Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (la โBancaโ), conclusosi ieri sera sotto la presidenza dellโAvv. Nicola Maione, ha esaminato ed approvato i risultati al 31 marzo 2025.
Mps: nel trimestre l’utile sale a 413 milioni
Al 31 marzo 2025 il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 1.007 mln di euro, in linea rispetto allo stesso periodo dellโanno precedente (-0,5%).
La crescita delle commissioni nette (+8,9%) e degli altri ricavi della gestione finanziaria (+24,7%) ha quasi integralmente compensato lโattesa contrazione del margine di interesse (-7,5%), penalizzato dalla riduzione dei tassi.
I ricavi del primo trimestre 2025 risultano in aumento rispetto al trimestre precedente (+1,1%) grazie alla positiva dinamica registrata dalle commissioni nette, dagli altri ricavi della gestione finanziaria e dagli altri proventi e oneri di gestione, mentre il margine di interesse ha registrato una flessione del -7,7% rispetto al quarto trimestre 2024, in linea con la guidance, a causa della riduzione dei tassi di interesse.
Il margine di interesse al 31 marzo 2025 รจ risultato pari a 543 mln di euro, in calo del -7,5% rispetto allo stesso periodo del 2024 (-44,0 mln di euro), risentendo della dinamica dei tassi di interesse, che ha comportato minori interessi attivi, solo in parte compensati dal minor costo della raccolta.
Le commissioni nette al 31 marzo 2025, pari a 398 mln di euro, evidenziano una significativa crescita rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo dellโanno precedente (+8,9%, pari a +32,6 mln di euro). Il positivo andamento รจ stato registrato sia sulle attivitร di gestione/intermediazione e consulenza (+15,0%, pari a +27,7 mln di euro) sia sullโattivitร bancaria commerciale (+2,7%, pari a +4,8 mln di euro). Il risultato del primo trimestre dellโesercizio 2025 รจ superiore rispetto al trimestre precedente (+6,5%), grazie allโeffetto combinato di maggiori proventi registrati sullโattivitร di gestione/intermediazione e consulenza (+21,0%, pari a +36,9 mln di euro) e di una flessione sul comparto dellโattivitร bancaria commerciale (-6,3%, pari a -12,5 mln di euro), anche a fronte di elementi di stagionalitร del quarto trimestre.
I dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni ammontano a 16 mln di euro e risultano in calo di -3 mln di euro rispetto al 31 marzo 2024, in relazione principalmente alla minore contribuzione degli OICR e delle partecipazioni non di collegamento. Il risultato del primo trimestre 2025 si pone in flessione rispetto al trimestre precedente (-10 mln di euro) per il minor apporto delle societร assicurative e degli OICR.
Il risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attivitร /passivitร e degli utili da cessioni/riacquisti al 31 marzo 2025 ammonta a 50 mln di euro, in crescita sia rispetto ai valori registrati nello stesso periodo dellโanno precedente (+15 mln di euro) sia rispetto al quarto trimestre 2024 (+35 mln di euro).
Al 31 marzo 2025 gli oneri operativi sono risultati pari a 472 mln di euro, in crescita rispetto al primo trimestre 2024 (+2,2%, pari a 10,1 mln di euro), principalmente per gli effetti derivanti dal rinnovo del CCNL, e in calo rispetto al trimestre precedente (-1,0%). Esaminando in dettaglio i singoli aggregati emerge quanto segue:
- le spese per il personale, che ammontano a 321 mln di euro, risultano superiori rispetto a quanto registrato nel corrispondente periodo dellโanno precedente (+5,5%), principalmente per gli oneri connessi al secondo aumento delle retribuzioni previsto dal rinnovo del CCNL del settore bancario (decorrenza a partire dal 1ยฐ settembre 2024) e per maggiori accantonamenti sulla componente variabile della retribuzione, in linea con il Piano Strategico 2024-2028. Le spese per il personale sono aumentate del +3,3% nei confronti del trimestre precedente principalmente per il citato incremento della componente variabile della retribuzione;
- le altre spese amministrative, che ammontano a 112 mln di euro, risultano in flessione sia rispetto al primo trimestre 2024 (-2,3%), sia rispetto al quarto trimestre 2024 (-7,2%) grazie anche alla continua ottimizzazione dei costi amministrativi;
- le rettifiche di valore nette su attivitร materiali e immateriali ammontano a 38 mln di euro al 31 marzo 2025 e risultano in flessione sia rispetto al primo trimestre 2024 (-9,4%) sia rispetto al trimestre precedente (-13,9%).
