Antonio Patuelli, da quasi 11 anni presidente dell’associazione bancaria (Abi), è stato intervistato da Avvenire. Le sue parole:
Tassi, Patuelli: “La Bce può osare di più”
“C’è chi prevede una nuova fase d’austerità? Il punto resta quello di innescare un circolo virtuoso nel calo del debito – ha spiegato il presidente dell’Abi -. Oggi si guarda lo spread basso rispetto al Bund tedesco, ma questo indice da solo non basta più, la Germania non è la locomotiva d’Europa come una volta. Se valutiamo invece i tassi d’interesse effettivi, quelli italiani sono ancora i più alti dell’eurozona, il tasso a 10 anni è superiore persino a Grecia e Portogallo”.
Patuelli è già proiettato a un 2024 in cui la Bce può osare di più, “cominciando a limare i tassi d’interesse, la cui discesa è stata già anticipata dal mercato”.
“Sui tassi in calo si concentrano le attese degli italiani alle prese con le rate dei mutui? L’aumento dei tassi Bce ha avuto impatti specie sui mutui a tasso variabile. Ricordo, però, che oltre il 60% dei mutui è a tasso fisso, quindi i costi sono andati a carico soprattutto delle banche. Oltre ai tassi in calo, come vedo il 2024? Il 2024 si apre con vari rischi. Sono preoccupato e angosciato perché la guerra in Ucraina si avvicina ai due anni e ai 3 mesi quella in Medio Oriente, rispetto ai conflitti anche di pochi giorni del passato. Sono guerre cruente delle quali non si vedono soluzioni vicine. Sono fattori di forte rischio che hanno connessioni rilevanti, vedi la nuova pirateria attorno ai canali di Suez, e di questo si discute decisamente troppo poco. L’accesso delle merci, se bloccato, avrebbe un impatto grandissimo sui flussi economici. Se non si depotenzia la crisi mediorientale l’Italia, piattaforma del Sud Europa nel Mediterraneo, può risentirne più di altri”, ha concluso Patuelli.