Obiettivo Italia 2025, lโiniziativa dellaย Divisione IMI Corporate & Investment Bankingย diย Intesa Sanpaoloย guidata daย Mauro Micillo,ย fa tappa a Napoli, rafforzando il confronto con le imprese delle filiere strategiche del Paese.
Intesa Sanpaolo: a Napoli l’incontro con le principali aziende del Mezzogiorno per la quinta tappa di Obiettivo Italia 2025
Lโincontro ha registrato la presenzaย di oltre 60ย rappresentanti del mondo imprenditoriale del Mezzogiorno, che si sono aggiunti ai circaย 230ย presenti nelle tappe di Vicenza, Firenze, Lonato del Garda e Torino. Si tratta di una delle piรน alte adesioni registrate nel percorso diย Obiettivo Italia 2025, a conferma del valore di iniziative che promuovono il dialogo diretto e lโascolto delle esigenze delle imprese, favorendo un confronto costruttivo sulle sfide e le opportunitร dei settori produttivi.
Al centro dellโevento, infatti, sono stati trattati temi legati allo scenario macroeconomico e alle sue rapide evoluzioni, la necessitร della gestione dei rischi come leva strategica, lโinfluenza dei costi dellโenergia e i percorsi in chiave sostenibile, fino alle nuove frontiere del digitale.
โIl Mezzogiorno si รจ affermato negli ultimi anni come un polo attrattivo per capitali sia pubblici sia privati, beneficiando di una molteplicitร di interventi infrastrutturali, industriali e tecnologici ed evidenzia filiere solide, innovative e sempre piรน aperte ai mercati internazionaliโย ha dichiaratoย Michele Sorrentino, Responsabile IMI CIB Italian Network di Intesa Sanpaolo.ย โCon Obiettivo Italia la Divisione IMI CIB conferma il proprio ruolo di partner, offrendo consulenza strategica e soluzioni finanziarie su misura per valorizzare le eccellenze dei territori e sostenere una crescita sostenibile e competitiva in un contesto in rapida evoluzione.
Nella Region Sud, lโItalian Network della Divisione IMI Corporate & Investment Banking opera attraverso i centri corporate di Napoli e BariโPalermo con una squadra di 26 professionisti. Lโarea presidia sei regioni geografiche (Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria, Sardegna) e segueย oltre 900 aziendeย riconducibili a circa 210 gruppi commerciali. Gli impieghi medi per cassa nel 2024 ammontanoย aย 3 miliardi di euro.
Nelle prossime settimane Obiettivo Italia 2025 ha in programma tappe a Milano, Bologna e Roma, a conferma del ruolo della Divisione IMI CIB come partner di riferimento per la crescita e la trasformazione delle imprese italiane.
Lo scenario macroeconomico in tempi di incertezza. Le prioritร per il tessuto economico italiano e campano
Secondo le analisi del Research Department di Intesa Sanpaolo, lโimpatto dei dazi sul sistema manifatturiero italiano potrร essere mitigato dalla qualitร dei prodotti italiani e dalle strategie di diversificazione delle imprese riguardanti i mercati di sbocco dellโexport italiano.
LโItalia, insieme alla Germania, รจ lโeconomia europea piรน esposta sul mercato USA: gli Stati Uniti assorbono il 10,4% dellโexport italiano.
Ancheย la Campaniaย รจ particolarmente attiva su questo mercato: nel 2024 lโexport verso gli Stati Uniti รจ stato pari a 1,9 miliardi di euro, corrispondente al 9% circa del totale esportato dalla regione. Al primo posto per valori esportati dalle imprese della regione verso gli Stati Uniti si colloca lโAgro-alimentare con 913 milioni di euro (+111 milioni rispetto al 2023). Segue lโAutomotive, con 326 milioni (ma erano 997 milioni nel 2023, quando era il primo settore per export campano verso gli USA). Al terzo posto il Sistema moda (114 milioni, 5 in meno rispetto al 2023), poi lโAerospazio con 94 milioni (252 milioni nel 2023), la Meccanica (83 milioni, in calo di 39 milioni) e lโElettrotecnica e gli elettrodomestici (76 milioni, +25 milioni rispetto al 2023). Tra questi settori, lโincidenza degli USA sul totale esportato รจ particolarmente elevata per Automotive (20%) e Agro-alimentare (16%), รจ di circa il 13% per Aerospazio e Meccanica, mentre per il Sistema Moda si colloca allโ11%. Lโimportanza del mercato americano รจ confermata dallโampio avanzo commerciale realizzato dalla Campania negli USA nel 2024, che รจ stato pari a 1,1 miliardi di euro.
Grazie a unโindagine interna condotta con i colleghi di Intesa Sanpaolo che si occupano di internazionalizzazione รจ stato possibile individuare le reazioni delle imprese ai dazi americani. Emergeย una forte reattivitร delle imprese italiane e campaneย che, di fronte alla minaccia di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, stanno cercando nuovi clienti in altri mercati. Al contempo, emerge lโinteresse da parte degli operatori italiani ad aprire nuove filiali commerciali e produttive proprio negli Stati Uniti.
Lโindustria campanaย puรฒ far leva su una buona diversificazione produttiva: oltre a Farmaceutica ed Agroalimentare, che sono i primi due settori per export della regione con il 60% del totale, la regione รจ specializzata anche nel Sistema moda (5%), nellโElettrotecnica ed elettrodomestici (4%) e nellโAerospazio (3%). In Campania sono monitorati dal Research Departmentย nove distretti industrialiย che nel 2024 hanno registrato 4,6 miliardi di export, confermando i valori del 2023.
Inoltre, lโeconomia campana, giร nel recente passato ha mostrato di saper cogliere le opportunitร offerte da nuovi mercati. Tra il 2019 e il 2024 tra i primi quindici mercati per crescita in valore delle esportazioni vi sono Polonia (+203 milioni di euro, +84%), Turchia (+192 milioni, +69%), Emirati Arabi Uniti (+147 milioni, +205%) e Arabia Saudita (+75 milioni, +78%).
Nel 2025 la crescita dellโeconomia campana sarร poi sostenuta dai consumi, che potranno beneficiare del recupero del potere dโacquisto delle famiglie. Tassi di interesse piรน contenuti consentiranno agli investimenti di tornare a crescere, soprattutto tra le imprese piรน innovative e guidate da giovani. Una spinta agli investimenti potrร venire poi dalla messa a terra dei fondi del PNRR che subirร unโaccelerazione nel biennio in corso.
Da una survey condotta dal Research Department di Intesa Sanpaolo sul personale che intrattiene relazioni con la clientela imprese, emerge un discreto ottimismo sulla Campania:ย le attese sulla crescita del fatturato sono migliori rispetto alla media italianaย (anche per le imprese di piรน piccole dimensioni), al traino di settori come utilities, turismo, agro-alimentare, meccanica ed elettrotecnica, trasporto e logistica.