Per effetto delle dinamiche sopra descritte, il risultato operativo lordo del Gruppo รจ pari a 535 mln di euro, in flessione del 2,8% rispetto al primo trimestre 2024 (pari a 551 mln di euro) e in crescita del 3,0% rispetto al trimestre precedente (pari a 520 mln di euro).
Al 31 marzo 2025 il Gruppo ha contabilizzato un costo del credito clientela pari a 91 mln di euro, in calo rispetto ai 106 mln di euro rilevati nello stesso periodo dellโanno precedente e rispetto ai 109 mln di euro del trimestre precedente, principalmente per i minori flussi di default.
Al 31 marzo 2025 il tasso di provisioning, espresso come rapporto tra il costo del credito clientela annualizzato e la somma dei finanziamenti clientela e del valore dei titoli rivenienti da operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non performing, esprime un trend in miglioramento, attestandosi a 46 bps (53 bps per lโesercizio 2024 e 54 bps nel primo trimestre 2024).
Il risultato operativo netto del Gruppo al 31 marzo 2025 รจ pari a 448 mln di euro, in crescita sia rispetto al risultato di 444 mln di euro registrato nel primo trimestre 2024 sia rispetto ai 409 mln di euro del trimestre precedente.
Alla formazione del risultato di periodo concorrono anche le seguenti voci:
- altri accantonamenti netti al fondo rischi e oneri pari a -25 mln di euro nel primo trimestre 2025, rispetto ai -4 mln di euro contabilizzati nello stesso periodo dellโanno precedente e ai 32 mln di euro del trimestre precedente;
- altri utili (perdite) da partecipazioni, รจ risultato nullo sia al 31 marzo 2025 sia al 31 marzo 2024; il trimestre precedente aveva registrato un contributo pari a +3 mln di euro;
- oneri di ristrutturazione/oneri una tantum pari a -7 mln di euro, che si confrontano con i -8 mln di euro del primo trimestre 2024 e con i -14 mln di euro del trimestre precedente. Tali oneri includono, in particolare, lโeffetto dellโattualizzazione degli oneri connessi alle uscite attraverso lโesodo o lโaccesso al Fondo di Solidarietร ;
- oneri operazioni straordinarie pari a -7 mln di euro, che includono i costi sostenuti in relazione allโoperazione di offerta pubblica di scambio (OPS) sulle azioni di Mediobanca, annunciata nel gennaio 2025;
- rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari con importo nullo al 31 marzo 2025[1]. Nel primo trimestre 2024 erano stati rilevati in questa voce oneri pari a -75 mln di euro, relativi al contributo riconosciuto al fondo di garanzia dei depositi per le banche italiane del Gruppo (DGS), ai quali si erano aggiunti nel corso del quarto trimestre 2024 costi per -2 mln di euro riferiti allโonere di contribuzione al fondo di garanzia assicurativa dei rami vita a carico delle societร distributrici del Gruppo;
- canone DTA pari a -14 mln di euro, leggermente inferiore rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dellโanno precedente e nel trimestre precedente (entrambi pari a -15 mln di euro). Lโimporto, determinato secondo i criteri del DL 59/2016 convertito in Legge n. 119 del 30 giugno 2016, rappresenta il canone di competenza al 31 marzo 2025 sulle DTA (Deferred Tax Assets) trasformabili in credito di imposta;
- risultato della valutazione al fair value di attivitร materiali e immateriali pari a +2 mln di euro, rispetto al risultato nullo dello stesso periodo del 2024 e ai -9 mln di euro del trimestre precedente, conseguente alla valutazione di alcuni investimenti immobiliari al prezzo atteso di cessione;
- utili (perdite) da cessione di investimenti, รจ risultato nullo al 31 marzo 2025, e si confronta con i -6 mln di euro del primo trimestre 2024 e con i +9 mln del quarto trimestre 2024, entrambi riferiti al perfezionamento della vendita di alcuni immobili.
Per effetto delle dinamiche sopra evidenziate, lโutile di periodo al lordo delle imposte del Gruppo รจ pari a 397 mln di euro, in crescita sia rispetto al dato di 336 mln di euro registrato nel corrispondente periodo del 2024 sia rispetto a quello registrato nel quarto trimestre 2024, pari a 348 mln di euro.
Le imposte sul reddito di periodo registrano un contributo positivo pari a 16 mln di euro (-4 mln di euro il contributo al 31 marzo 2024) imputabile principalmente alla rivalutazione delle DTA, al netto della fiscalitร relativa al risultato economico del trimestre.
A seguito delle dinamiche sopra descritte, lโutile di periodo di pertinenza della Capogruppo ammonta a 413 mln di euro al 31 marzo 2025, in crescita sia rispetto al primo trimestre 2024 (pari a 333 mln di euro) sia rispetto al trimestre precedente (pari a 385 mln di euro).
