La Fabi è contraria alla possibile esternalizzazione dell’unità operativa infrastrutture, ramo della società Bcc Sistemi informatici del gruppo Iccrea. La Federazione autonoma bancari italiani ribadisce con fermezza il «no» alla demolizione di un settore nevralgico e strategicamente vitale quale quello dell’informatica, difendendo il valore politico e giuridico dell’accordo del 2020 con il quale tutti i sindacati e l’azienda avevano concordato la creazione di un polo tecnologico e informatico del Gbci, strategico, specialistico e interno al gruppo stesso.
Iccrea, Fabi: no a esternalizzazione Bcc Sistemi informatici
Nell’accordo era prevista la riduzione delle consulenze esterne, motivo per cui chiede fin d’ora l’allontanamento del personale di Accenture, e sottolinea che procederà con determinazione, mettendo in atto tutte le misure possibili per salvaguardare il futuro dei 93 lavoratori coinvolti e dell’intero ramo Bcc Sistemi Informatici.
Nel settore bancario, recentemente, è già stata tentata un’operazione del tutto simile che si è conclusa con la condanna dell’azienda. I lavoratori di Bcc Sistemi Informatici, riunitisi in assemblea, hanno dato mandato alle organizzazioni sindacali di informare costantemente colleghi e controparte della capogruppo e delle società del perimetro diretto sulla vicenda.
«Riteniamo indispensabile avere un confronto serio e urgente a tutto campo sul nuovo piano industriale della capogruppo Iccrea. Non possiamo tollerare politiche del “carciofo” sulle spalle di tutte le lavoratrici e dei lavoratori del primo gruppo cooperativo bancario d’Italia» sostiene il segretario nazionale Fabi con delega al credito cooperativo, Luca Bertinotti.