo supporterร  stanziandoย 1,5 miliardi di euroย per le aziende del comparto, strutturando percorsi di investimento nei piรน svariati ambiti quali coltivazione, trasformazione, invecchiamento, tracciabilitร  e commercializzazione.

Si tratta di imprese in gran parte di piccole dimensioni, circa lโ€™84%, mentre il restante 16% รจ composto da imprese di medio-grandi dimensioni. La distribuzione geografica abbraccia lโ€™intero territorio nazionale, con una concentrazione superiore al 60% nelle regioni a piรน alta vocazione vitivinicola tra cui: Toscana, Umbria, Veneto, Sicilia, Piemonte, Lazio, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia.

Massimiliano Cattozzi, Responsabile Direzione Agribusiness della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato:ย โ€œCon il nuovo intervento da 10 miliardi di euro sosteniamo lโ€™economia italiana attraverso le filiere agroalimentari, che esprimono valore e tipicitร  assolute del made in Italy. Oggi รจ necessario elaborare nuove strategie ed accelerare gli investimenti per consolidare il posizionamento competitivo. Il nostro obiettivo รจ offrire risposte concrete in un contesto complesso segnato da cambiamento climatico, nuove abitudini di consumo e innovazione. Un impegno testimoniato dagli oltre 11 miliardi di euro erogati al comparto dal 2020 e dalle competenze specialistiche e trasversali del Gruppo. Con la Direzione Agribusiness accompagniamo le imprese agroalimentari nella crescita, nella diversificazione dei mercati e nella costruzione di valore per il Paese consolidando il ruolo di eccellenze riconosciute in tutto il mondoโ€.

Conย 250 punti operativi, di cuiย 95 filiali specializzate, e circaย 1.100 specialisti, la Direzione Agribusiness offre supporto a oltreย 80.000 clientiย con servizi mirati su internazionalizzazione, sostenibilitร , innovazione digitale e passaggio generazionale.

Report del Research Department – A cura di Stefania Trenti,ย Head of Industry and Local Economies Intesa Sanpaolo

ยทย ย ย ย ย ย ย Nel 2024 lโ€™Italia ha riconquistato il primo posto a livello mondiale nellaย produzione di vino: con 44 milioni di ettolitri prodotti ha recuperato la caduta della produzione del 2023, causata da eventi atmosferici estremi che hanno alimentato la diffusione della peronospora. La vendemmia 2024 ha mostrato un buon recupero, registrando un +15%, pur collocandosi al di sotto del 6% rispetto alla media dei 5 anni precedenti. In termini diย export, lโ€™Italia si posiziona al secondo posto nel mondo con una quota di mercato in valore del 22%; mentre al vertice cโ€™รจ la Francia con una quota di mercato del 34,5%; in quantitร , invece, lโ€™Italia pesa per il 21,7% e viene superata di poco dal 22% della Spagna.

ยทย ย ย ย ย ย ย Il 2024 si รจ chiuso con 8,1 miliardi di euro di esportazioni di vino italiano, ovvero un +5,5% rispetto al 2023 Per il vino, il primo mercato di destinazione sono gliย Stati Uniti, con oltre 1,9 miliardi nel 2024 (+10,2% rispetto al 2023). Seguonoย Germaniaย (quasi 1,2 miliardi, +3,7%) eย Regnoย Unitoย (851 milioni, +1%). Per il settore agro-alimentare nel suo complesso, le esportazioni nel 2024 sono cresciute dellโ€™8,3% a prezzi costanti, portandosi a quota 67,5 miliardi di euro.

ยทย ย ย ย ย ย ย Ma รจ soprattutto in termini diย biodiversitร ย che lโ€™Italia ha il proprio primato: infatti, secondo uno studio dellโ€™Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), il 75% del vitigno nazionale รจ coperto da ben 80 vitigni autoctoni; segue il Portogallo con 40 vitigni, mentre Francia e Spagna si fermano a 15. Questa biodiversitร  si traduce in un altro vantaggio per lโ€™Italia, che รจ il Paese europeo con il maggior numero diย certificazioni DOP/IGP: ben 528, mentre la Francia si ferma a 442.

ยทย ย ย ย ย ย ย Lโ€™impatto deiย daziย statunitensi puรฒ essere rilevante: la filiera del vino che รจ tra quelle piรน esposte verso il mercato americano, con circa un quarto delle esportazioni indirizzate oltreoceano. Tuttavia, secondo una survey interna condotta da Intesa Sanpaolo sugli specialisti che supportano le filiali nei processi di internazionalizzazione, tra le reazioni che le imprese stanno valutando, circa la metร  dei rispondenti indica laย ricerca di nuovi clienti in nuovi mercati, e un terzo indica la possibilitร  diย aprire filiali commerciali o produttive negli USA. Si rileva anche un certo attendismo nel posticipare le tempistiche degli investimenti, e un 20% circa indica anche lโ€™eventualitร  diย rivedere i listiniย per il mercato statunitense.

ยทย ย ย ย ย ย ย Un quarto dei rispondenti riscontra, invece, unโ€™accelerazione delle consegne e delle vendite negli Stati Unitiย per anticipare lโ€™entrata in vigore dei dazi. Nelย primo trimestre del 2025, leย esportazioni di vino italiano verso gli USAย sono cresciute del 12,5% tendenziale in valore, meglio di quanto realizzato dalla Francia, +11,4%, e dalla Spagna, +3,2%. In quantitร  lโ€™incremento รจ del 3,8%, contro un +4,8% della Spagna, mentre la Francia ha registrato un calo: -3,2%.

ยทย ย ย ย ย ย ย Tra i punti di attenzione, va ricordata laย frammentazione del settore vitivinicolo: i produttori italiani sono di piรน piccole dimensioni rispetto ai competitor internazionali; il 35% delle aziende vitivinicole italiane ha meno di 5 ettari, mentre in Francia sono solo il 7%, e questo comporta una maggiore difficoltร  a fare sistema. Emerge anche un tema diย passaggio generazionale: circa il 10% delle aziende vitivinicole italiane ha un board composto esclusivamente da over 65, mentre solo il 5% รจ condotto interamente da under 40. I risultati delle imprese amministrate da giovani sono migliori sia in termini di crescita del fatturato, che di redditivitร .

ยทย ย ย ย ย ย ย Altri punti di cui tener conto sono laย concorrenzaย dei principali competitor internazionali, iย consumiย in calo che portano alla necessitร  di intercettare o stimolare nuove fasce di consumatori, ilย cambiamento climaticoย che sta modificando la geografia dei paesi produttori di vino spostandosi sempre piรน verso nord mentre i territori del sud sono sempre piรน a rischio desertificazione.

ยทย ย ย ย ย ย ย Sempre secondo i risultati di una survey condotta dalle filiali specializzate nellโ€™Agribusiness, la filiera del vino risulta tra le piรน impattate dai rischi derivanti dagli eventi atmosferici. Investire inย innovazioneย puรฒ rivelarsi strategico, puntando sulla selezione di vitigni piรน resistenti e sfruttando le opportunitร  offerte dalla digitalizzazione e dalla robotica.

ยทย ย ย ย ย ย Ancora grandiย opportunitร ย potranno venire dai mercati esteri, dove il vino italiano รจ giร  molto apprezzato ma mostra ancora potenzialitร , ad esempio in Cina dove ad oggi dominano i prodotti francesi. Lโ€™enoturismoย รจ in crescita, grazie anche alla capacitร  di stimolare nuove occasioni di consumo attraverso il legame con il territorio.

 

 

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