Gli aggregati patrimoniali di Gruppo al 31 marzo 2025
Al 31 marzo 2025 i volumi di raccolta complessiva del Gruppo sono risultati pari a 198,2 mld di euro, evidenziando una crescita di +1,0 mld di euro rispetto al 31 dicembre 2024, sia sulla raccolta diretta (+0,6 mld di euro) sia sulla raccolta indiretta (+0,4 mld di euro).
Lโaggregato si pone in aumento anche rispetto al 31 marzo 2024 (+5,4 mld di euro) grazie alla crescita sia della raccolta diretta (+1,9 mld di euro) sia della raccolta indiretta (+3,5 mld di euro).
La raccolta commerciale totale6, pari a 166,9 mld di euro, inclusiva dei depositi a clientela e della raccolta indiretta, risulta stabile rispetto a dicembre 2024 (-0,2%) ed aumenta di oltre +5 mld di euro (+3,2%) rispetto a marzo 2024.
I volumi di raccolta diretta si sono attestati a 94,6 mld di euro e risultano in aumento rispetto ai valori di fine dicembre 2024 (+0,6 mld di euro). La crescita dei PCT (+2,3 mld di euro), dei depositi a scadenza (+0,4 mld di euro) e delle altre forme di raccolta (+0,6 mld di euro) ha piรน che compensato la diminuzione di conti correnti (-1,4 mld di euro) e obbligazioni (-1,2 mld di euro). La dinamica delle obbligazioni รจ da ricondurre allโesercizio, nel primo trimestre del 2025, dellโopzione di rimborso integrale in via anticipata di unโobbligazione subordinata Tier 2 (400 mln di euro) e di unโobbligazione di tipo Senior (750 mln di euro).
Lโaggregato risulta in aumento anche rispetto al 31 marzo 2024 (+1,9 mld di euro). La crescita, in questo caso, interessa i conti correnti (+1,3 mld di euro), i depositi a scadenza (+0,2 mld di euro), i PCT (+0,3 mld di euro) e le altre forme di raccolta (+0,9 mld di euro). Risultano in flessione, invece, le obbligazioni (-0,8 mld di euro).
La raccolta diretta commerciale si รจ attestata a 73,3 mld di euro, in diminuzione di -1,0 mld di euro rispetto a dicembre 2024 e in aumento di 1,5 mld di euro rispetto a marzo 2024.
La raccolta indiretta si รจ attestata a 103,6 mld di euro, in crescita di +0,4 mld di euro rispetto al 31 dicembre 2024, grazie al risparmio amministrato (+0,7 mld di euro); sostanzialmente stabile il risparmio gestito (-0,3 mld di euro).
Nel confronto con il 31 marzo 2024 si assiste ad una crescita della raccolta indiretta di +3,5 mld di euro, sia per lโaumento del risparmio amministrato (+2,0 mld di euro), sia per la crescita del risparmio gestito (+1,5 mld di euro). Entrambe le componenti beneficiano di un effetto mercato positivo; positivi anche i flussi netti, soprattutto sulle componenti dei fondi e del risparmio amministrato.
La raccolta indiretta commerciale si รจ attestata a 93,6 mld di euro, in aumento di +0,8 mld di euro rispetto al 31 dicembre 2024, a seguito della crescita del risparmio amministrato (+1,1 mld di euro) che ha piรน che compensato la riduzione del risparmio gestito (-0,3 mld di euro); in crescita del +4,1% rispetto al 31 marzo 2024.
Al 31 marzo 2025 i finanziamenti clientela del Gruppo si sono attestati a 78,6 mld di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2024 (+1,3 mld di euro), soprattutto sui mutui (+1,3 mld di euro) e, in misura minore, sui conti correnti (+0,2 mld di euro); sostanzialmente stabili le altre componenti.
Nel confronto con il 31 marzo 2024, lโaggregato risulta in lieve crescita (+0,2 mld di euro). Lโaumento degli altri finanziamenti (+0,3 mld di euro) e dei conti correnti (+0,2 mld di euro) ha piรน che compensato la flessione dei PCT (-0,2 mld di euro); sostanzialmente stabili i mutui e i crediti deteriorati.
Gli impieghi performing, pari a 69,8 mld di euro, sono risultati in crescita del +2,0% rispetto al 31 dicembre 2024, e in crescita del +0,6% rispetto a marzo 2024.
Il totale finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo al 31 marzo 2025 รจ risultato pari a 3,6 mld di euro in termini di esposizione lorda, con trend in calo rispetto al 31 dicembre 2024 (pari a 3,7 mld di euro) e stabile rispetto al 31 marzo 2024 (pari a 3,6 mld di euro).
Al 31 marzo 2025 lโesposizione netta in termini di finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo si รจ attestata a 1,8 mld di euro, sostanzialmente stabile sia rispetto al 31 dicembre 2024 sia rispetto al 31 marzo 2024.
Al 31 marzo 2025 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si รจ attestata al 49,5%, in aumento rispetto al 31 dicembre 2024, quando era pari al 48,5%. In particolare, le percentuali di copertura delle inadempienze probabili e dei finanziamenti scaduti deteriorati risultano in aumento, passando rispettivamente dal 38,8% al 40,0% e dal 26,3% al 28,7%, mentre la percentuale di copertura delle sofferenze risulta in lieve flessione, passando dal 66,5% al 65,9%. La percentuale di copertura dei crediti deteriorati risulta stabile rispetto al 31 marzo 2024 (pari al 49,5%), con crescita della copertura delle inadempienze probabili (il cui coverage passa dal 37,8% al 40,0%) e dei finanziamenti scaduti deteriorati (che passa dal 21,3% al 28,7%); in lieve riduzione, invece, nel periodo, la percentuale di copertura delle sofferenze (il cui coverage passa dal 67,8% al 65,9%).
Al 31 marzo 2025 le attivitร in titoli del Gruppo sono risultate pari a 19,0 mld di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2024 (+1,6 mld di euro) in relazione soprattutto allโaumento delle attivitร finanziarie detenute per la negoziazione (+2,1 mld di euro), con una lieve flessione delle attivitร finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditivitร complessiva (-0,2 mld di euro) e dei titoli verso clientela al costo ammortizzato (-0,2 mld di euro); sostanzialmente stabili le altre componenti.
Lโaggregato risulta in aumento anche rispetto al 31 marzo 2024 (+0,8 mld di euro) soprattutto in relazione alla crescita registrata sulla componente di negoziazione (+1,1 mld di euro), parzialmente compensata dalla flessione registrata sulle attivitร finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditivitร complessiva (-0,3 mld di euro). Risultano sostanzialmente stabili le altre componenti.
Al 31 marzo 2025, la posizione interbancaria netta del Gruppo si รจ attestata a 5,3 mld di euro in impiego, in diminuzione rispetto agli impieghi interbancari netti di 6,1 mld di euro e 5,6 mld di euro, rispettivamente al 31 dicembre 2024 e al 31 marzo 2024. La variazione rispetto al trimestre precedente (-0,8 mld di euro) รจ imputabile principalmente agli impieghi a vista presso banche.
Sulla variazione rispetto allo stesso periodo dellโanno precedente (-0,4 mld di euro) influiscono principalmente: (i) la riduzione della raccolta con banche centrali (-3,6 mld di euro di cui 3,0 mld di euro per la scadenza dellโultima tranche di TLTRO nel giugno 2024 e 0,6 mld di euro per la flessione del livello di raccolta MRO/LTRO), (ii) la riduzione della depo facility (-2,0 mld di euro) e (iii) la sopra citata riduzione degli impieghi a vista con banche (-0,9 mld di euro).
Al 31 marzo 2025 la posizione di liquiditร operativa presenta un livello di counterbalancing capacity non impegnata pari a 31,6 mld di euro, in flessione rispetto al 31 dicembre 2024 (pari a 33,0 mld di euro) ma superiore rispetto al 31 marzo 2024 (pari a 29,6 mld di euro).
Al 31 marzo 2025 il patrimonio netto del Gruppo e di pertinenza di terzi risulta pari a 12,0 mld di euro, in aumento di 400 mln di euro rispetto al 31 dicembre 2024, principalmente per effetto del risultato positivo registrato nel trimestre.
Rispetto al 31 marzo 2024 il patrimonio netto del Gruppo e di pertinenza di terzi, al 31 marzo 2025, risulta in aumento di 1,7 mld di euro, per lโeffetto combinato dei risultati economici conseguiti nei successivi trimestri e della distribuzione, nel maggio 2024, del dividendo 2023, pari a 315 mln di euro.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 31 marzo 2025 il CET1 capital ratio fully loaded si รจ attestato al 19,6%, includendo lโutile di periodo, la cui computabilitร รจ subordinata allโapprovazione della Banca Centrale Europea e deducendo dal capitale i dividendi maturati assumendo un pay out ratio del 75% dellโutile ante imposte; il total capital ratio fully loaded รจ risultato pari a 22,0%.
I coefficienti patrimoniali registrano un incremento rispetto al 31 dicembre 2024 dovuto principalmente alla riduzione di 3,2 mld di euro di RWA, essenzialmente legata allโintroduzione delle nuove disposizioni del Regolamento (UE) 2024/1623 (โCRR3โ).